cosa farò da grande?

Cosa vorrei fare da grande? Beh a me piace molto leggere libri......e da grande vorrei fare la bibliotecaria perché quando passo tra gli scaffali dalla biblioteca mi sento a casa.....

quietriot ha scritto:

Paspasapan ha scritto:

Io vorrei dedicarmi alla recitazione e alle arti visive. Ma so che non avrò il coraggio di farlo e ascolterò i miei genitori ..."fai medicina, Chiara, fai ingegnieria, chiara, fai come i tuoi fratelli chiara!"

vorrei poterti dire di dedicarti completamente alla recitazione e alle arti visive, però il pericolo è davvero che poi possa andar male! Quindi il mio umile consiglio dalla bocca di assolutamente nessuno = me è non abbandonare queste passioni del tutto ma coltivale come hobby e poi...chissà

Sono d'accordo con quietriot, anche se... mi disturba un pò dirti di non seguire la tua ispirazione(cioè quella di dedicarti alla recitazione..) >.<

Mia madre è la prima che mi dice "mi raccomando NON fare il mio lavoro" ... psichiatra! Non ci penso nemmeno! xD
Vorrei fare la traduttrice o la madre lingua di italiano in Spagna *_*
Stavo pensando che, probabilmente, ho scelto la strada praticamente opposta a quella di mia madre per essere brava in qualcosa in cui lei non lo è... mi sto auto-analizzando, mi sento sclerata ^^ " xD

A me psichiatria piacerebbe da matti.

Il mondo del lavoro è un casino e cambia giorno per giorno a causa del sistema economico che abbiamo adottato (o meglio: che ci hanno fatto adottare) e le riforme di governi instabili che non hanno la minima continuità l'una con l'altra. Tenendo questo in considerazione, direi che è abbastanza ragionevole affermare che, al giorno d'oggi, bisogni "arraffare" anche la più piccola opportunità che dovesse bussare alla nostra porta. Se ti si presenta un lavoro che prospetta un guadagno ragionevole, non ci si può permettere di fare gli schizzinosi e di ignorarlo perché "da piccolo volevo fare l'astronauta". Detto questo, credo che l'utile possa ancora essere unito al dilettevole e che un equilibrio tra i due sia il mix perfetto per un lavoro sopportabile e una vita serena e migliore.
Per quello che riguarda il mio futuro in particolare, ero indeciso sulla facoltà da prendere fino all'anno scorso, quando vagliavo diverse possibilità come ingegneria, architettura, matematica, psicologia, informatica, lingue, chimica, biologia e altre ancora. A oggi, posso dire con un'approssimazione del 83% (ebbene si, sparo percentuali ridicole come dragonball) che prenderò Chimica e poi da là vedrò in quale settore specializzarmi. La chimica mi piace un sacco, l'anno scorso mi ha praticamente folgorato, e in più è la seconda facoltà che piazza più lavoratori dopo informatica! Come dicevo prima, l'utile può essere ancora unito al dilettevole

A volte il proprio lavoro è anche condizionato dalle possibilità economiche della persona stessa. Insomma, io vorrei fare la veterinaria, ma se non avessi un capitale che mi permette di aprire in proprio uno studio medico, dovrò attendere un po' di tempo prima di poter lavorare in una clinica, e questo non mi piacerebbe affatto.

Al giorno d'oggi, i lavori più gettonati sono le estetiste e le parrucchiere, i loro saloni sono sempre pieni!! Per chi come noi ha voglia di studiare e specializzarsi in qualcosa, la strada che si prospetta è un tantino più dura e inagevole.

Deneb D. ha scritto:

A volte il proprio lavoro è anche condizionato dalle possibilità economiche della persona stessa. Insomma, io vorrei fare la veterinaria, ma se non avessi un capitale che mi permette di aprire in proprio uno studio medico, dovrò attendere un po' di tempo prima di poter lavorare in una clinica, e questo non mi piacerebbe affatto.

Al giorno d'oggi, i lavori più gettonati sono le estetiste e le parrucchiere, i loro saloni sono sempre pieni!! Per chi come noi ha voglia di studiare e specializzarsi in qualcosa, la strada che si prospetta è un tantino più dura e inagevole.

Infatti vedo che molti ragazzi stanno lasciando la scuola per frequentare corsi di parrucchiere.

io voglio fare l'artista di strada :') sono le persone complete e meravigliose. mi piacerebbe viaggiare e fare la morta di fame! si u.u decisamente! avrei un sacco di tempo per scrivere e dipingere in santa pace. al massimo se proprio dovrò fare qualcosa per mantenermi farò lo stretto necessario per avere un posto in cui dormire e qualcosa da mangiare (èhhh si ho una fervida immaginazione >.< )

Io sono indecisa, anche se sto pensando alla medicina o alla veterinaria

Veterinaria è una bella facoltà ma bisogna avere stomaco.
Io per fare l'abitudine al sangue e agli animali squartati, ho iniziato a vedere qualche autopsia su internet.. Il mio più grande timore è quello di non essere in grado di sostenere gli esami di chirurgia e cose varie, l'odore del sangue è nauseante, dopo un po' si hanno i sintomi dello svenimento

Simona96 ha scritto:

Mia madre è la prima che mi dice "mi raccomando NON fare il mio lavoro" ... psichiatra! Non ci penso nemmeno! xD
Vorrei fare la traduttrice o la madre lingua di italiano in Spagna *_*
Stavo pensando che, probabilmente, ho scelto la strada praticamente opposta a quella di mia madre per essere brava in qualcosa in cui lei non lo è... mi sto auto-analizzando, mi sento sclerata ^^ " xD

N-no, aspetta, questo mi interessa °-°
Perché ti dice di non fare la psichiatra?

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

So più o meno cosa voglio fare nella vita da quando ho scoperto l'esistenza dell'anoressia. Era la prima media... o forse la seconda.
Fino a quel momento pensavo che ci fosse solo una cosa giusta ed una sbagliata. Pensavo che non mangiare era giusto -per essere magri e attraenti, e questa era una cosa necessaria- e che mangiare fosse necessariamente sbagliato.
Quando comprisi che il costo di fare quella cosa "giusta" era morire... pensai di non voler permettere che accadesse. Pensai al fatto che mi sarebbe piaciuto incontrare anche una singola anoressica solo per dirle: "sai una cosa? Tu alla vita non devi niente. questo sacrificio che fai... non farlo. sei una persona anche tu."
Chiaramente non sarebbe servito a nulla ^^'
Il mio sogno continua però essere d'aiuto a quelle persone che l'aiuto non cel'hanno... anche solo perché il mondo non coglie in loro nessuna malattia.

Non riesco a dormire tranquilla pensando che qualcuno sta male mentre io no. Non accetterei la mia felicità.
Per questo sono tanto protettiva nei confronti delle mie amiche ^^'

Come ti ammiro, sei davvero una persona altruista.
E sai una cosa.. Il mio racconto parla di un'anoressica, bene, te l'ho detto, spero che potrai apprezzarlo. Quanto ti voglio bene

Non è altruismo... anzi. Il mio solo interesse è capire l'animo umano e... beh, mi ritrovo spesso a stare accanto a persone che soffrono solo per vedere gli effetti che il mio aiuto ha sulla loro personalità, e cose così...
oddio, sono un mostro °-°

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

A volte il proprio lavoro è anche condizionato dalle possibilità economiche della persona stessa. Insomma, io vorrei fare la veterinaria, ma se non avessi un capitale che mi permette di aprire in proprio uno studio medico, dovrò attendere un po' di tempo prima di poter lavorare in una clinica, e questo non mi piacerebbe affatto.

Al giorno d'oggi, i lavori più gettonati sono le estetiste e le parrucchiere, i loro saloni sono sempre pieni!! Per chi come noi ha voglia di studiare e specializzarsi in qualcosa, la strada che si prospetta è un tantino più dura e inagevole.

Infatti vedo che molti ragazzi stanno lasciando la scuola per frequentare corsi di parrucchiere.

Questo mi sembra assolutamente assurdo...anche se non ha voglia di studiare bisognerebbe almeno prendere il diploma...perchè già con quello è difficile trovare un lavoro figuriamoci senza...per non parlare di quei ragazzi che arrivano al quarto superiore e lasciano...che spreco.

Paspasapan ha scritto:

A me psichiatria piacerebbe da matti.

.. Era una battuta? xD

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

A volte il proprio lavoro è anche condizionato dalle possibilità economiche della persona stessa. Insomma, io vorrei fare la veterinaria, ma se non avessi un capitale che mi permette di aprire in proprio uno studio medico, dovrò attendere un po' di tempo prima di poter lavorare in una clinica, e questo non mi piacerebbe affatto.

Al giorno d'oggi, i lavori più gettonati sono le estetiste e le parrucchiere, i loro saloni sono sempre pieni!! Per chi come noi ha voglia di studiare e specializzarsi in qualcosa, la strada che si prospetta è un tantino più dura e inagevole.

Infatti vedo che molti ragazzi stanno lasciando la scuola per frequentare corsi di parrucchiere.

Questo mi sembra assolutamente assurdo...anche se non ha voglia di studiare bisognerebbe almeno prendere il diploma...perchè già con quello è difficile trovare un lavoro figuriamoci senza...per non parlare di quei ragazzi che arrivano al quarto superiore e lasciano...che spreco.

Sono d'accordo.
Purtroppo non tutti si rendono conto degli sforzi che i propri genitori compiono per poter farli studiare.

Non ho idea di cosa farò e il futuro non mi preoccupa . Ho 15 anni e la vita è ancora abbastanza lunga da poterla vivere in tanti modi ... Non so ancora come , ma credo ci sia tempo per decidere e per appassionarsi a tante cose. La passione per la scrittura ovviamente è sempre prevalsa in me , fin da qunado ero bambina ... e avolte anche scrivere solo due paginette per sfogarmi e per aprire il cuore mi fa bene . Quindi diventare scrittrice potrebbe essere un sogno !

Che domandona... xD

Da piccola a chiunque me lo chiedesse rispondevo a colpo sicuro: la poetessa. E difatti riempivo pagine su pagine con poesie di svariati argomenti. Crescendo lo scrivere non mi ha mai abbandonata, sebbene abbia cominciato a concentrarmi anche sui racconti, poesie solo su ispirazione. Intanto la mia mano si divertiva anche a guidare matite sui fogli: amo disegnare. Le due passioni hanno vissuto l'una accanto all'altra per tredici anni, quando sono stata messa davanti alla scelta obbligata della scuola superiore e ho dovuto chiedermi cosa fosse più importante, a cosa fossi portata, cosa volessi fare della mia vita.
Avevo da una parte l'arte e dall'altra la scrittura, quindi artistico e classico. E tutti che mi ripetevano che "sarei stata sprecata, all'artistico, o a moda". E in fondo capivo che era forte anche l'altra metà. In verità vidi anche lo scientifico, ma non per vera passione. Mi piaceva il francese, amavo l'inglese, ero brava in matematica, idolatravo l'italiano e disegnavo sempre. La scelta si prospettava difficile, ma... non voglio criticare le altre scuole, anzi, ma sapevo che non avrei potuto andare a finire da nessuna parte se non al liceo classico.
E così sono qui, e mi sono ripromessa di fare un corso di disegno più avanzato, col tempo, e magari frequentare anche corsi di lingue (francese *Q* spagnolo *Q*), anche perchè amo viaggiare. Non ho ancora le idee chiare sull'università (e penso che non le avrò nemmeno al quinto anno.. xD), ma penso che sarò orientata su lettere perchè... sogno in un futuro nella scrittura o che abbia a che fare con i libri, e nell'attesa di realizzarlo, dovrò fare qualcosa ma... non ho ben chiaro cosa... So solo che non rinuncerò mai ai miei sogni per fare qualcosa che odio, ma che mi mantiene. Magari porterebbe più soldi, ma meno felicità, meno vita interiore, e sinceramente, opto per la seconda :3

January. ha scritto:

Che domandona... xD

Da piccola a chiunque me lo chiedesse rispondevo a colpo sicuro: la poetessa. E difatti riempivo pagine su pagine con poesie di svariati argomenti. Crescendo lo scrivere non mi ha mai abbandonata, sebbene abbia cominciato a concentrarmi anche sui racconti, poesie solo su ispirazione. Intanto la mia mano si divertiva anche a guidare matite sui fogli: amo disegnare. Le due passioni hanno vissuto l'una accanto all'altra per tredici anni, quando sono stata messa davanti alla scelta obbligata della scuola superiore e ho dovuto chiedermi cosa fosse più importante, a cosa fossi portata, cosa volessi fare della mia vita.
Avevo da una parte l'arte e dall'altra la scrittura, quindi artistico e classico. E tutti che mi ripetevano che "sarei stata sprecata, all'artistico, o a moda". E in fondo capivo che era forte anche l'altra metà. In verità vidi anche lo scientifico, ma non per vera passione. Mi piaceva il francese, amavo l'inglese, ero brava in matematica, idolatravo l'italiano e disegnavo sempre. La scelta si prospettava difficile, ma... non voglio criticare le altre scuole, anzi, ma sapevo che non avrei potuto andare a finire da nessuna parte se non al liceo classico. Perchè sarebbe stato perfetto per me.
E così sono qui, e mi sono ripromessa di fare un corso di disegno più avanzato, col tempo, e magari frequentare anche corsi di lingue (francese *Q* spagnolo *Q*), anche perchè amo viaggiare. Non ho ancora le idee chiare sull'università (e penso che non le avrò nemmeno al quinto anno.. xD), ma penso che sarò orientata su lettere perchè... sogno in un futuro nella scrittura o che abbia a che fare con i libri, e nell'attesa di realizzarlo, dovrò fare qualcosa ma... non ho ben chiaro cosa... So solo che non rinuncerò mai ai miei sogni per fare qualcosa che odio, ma che mi mantiene. Magari porterebbe più soldi, ma meno felicità, meno vita interiore, e sinceramente, opto per la seconda :3

fai bene a pensarla così! non rinunciare mai ai tuoi sogni...anche io se fossi costretta a fare un lavoro che non mi piace per mantenermi, guadagnerei solo tanta infelicità. all'università c'è un indirizzo di lettere dove si fanno anche lingue straniere e informatica informati magari ti piace e anche se ci vuole ancora un po' di tempo per uscire dal liceo ti fai un'idea ^_^

A volte ci si trova costretti a dover intraprendere un percorso lavorativo contro i propri interessi, a causa della necessità di denaro, di un posto fisso.
Io penso che così facendo si spreca la propria vita, insomma fare un lavoro che non riespecchia i propri ideali, che non rende mai totalmente soffisfatti è abominevole, e se mi permettete, una perdita di tempo.

Sinceramente penso che questa visione delle cose sia troppo idealistica. Se in futuro mi venisse offerto un lavoro che non mi piace, ma che sono capace di portare a termine, e che serva a mantenermi penso proprio che accetterei. Se mi venissero offerti due lavori, uno che mi piace ma che paga di meno, e uno che non mi piace che paga di più penso che sceglierei quello che mi piace ma se la scelta è fra un'occupazione per cui non stravedo e la disoccupazione totale scenderei a compromessi. I compromessi sono parte importante della vita: tutti saremo costretti a scendere a patti con i nostri sogni, con i nostri ideali, con i nostri amici e parenti prima o poi.

Sapete, qui da noi non c'è molta possibilità di lavoro(Sud Italia). Molte persone che conosco, sia ragazzi che dovevano scegliere l'università, sia persone che la scuola l'avevano finita, hanno dovuto lasciare la propria famiglia, la propria casa, tutto per andare a studiare o cercare un lavoro. Allora quasi ci inculcano in testa che lo studio è fondamentale, ma che qui c'è poca probabilità di riuscita! Noi giovani del Sud, qui, siamo senza un futuro.. Al solo pensiero che devo spostarmi da qui mi vien da piangere. Ma secondo voi è giusto? Dato che si parlava di scegliere lavori ecc...

Giusy ha scritto:

Sapete, qui da noi non c'è molta possibilità di lavoro(Sud Italia). Molte persone che conosco, sia ragazzi che dovevano scegliere l'università, sia persone che la scuola l'avevano finita, hanno dovuto lasciare la propria famiglia, la propria casa, tutto per andare a studiare o cercare un lavoro. Allora quasi ci inculcano in testa che lo studio è fondamentale, ma che qui c'è poca probabilità di riuscita! Noi giovani del Sud, qui, siamo senza un futuro.. Al solo pensiero che devo spostarmi da qui mi vien da piangere. Ma secondo voi è giusto? Dato che si parlava di scegliere lavori ecc...

Purtroppo hai ragione.
Sono rammaricata nel dover dire che nel sud Italia non c'è un bel niente... però, a volte, dipende anche dal lavoro che si decide di svolgere.

Già, e dipende anche dal titolo di studi che hai!Ecco perchè viene sempre consigliata la scelta dell'università e non di fermarsi al diploma!La rabbia che mi fa è che molti ci etichettano come nullafacenti!Facendo di tutta l'erba un fascio...

mah...ultimamente in Italia c'è poco lavoro un pò dappertutto...io che sono piemontese conosco persone veramente in gamba che nonostante tutto non trovano lavoro...

tolto questo...io ho sempre sognato di far la maestra alle elementari,sguazzare in mezzo ai bimbi tutto il santo giorno,aiutarli a crescere...perchè è proprio negli anni delle elementari che i bambini cominciano a sviluppare un proprio carattere,un proprio modo di essere estremamente personale...e sono nell'età in cui devono essere indirizzati nella direzione giusta perchè sono più malleabili...e a me piacciono i bambini...sì,mi ci vedrei bene. ^^

Io sono sicura solo di una cosa: per la maggior parte dei lavori che vorrei fare, andare fuori Italia sarebbe la cosa migliore... Trovare un posto in un buon laboratorio di fisica o medicina è come fare un terno al lotto al giorno d'oggi, con i tagli alla ricerca e alla scuola.

A me piacerebbe intraprendere o la carriera medica, nell'albo della pediatria o veterinaria.
Pediatria perché amo i bambini in modo particolare e Veterinaria perché amo gli animali. Mi piacerebbe poter trovare asilo e curare tutti i randagetti della mia città.