Follie e pazzie

Le persone riescono sempre a convincere gli altri che le loro teorie siano giuste, accettabili, nonostante talvolta risultino folli e inadeguate alla realtà, grazie all'abile uso delle parole, un po' come i sofisti.

Deneb D. ha scritto:

Le persone riescono sempre a convincere gli altri che le loro teorie siano giuste, accettabili, nonostante talvolta risultino folli e inadeguate alla realtà, grazie all'abile uso delle parole, un po' come i sofisti.

Alleluia era quello che intendevo xD grazie per aver trovato le parole

I primi sofisti di questo paese soni i politici, loro sì che sono davvero abili ad incantare tutti

Ahahahaha xD verissimo xD

Scusate se interrompo la vostra discussione sui politici ma volevo dire una cosa sul Giorno della Memoria.......penso sia giusto non dimenticare perché gli errori che sono stati compiuti in quei anni non devono essere ripetuti anche se tutt'ora i diritti e la dignità umana non viene rispettata in alcuni paesi. Nessuno dovrebbe soffrire come hanno sofferto quelle persone nessuno. La cosa che più mi sconvolge e che ci sono ancora molte persone che la pensano con i nazisti/fascisti perché il mondo si dovrebbe essere evoluto.....negli anni e le idee sulla diversità del colore della pelle o sul pensiero politico o su altre cose che potrebbero renderci "diversi" dagli altri dovrebbero essere state estinte già da molti anni.

Il razzismo tra neri e bianchi, quella stizza che ci spinge a giudicare "diverse" le persone di un altro paese, provenienti dall'altra metà del mondo, è la prima forma di nazismo.

Deneb D. ha scritto:

Il razzismo tra neri e bianchi, quella stizza che ci spinge a giudicare "diverse" le persone di un altro paese, provenienti dall'altra metà del mondo, è la prima forma di nazismo.

Premetto che ho letto l'ultima parte del topic a scatti, e di preciso solo queste ultime parole.

...
Adesso facciamo un calderone di parole? Iniziamo ad utilizzare le parole nazismo e razzismo come sinonimi perché fa rima?
Ma cosa significa?

Il razzismo è un particolare tipo di atteggiamento che da sempre è radicata nel cuore degli uomini e probabilmente ne rimarrà, basti fare pochi e semplici esempi:
esempio spiacevole numero 1: Antico testamento- Dio viene considerato come il Signore degli ebrei e, riportandoli nella terra di Canan dopo la prigionia in Egitto, invita loro a non avere contatti con gli altri popoli che sono impuri.
Gli ebrei non lo ascoltano e vengono puniti più di una volta.

esempio spiacevole numero 2: la stessa chiesa cattolica che non accetta e descrimina gli omosessuali.

...

Il nazismo è il movimento politico tedeschi di cui tutti conosciamo la storia e che -notare- non ha avuto origine dal desiderio di uccidere gli ebrei ma come maniera di superare il malcontento diffusosi in Germania nel primo dopo-guerra.

Se iniziate a fare errori così elementari rischiate di rendere l'intera conversazione superficiale, state attenti.

Ciò che mi sconvolge è che ai giorni nostri, anche a scuola - non nella mia classe, ma in quella del mio ragazzo sì, per esempio -, ci sono professori che inculcano strane idee nella mente degli alunni, dicendo che lo sterminio degli ebrei sia stata innegabilmente una giusta iniziativa, portatrice di immensi benefici, come tutte le scoperte scientifiche e mediche testate sugli ebrei (testuali parole!).
Naturalmente i ragazzi dovrebbero avere la presenza di spirito di saper distinguere le idee "giuste" dalle idee "sbagliate", e, a mio parere, anche la prontezza di alzarsi in piedi e di uscire dall'aula appena un professore accenna un discorso simile!
La cosa che più mi spaventa, comunque, è che più della metà dei compagni di classe del mio ragazzo la pensano come la professoressa... Non scherzano, e dicono che si dovrebbe rifare... Io sono senza parole... Ma la gente come può pensare cose simili?
Spero che la sua classe sia un caso a parte e che non lo sia la mia - dove ciò non accade! -!
Ad ogni modo, che tristezza!

Arya ha scritto:

A dirla tutta anch'io sono rimasta molto delusa, anche dal comportamento degli altri ragazzi, come se se ne fregassero altamente... Per non parlare dei litigi col prof di chimica che afferma di non sentire la necessità di tutti questi modi per ricordare qualcosa che, a suo parere, avrebbe fatto anche lui... Inoltre mi ha molto dispiaciuto che non avessero fatto almeno il solito minuto di silenzio, a scuola... Insomma, tristezza generale...

Ormai sempre più gente fa finta di non sapere o di non ricordare...ed è questa la cosa più brutta...dimenticare.
Come si può dimenticare un massacro di quelle dimensioni?

Non si può nemmeno immaginare di dimenticare ! Noi siamo richiamati a ricordare appunto per tener viva la nostra convinzione che quel massacro è stato inutile !!!! Dobbiamo essere capaci di colpire il cuore di tutti pensando a quello che è successo !

Valentina ha scritto:

Ciò che mi sconvolge è che ai giorni nostri, anche a scuola - non nella mia classe, ma in quella del mio ragazzo sì, per esempio -, ci sono professori che inculcano strane idee nella mente degli alunni, dicendo che lo sterminio degli ebrei sia stata innegabilmente una giusta iniziativa, portatrice di immensi benefici, come tutte le scoperte scientifiche e mediche testate sugli ebrei (testuali parole!).
Naturalmente i ragazzi dovrebbero avere la presenza di spirito di saper distinguere le idee "giuste" dalle idee "sbagliate", e, a mio parere, anche la prontezza di alzarsi in piedi e di uscire dall'aula appena un professore accenna un discorso simile!
La cosa che più mi spaventa, comunque, è che più della metà dei compagni di classe del mio ragazzo la pensano come la professoressa... Non scherzano, e dicono che si dovrebbe rifare... Io sono senza parole... Ma la gente come può pensare cose simili?
Spero che la sua classe sia un caso a parte e che non lo sia la mia - dove ciò non accade! -!
Ad ogni modo, che tristezza!

A me è altro che fa paura... a me fa paura questo ripetere quello che è successo senza darsi la briga di spiegare soprattutto ai giovani, pensando che sia scontato, perché privare della vita un individuo senza colpa sia un qualcosa da dover considerarsi inconcepibile.

M'è capitato talmente tante volte, durante le lezioni sul nazismo, sentire alcuni miei compagni sussurrarsi a vicenda frivole frasi in supporto di quel genocidio...
questo è spaventoso.

Che nessuno si accorga del consenso individuale che si sta sviluppando delle idee naziste in primis e poi di quelle fasciste.
Nelle folle, siamo tutti pronti a dirci uguali.
Racchiusi nei singoli, invece, si annidano sentimenti e ideali cui esistenza continuiamo a fare finta di nulla...

Le persone che espongono agli altri il loro appoggio per la fazione nazista, sono solo una minoranza tra coloro che li appoggiano...

Scusa Betsy, grazie per avermi fatto notare la mia affermazione un po' poco approfondita, sarà che andavo di fretta quando ho risposto

betsy* ha scritto:

A me è altro che fa paura... a me fa paura questo ripetere quello che è successo senza darsi la briga di spiegare soprattutto ai giovani, pensando che sia scontato, perché privare della vita un individuo senza colpa sia un qualcosa da dover considerarsi inconcepibile.[/b

[b]Le persone che espongono agli altri il loro appoggio per la fazione nazista, sono solo una minoranza tra coloro che li appoggiano...

Per quanto riguarda la prima cosa che hai scritto, tu cosa diresti?

E per quanto riguarda la seconda, lo pensi davvero? Cosa te lo fa pensare?

Certo è stato un capitolo nero nella storia dell'umanità...ma Mi fa ridere il giorno della memoria, i professori e gli alunni che si ostinano a farei perbenisti quando ignorano del tutto che i fatti che loro si ostinano a compiangere e condannare, si ripetono ogni giorno in altre parti del mondo, senza che nessuno faccia niente. Mi spiego meglio : tra di noi siamo tutti pronti a piangere e pregare per le anime di quella povera gente...ma non ci accorgiamo che mentre facciamo ciò succede la stessa cosa, lontano da qui. Non sarebbe meglio PREVENIRE, AGIRE, piuttosto che semplicemente RICORDARE?

L'omicidio, qualsiasi tipo esso sia, va condannato.
Ogni uccisione è una follia e non va tollerata o giustificata per nessun motivo, perchè non c'è mai un motivo abbastanza convincente che possa autorizzare una qualsiasi persona a privare della vita un altra.
Ciò che più mi spinge a riflettere e ad interrogarmi sulla natura mentale degli uomini, è la non scrupolosità con la quale agiscono i carnefici e i mandanti. Perchè non ci sono solo i carnefici, ovvero coloro che impugnano la pistola solo perchè gli è stato ordinato, nascondendosi dietro la barbarica scusa secondo la quale hanno solo obbedito ad un comando, quasi fossero delle bestie attaccate al guinzaglio, ma anche i mandanti, che se ne stanno quatti quatti dietro le loro belle scrivanie ad assistere come ingrati pacifici ad un film horror che si consuma lungo le strade di paesi, nelle piazze delle città.
Il mio è un esplicito attacco alle associazioni mafiose: perchè la mafia, non è solo scambio di droga e associazione a delinquere, ma è un'impostanzione del pensiero, un'ideologia ben precisa, dalla quale scaturiscono una serie infinite di omicidi e esecuzioni!

Io credo che la vita chiunque te l'abbia data , l'abbia fatto per permetterti di difenderla e di non farla volar via per mano di qualcun altro quindi sono perfettamente d'accordo con te... In ogni caso rimaniamo un dono dobbiamo ricordarcelo

glicine ha scritto:

In ogni caso rimaniamo un dono dobbiamo ricordarcelo

un'altra frase, detta da te, che adoro!!! xD

L'uomo ricorda sempre che la sua vita è un dono, ma difficilmente riesce a considerare un dono anche quella degli altri.

Ma tu sei stata plasmata come genio? No perchè ti adoro sempre di piu ahahahh Pienamente d'accordo , io personalmente mi sto sforzando per capire quqnto tutto sia un dono intorno a noi
p.s Grazie NANDOOOOOO

glicine ha scritto:

Ma tu sei stata plasmata come genio? No perchè ti adoro sempre di piu ahahahh Pienamente d'accordo , io personalmente mi sto sforzando per capire quqnto tutto sia un dono intorno a noi
p.s Grazie NANDOOOOOO

Plasmata come genio.. Naa! Sono una persona semplicissima come tutte le altre che ama riflettere sul mondo e su se stessa, nulla di più.
Rileggendo quello che ho scritto mi è tornato in mente l'undicesimo comandamento: "Ama il prossimo tuo come te stesso".. Negli ultimi tempi non mi pare che questa pseudo-legge si molto rispettata.

Negli ultimi tempi? Deneb, questa è una di quelle tipiche frasi che vanno contro la natura umana...
l'uomo è fondamentalmente egoista, e se si può amare qualcuno più di se stessi (un figlio o un amante) sicuramente non si può amare tutta l'umanità in questo modo: si svaluterebbe se stessi.

Beh, certo, basterebbe amare tutti allo stesso modo... peccato che, come dire?
L'equilibrio è una fonte di perfezione, e la perfezione non è caratteristica umana.

Non so se la vita umana sia un dono. Credo che sia più una visione religiosa che razionale.
Razionalmente, siamo buttati su questa terra per qualche strana unione di atomi in molecole, di condizioni fisiche, di evoluzione della specie. E, a pensarci, nulla appare come dono o miracolo, ma come necessità. Allora sì, penso più che la vita umana sia una necessità, una dolorosa necessità dell'andare avanti del mondo, e della specie, e dell'universo.
L'equilibrio è una fonte di perfezione, come giustamente dice Betsy, ed è preclusa all'uomo. Però, al contempo, siamo immersi in un sistema -quello universale- che è la perfezione più assoluta, e l'unico reale modello che abbiamo.
Perché se in noi la perfezione non esiste, essa esiste fuori di noi.
Basterebbe alzare gli occhi.
Beh, se fossimo un dono, sarebbe tutto molto triste. L'unico reale dono che ci è dato è quello, l'immensità sulle nostre teste.

betsy* ha scritto:

Negli ultimi tempi? Deneb, questa è una di quelle tipiche frasi che vanno contro la natura umana...
l'uomo è fondamentalmente egoista, e se si può amare qualcuno più di se stessi (un figlio o un amante) sicuramente non si può amare tutta l'umanità in questo modo: si svaluterebbe se stessi.

Beh, certo, basterebbe amare tutti allo stesso modo... peccato che, come dire?
L'equilibrio è una fonte di perfezione, e la perfezione non è caratteristica umana.

Ed eccoci che ricominciamo, ti devo rompere le balle pure nell'ultimo periodo del concorso

Allora. Non voglio essere egoista, ma voglio dirti che io penso che si possa amare qualcuno più di se stessi, ed io sono sicura di poterlo fare. Sai perchè? Perchè un sacco di volte sacrifico me per qualcun altro, e credo fermamento in quel comandamento che ho scritto, quindi sono irremovibile su questa concezione. Intorno a me ho innumerevoli restimonianze di persone che vivono per gli altri, che amano gli altri, perchè è in loro che trovano se stessi. Per me questa è l'uncia verità.

WOW ... a trovarne di persone così .... molti lo dicono ma non lo credono realmente eppure nelle tue parole si intravede la verità di un pensiero veramente veramente puro

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Negli ultimi tempi? Deneb, questa è una di quelle tipiche frasi che vanno contro la natura umana...
l'uomo è fondamentalmente egoista, e se si può amare qualcuno più di se stessi (un figlio o un amante) sicuramente non si può amare tutta l'umanità in questo modo: si svaluterebbe se stessi.

Beh, certo, basterebbe amare tutti allo stesso modo... peccato che, come dire?
L'equilibrio è una fonte di perfezione, e la perfezione non è caratteristica umana.

Ed eccoci che ricominciamo, ti devo rompere le balle pure nell'ultimo periodo del concorso

Allora. Non voglio essere egoista, ma voglio dirti che io penso che si possa amare qualcuno più di se stessi, ed io sono sicura di poterlo fare. Sai perchè? Perchè un sacco di volte sacrifico me per qualcun altro, e credo fermamento in quel comandamento che ho scritto, quindi sono irremovibile su questa concezione. Intorno a me ho innumerevoli restimonianze di persone che vivono per gli altri, che amano gli altri, perchè è in loro che trovano se stessi. Per me questa è l'uncia verità.

Sono d'accordo con te.
Molti dicono che è impossibile amare gli altri se, in primis, non amiamo noi stessi... Io mi rendo conto di amare più gli altri che me stessa.
Tante volte mi sono ritrovata a cedere qualcosa per un'altra persona, lo faccio semplicemente perchè mi va.