La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità

xD

Simona96 ha scritto:

xD

Simona is Marty & Marty is Simona

IO SONO IO! ù.u

Bene giusè, ho letto sia la prima che la seconda parte e devo dire che il testo al momento è, come sempre, molto veloce da leggere e divertente. Mi stanno piacendo tantissimo le imprecazioni, "San Braccobaldo!" mi ha fatto schiattare e l'altra sulla Pentecoste anche. La scena delle chiavi e quella della pasta con le sarde sono divertentissime. Davvero, bel ritmo, bella scrittura. Una sola domanda: ti stai facendo aiutare da qualcuno con le frasi in sicialiano o stai andando a senso? XD

andreaviscrive:) ha scritto:

Bene giusè, ho letto sia la prima che la seconda parte e devo dire che il testo al momento è, come sempre, molto veloce da leggere e divertente. Mi stanno piacendo tantissimo le imprecazioni, "San Braccobaldo!" mi ha fatto schiattare e l'altra sulla Pentecoste anche. La scena delle chiavi e quella della pasta con le sarde sono divertentissime. Davvero, bel ritmo, bella scrittura. Una sola domanda: ti stai facendo aiutare da qualcuno con le frasi in sicialiano o stai andando a senso? XD

Mi sta aiutando Andrea XD
No, scherzo, da lui ho solo rubato "Camurria", per il resto mi sto documentando su internet come ho fatto per il dialetto toscano a suo tempo. Alla fine conoscerò tutti i dialetti d'italia xD

Giuseppe R. ha scritto:

andreaviscrive:) ha scritto:

Bene giusè, ho letto sia la prima che la seconda parte e devo dire che il testo al momento è, come sempre, molto veloce da leggere e divertente. Mi stanno piacendo tantissimo le imprecazioni, "San Braccobaldo!" mi ha fatto schiattare e l'altra sulla Pentecoste anche. La scena delle chiavi e quella della pasta con le sarde sono divertentissime. Davvero, bel ritmo, bella scrittura. Una sola domanda: ti stai facendo aiutare da qualcuno con le frasi in sicialiano o stai andando a senso? XD

Mi sta aiutando Andrea XD
No, scherzo, da lui ho solo rubato "Camurria", per il resto mi sto documentando su internet come ho fatto per il dialetto toscano a suo tempo. Alla fine conoscerò tutti i dialetti d'italia xD

Eh, avevo già notato nella prima parte quel "Camurria" rubato a Favara XD

andreaviscrive:) ha scritto:

Giuseppe R. ha scritto:

andreaviscrive:) ha scritto:

Bene giusè, ho letto sia la prima che la seconda parte e devo dire che il testo al momento è, come sempre, molto veloce da leggere e divertente. Mi stanno piacendo tantissimo le imprecazioni, "San Braccobaldo!" mi ha fatto schiattare e l'altra sulla Pentecoste anche. La scena delle chiavi e quella della pasta con le sarde sono divertentissime. Davvero, bel ritmo, bella scrittura. Una sola domanda: ti stai facendo aiutare da qualcuno con le frasi in sicialiano o stai andando a senso? XD

Mi sta aiutando Andrea XD
No, scherzo, da lui ho solo rubato "Camurria", per il resto mi sto documentando su internet come ho fatto per il dialetto toscano a suo tempo. Alla fine conoscerò tutti i dialetti d'italia xD

Eh, avevo già notato nella prima parte quel "Camurria" rubato a Favara XD

D'altronde, infatti, volevo farlo a Favara, ma poi ho deciso per Racalmuto, che è cmq a pochi chilometri da favara

E che è molto conosciuto u.u

GENTE!!! com'è che scrivete così tanto,non lo so... o.O vabbè... veniamo subito al dunque che se no Peppe mi uccide come voleva fare quando ci mettevo due secoli a commentare Ubaldo u.u



bene, ho adorato questa seconda parte, era semplicemente spassosa xD Veloce ed efficace come sempre, ma forse più del solito perché c'erano un sacco e mezzo di dialoghi e sembrava una scena da film comico xD Poi ad un certo punto non capivo più niente di quello che stava succedendo...cioè, sì, capivo (non sono gnugna) ma non seguivo più chi diceva cosa e allora è stato fantastico: mi sembrava davvero di essere lì, con il casino assurdo che si stava creando e le chiavi, e la pasta con le sarde e il game boy e il gas e non so che altro.... sembrava casa mia quando si parte per le vacanze, "minchia" e "amunì" a parte xD

comunque Peppe davvero complimenti, anche per come sei disinvolto ad usare un dialetto che non è il tuo e a rendere tutto così immediato e naturale. davvero, bravo! e mi aspetto che tu ti documenti anche sul piemontese u.u per il prossimo racconto.... xD

Ombra ha scritto:

GENTE!!! com'è che scrivete così tanto,non lo so... o.O vabbè... veniamo subito al dunque che se no Peppe mi uccide come voleva fare quando ci mettevo due secoli a commentare Ubaldo u.u



bene, ho adorato questa seconda parte, era semplicemente spassosa xD Veloce ed efficace come sempre, ma forse più del solito perché c'erano un sacco e mezzo di dialoghi e sembrava una scena da film comico xD Poi ad un certo punto non capivo più niente di quello che stava succedendo...cioè, sì, capivo (non sono gnugna) ma non seguivo più chi diceva cosa e allora è stato fantastico: mi sembrava davvero di essere lì, con il casino assurdo che si stava creando e le chiavi, e la pasta con le sarde e il game boy e il gas e non so che altro.... sembrava casa mia quando si parte per le vacanze, "minchia" e "amunì" a parte xD

comunque Peppe davvero complimenti, anche per come sei disinvolto ad usare un dialetto che non è il tuo e a rendere tutto così immediato e naturale. davvero, bravo! e mi aspetto che tu ti documenti anche sul piemontese u.u per il prossimo racconto.... xD

il caos era proprio l'effetto che volevo creare. ecco perchè ho scelto scambi di battute brevi e diretti, senza utilizzare il "disse Calogero" ad esempio, ma facendo intendere dalla frase chi parlava. sono contento quindi di esserci riuscito. Poi c'è qul rompiscatole di salvatoruccio che sta sempre a strillare Mammaaaaa o Papààààà xD
Per quanto riguarda il dialetto, vorrei che nessun siciliano leggesse mai questo racconto, altrimenti riderebbe di me per le castronerie che mi invento xD

Citazione :

non sono gnugna

*Annota l'ennesimo piemontesismo sul suo taccuino dei piemontesismi*

E devi farne pure un altro ambientato a Bari, mi raccomando...! xD

Dopo un attimo di rabbia per non riuscire a concludere la parte, ho chiesto aiuto ad un altro siciliano doc. Così, ascoltando Bandiera Bianca e Cuccurucucu sono riuscito a creare quell'atmosfera di spensieratezza adatta per scrivere.
"A Beethoven e Sinastra preferisco l'insalata. A Vivaldi l'uva passa che mi da più calorie"

TERZA PARTE

Giunti poco dopo sotto l’abitazione di mio suocero - che, poveraccio, era in attesa da parecchio tempo-, del vecchio non c’era alcuna traccia.
“ Dov’è sta chiddu, Rosalia?”
“ Che stava giù, disse”
“ Le finestre sono pure chiuse” Notai sporgendomi dal finestrino e guardando il palazzo.
“ Il nonno è lì in fondo”
“ Taci, Salvatoruccio. Non è il momento di scherzare. Siamo già in ritardo per colpa di tuo padre”
“ Ma mamma, il nonno è lì, in fondo alla strada”
“ Ho detto taci, farabutto. Calogero, chiamalo”
“ E dammi il numero, Rosalia.”
“ Segna.”
“ E sì.”
“ Prendi una penna”
“ Che penna e penna, Rosalia! Detta il numero che chiamo direttamente”
“ Vado?”
“ Minchia, Rosalia, sì!”
“ Tre, tre…”
“ Papà, papà”
“ Taci tu”
“ Papà, sta là il nonno”
“ …cinque, zero, nove…”
“ Papà, papà!”
“ Camurria, Salvaturuccio. Volessi fare silenzio che non capisco il numero!”
“ … e otto. Sta squillando? Eh, Calogero, sta squillando?”
“ Mi’! dammi il tempo, Rosalia!”
“ Calogero, Calogero. Guarda, sta là chiddu rimbambito”
“ Dove, Rosalia? Non lo vedo.”
“ In fondo, dall’altra parte della strada. Lo vedi?”
Guardai in quella direzione e notai un uomo di spalle, alto e ossuto, con i capelli bianchi coperti da una vecchia coppola e un bastone su cui si appoggiava.
“ Lo dissi, io!” Disse offeso e a denti stretti Salvatoruccio.
Misi in moto l’auto e raggiunsi il vecchio in fondo alla strada.
“ Patre! Ca stiamo!” Disse Rosalia.
Nonno Alfio saltò in aria spaventato. Ci guardò in cagnesco, scrutandoci con perplessità e diffidenza e alzando il bastone in modo minaccioso; poi ci riconobbe ed entrò in auto.
Si mise a sedere sui sedili posteriori accanto a Salvatoruccio.
“ Vituzzo beddu del nonno” Esclamò strizzando le guance polpute di Salvatoruccio, che diventarono subito rosse rosse.
“ Nonno, so’ Salvatoruccio”
“ Lo so, lo so. To’ prendi qualche caramella” Disse il nonno con dolcezza, cavandole fuori dalla tasca della giacca. Salvatoruccio strappò subito la caramelle dalle mani rugose di suo nonno - andava pazzo per le Rossana Perugina – e ne trangugiò quattro o cinque insieme.
“ Assai aspettai, Rosalia”
“ È Calogero che ci ha fatto fare ritardo, padre” Guardai mia moglie, adirato, trattenendomi dal risponderle.
Ci aspettava un lungo viaggio e io personalmente ero ansioso di uscire presto dalle stradine di Racalmuto. Attraversammo una delle strade principali di Racalmuto, osservando sul marciapiede la statua di Leonardo Sciascia, vanto del paese.
“ Papà, papà – strillò all’improvviso Salvatoruccio – Metti la cassetta di Cocciante!”
“ No!”
“ Dai, papà.” Insistette, prima di iniziare a cantare a squarciagola e in maniera a dir poco stonata.
“ Mannaggia alla Pentecoste! Ma com’è che a questo piace Cocciante, Rosalia?”
“ E che ne so, io, Calogero. Sto caruso è scimunito e curnutu proprio come te, Calogero.”
“ …Perché Margherita è dolceeeeeeee, perché Margherita è veraaaaaaa…”
“ Taci, Salvatoruccio!”
“ …Perché Margherita amaaaaaaa…”
“ Taci ti dissi, Salvatoruccio, camurria!”
“ … e lo fa una notte interaaaaaa…”
“ Disgraziato maledetto, muto devi stare!”
“ …Perché Margherita è un sooogno, perché Margherita è il saaale…”
“ Cacaminchia sei”
“ Fermi la macchina, Calo’!” Intimò mia moglie. Io frenai d’improvviso in maniera brusca e a nonno Alfio, orgoglio dei cardiologi per i suoi nove bypass, quasi non veniva un infarto.
“ Scenni ca, disgraziato maledetto” Salvatoruccio scoppiò in lacrime e promise di fare il bravo.
“ Finisti, Salvatoruccio, eh? Finisti? Finisti?” Lui abbassò il volto come un cane bastonato e e fece di sì con la testa.
Poi, mogio mogio, prese a giocare con il gameboy ai Pokemon.
Passarono circa venti minuti e la nostra splendida Opel Kadett Caravan stava percorrendo la statale 112 all’altezza di Canicattì, nel cuore della Sicilia.
Mancavano una decina di minuti alle sette.
Nonno Alfio si svegliò all’improvviso. Salvatoruccio e Rosalia dormivano.
“ Minchia, me la sto facendo sotto.”
“ Ch’è successo, patre?”
“ Devo fare la pipì. – disse con sofferenza, portandosi le mani all’inguine – Minchia, non ce la faccio più”
“ Ce la fate ad aspettare 5 minuti?”
“…”
“ Patre?!”
“…”
“ Patre, ce la fate ad aspettare? Cangiamo strada. Patre?!”
“…”
Mi voltai un attimo: incredibilmente, nonno Alfio s’era addormentato di nuovo, con la testa in alto e la bocca aperta.
Decisi allora di entrare comunque a Canicattì per sicurezza…
Ma non l’avessi mai fatto!

To be continued (again)
Giuseppe R.

il nonno Alfio!!! xD lo adoro già...il problema è che conosco uno che si chiama Alfio e ora non riuscirò più a guardarlo in faccia senza ridere xD comunque, come sempre scrivi benissimo e ogni capitolo è un piccolo capolavoro, è sempre un piacere leggerli poi mi sta troppo simpatico Salvatoruccio ^^ poverino, e lasciatelo cantare!! xD mi sa tanto di genio incompreso, è forse il più sveglio in quella famiglia e nessuno lo calcola neanche da lontano xD povero cucciolo!! xD poi gioca ai Pokemon, quindi è da stimare anche solo per quello u.u

che succederà a Canicattì? :/ voglio il seguito!!! u.u



PS visto che è uscito bene nonstante tutto? xD bravo Peppe ^^

Citazione :

To’ prendi qualche caramella

Ok, aspetto pazientemente che Sara legga la parte xD
Ma... ma povero Salvatoruccio Voce ai giovani!
Mi piace il nome "Alfio", dove l'hai trovato?

Citazione :

Opel Kadett Caravan

Ma sei un genio ad andare a trovare i nomi più assurdi per i tuoi racconti

Citazione :

Canicattì, nel cuore della Sicilia.

Uh, il testo che sto scrivendo per Scrivoanchio 2013 è ambientato a Canicattì

Citazione :

Ma non l’avessi mai fatto!

Che succede nella povera Canicattì? Ormai mi sono affezionata a quel luogo, speriamo non si riveli troppo... troppo

Anche questa parte mi è piaciuta, stracolma delle tue genialate, ma mi è sembrata un po' più corta del previsto... il lavoro ti ha preso troppo, eh? u.u

Citazione :

poi gioca ai Pokemon, quindi è da stimare anche solo per quello u.u

Nonna Ombra, LE CARAMELLE! xD
Ma diglielo tu, che si tengono nel cruscotto e non nella giacca u.u xD

beh, dopo la fiat regata non poteva mancare l'opel kadet
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Opel_kadett_d_2_v_sst.jpg

beh, nonno Alfio, poverino. Non capisce più nulla ormai xD vedrete cosa gli accade...

Sara, povero cucciolo... beh, un cacaminchia però!!! xD

Simona96 ha scritto:

Citazione :

poi gioca ai Pokemon, quindi è da stimare anche solo per quello u.u

Nonna Ombra, LE CARAMELLE! xD
Ma diglielo tu, che si tengono nel cruscotto e non nella giacca u.u xD

ma la macchina è di Calogero, non di nonno Alfio :/ meno male che le ha portate,no? xD

beh, poi vuoi mettere le Rossana Perugina? No, dico. Un plauso a nonno Alfio!

cmq, dato che avete commentato, metto la quarta parte scritta questa mattina, e poi vado a tradurre un po'.... ... .. .

QUARTA PARTE

Percorrere il ventisei di luglio l’Italia da sud a nord non era una cosa proprio piacevole, credetemi. Soprattutto se siete già stanchi e stufi dopo essere arrivati a malapena a Canicattì e se la vostra auto è una merda di Opel Kadet Caravan che non ha una minchia di aria condizionata.
A Canicattì mi fermai al primo bar che incontrammo: Bar Tano.
“ Patre, susiti”
Nonno Alfio sembrò avere una convulsione. “ Che minchia accadde? Siamo arrivati?”
“ Sì, siamo arrivati…”
“ Ih, che mo proprio sembra che partimmo”
“ Patre, ancora a Canicattì stiamo. Diceste che dovevate fare pipì”
“ Chi?”
“ Voi”
“ Io dovetti fare pipì?”
“ Sì”
“ Sul serio parlasti?”
“ Minchia, scendiamo. Rosalia, Salvatoruccio, uscite!”
Scendemmo dalla macchina. Erano ancora le sette del mattino, ma c’erano forse più di trenta gradi e la mia maglia all’altezza delle ascelle aveva cambiato colore.
“ Ma io non devo fare pipì” continuava a ripetere nonno Alfio mentre io non stavo più a sentirlo e stavo già entrando nel bar.
Il locale era squallido e sporco. Dietro il bancone c’era un uomo non proprio giovane, ossuto e con dei folti baffi neri e una striscia alta e nera che gli cingeva la fronte subito sopra gli occhi… guardandolo bene mi accorsi che erano le sue sopracciglia. Rimase muto e immobile quando entrai. Io ero a disagio e dissi un timido “Buongiorno” che non ebbe alcuna risposta. Nell’attesa che quei cacaminchia entravano, mi guardai intorno. Alle pareti c’erano le foto di Tano, con una coppola e la sua solita e sempre uguale cera impassibile e severa, - la stessa che mi stava mostrando in quel momento – con tanti grandi artisti. Tano con Amedeo Minghi; Tano con Johnny Dorelli; Tano con Rita Pavone; Tano con Little Tony; Tano con Mal; Tano con i Delirium; Tano con gli Alunni del Sole; Tano con Riccardo Cocciante… No, oddio, no! Riccardo Cocciante no! Un incubo…
“ Buoncciorno!” Urlò Rosalia con la sua voce stridula, entrando.
“ Rosalia, che strilli?! Salvatoruccio, accompagna il nonno in bagno”
“ Perché devo sempre farlo io?”
“ Non rompere la minchia, Salvatoruccio. Accompagna il nonno in bagno”
“ Ma io non devo andare in bagno”
“ Patre, prima lo dicesti! Salvatoruccio, accompagna il nonno in bagno che se no la fa in macchina”
“ Uffa, però!”
“ Non farmi perdere tempo, Salvatoruccio. Chiedi al signore dov’è il bagno e accompagna nonno”
Tano non se lo fece ripetere e, senza scomporre un muscolo del volto e senza cambiare espressione, allungò un braccio e col dito indicò una porta.
Salvatoruccio mise il broncio e prese per mano nonno Alfio.
“ Dove mi porti, Vituzzo bello?”
Quando tornarono, io e Rosalia stavamo già prendendo il caffè.
“ La fece?” Chiesi a quel disgraziato di mio figlio.
“ Sì, papà, la fece”
“ Tu che prendi?”
“ L’orzo bimbo!”
“ Non ce l’hanno qui l’orzo bimbo, Salvatoruzzo”
“ Ma io voglio l’orzo bimbo”
“ Salvatoruccio, non mi fare arrabbiare! – poi rivolgendomi a Tano – Un cappuccino per lui”
“ Uffa io non lo voglio, il cappuccino. Voglio l’orzo bimbo. L’orzo bimbo! Orzo bimbo! ‘Orzo bimbo bimbo mba!'”
“ Ah, sì? Allora niente proprio. Solo un caffè per il nonno”
Salvatoruccio si arrabbiò e corse da sua mamma sperando di essere coccolato. “ Mamma, mamma!” Rosalia alzò la mano priscillata di anelli e gli diede uno schiaffo dietro il collo. “ Muto devi stare! Calogero, fatti dare una brioche per papà che deve prendere la pillola per la pressione.”
“ Ma io ho già preso la pillola per la pressione”
“ Non hai preso nessuna pillola, Patre.” Nonno Alfio sembrava confuso e seppure non convinto non insistette.
Guardai Salvatoruccio mentre noi facevamo colazione e mi fece una gran pena.
“ Per ‘sta volta facciamo finta che non successe nulla, eh?” Ordinai una brioche per lui. Salvatoruccio mostro gajo tutti i suoi denti, prese la brioche con due mani e se la infilò in bocca sana sana.
Poi con i denti neri e il viso completamente sporco di nutella, allungò una mano – anch’essa coperta di nutella- e indicò qualcosa.
“ Nooo! Ma quello è Riccardo Cocciante! Guarda papà, Riccardo Cocciante. Tano ha la foto con Riccardo Cocciante! È proprio Riccardo Cocciante” E iniziò a saltellare festoso. Io scossi la testa rassegnato e pagai.
“ Mo ce ne dobbiamo andare di qua. – Dissi - Amunì!”
“ Mamma, Nonno, Papà, guardate, Riccardo Cocciante!”
“ Amunì che perdiamo il traghetto, camurria!”
Maledetto a me, potevo lasciarli dormire! Soprattutto quel cacaminchia di Salvatoruccio, che continuò a dare fastidio anche in macchina.
“ Papà, hai visto la foto di Tano con Cocciante?”
“ Dormi, Salvatoruccio”
“ Papà, l’hai vista?”
“ Dormi!”
“ Papà, papà, hai visto? Tano aveva la foto con Riccardo Cocciante”
“ Dormi, ti dissi. Camurria!”
“ Papà, papà, metti la cassetta di Cocciante?”
“ La minchia hai rotto, Salvatoruccio. Sto portando la macchina, non mi distrarre” Eravamo, appunto, appena partiti da Canicattì.
“ Ferma la macchina, Calogero” Disse Rosalia. Io mi misi sul bordo della strada e mi fermai. Rosalia scese dall’auto, aprì la portella di Salvatoruccio e tirandolo per i polsi urlava
“ Scendi, maledetto! Qua devi rimanere!”
“ Nooo! Nooo!”
“ Non piangere! Muto devi stare!”
“ Nooo! Nooo!”
“ Non ti aggrappare a nonno. Lascia stare il nonno.” E più lei tirava Salvatoruccio e più Salvatoruccio si tirava dietro Nonno Alfio, che s’era di nuovo addormentato e ora era stato svegliato così bruscamente che non stava capendo più nulla.
“ Nooo! Nooo!”
“ Lascia il nonno, figghiu ri scuffata!” Salvatoruccio era metà dentro e metà fuori dalla macchina, e nonno Alfio invece stava steso lungo lungo sul sedile posteriore, mezzo nudo perché Salvatoruccio a furia di aggrapparsi a lui gli aveva quasi tolto la camicia.
Rosalia, stanca di tirare, diede uno schiaffo a Salvatoruccio e lo spinse nella macchina. Chiuse con violenza la portiera e si scambiò di posto con nonno Alfio, facendo sedere il vecchio avanti e mettendosi lei accanto a Salvatoruccio.
“ Mo, la prima cosa che fai, ti do uno! Così vediamo se non te la spicci”
Salvatoruccio si asciugò le lacrime e si massaggiò la guancia dove gli era arrivata la sberla.
Con estremo ritardo e l’ansia di perdere il traghetto, continuammo il nostro viaggio alla volta di Pordenone.

TO BE RE-CONTINUED
Giuseppe R.

https://www.youtube.com/watch?v=lBZ7v4UEiLQ XD

Citazione :

Tano con gli Alunni del Sole

Ahahahah muoro x'D Beppe, sei un genio, non smetterò mai di dirlo, e adoro il tuo modo sempre imprevedibile di scrivere queste storie x'D “ Dove mi porti, Vituzzo bello?” ADORO questa frase!

Citazione :

Voglio l’orzo bimbo. L’orzo bimbo! Orzo bimbo! ‘Orzo bimbo bimbo mba!

Ma fammi capire, la pubblicità da dove l'hai pescata?

Citazione :

TO BE RE-CONTINUED

xD

Che dire, mi sta piacendo sempre di più! ^_^ Ma... ma povero Salvatoruccio però..!

Simona96 ha scritto:

Citazione :

Tano con gli Alunni del Sole

Ahahahah muoro x'D Beppe, sei un genio, non smetterò mai di dirlo, e adoro il tuo modo sempre imprevedibile di scrivere queste storie x'D “ Dove mi porti, Vituzzo bello?” ADORO questa frase!

Citazione :

Voglio l’orzo bimbo. L’orzo bimbo! Orzo bimbo! ‘Orzo bimbo bimbo mba!

Ma fammi capire, la pubblicità da dove l'hai pescata?

Citazione :

TO BE RE-CONTINUED

xD

Che dire, mi sta piacendo sempre di più! ^_^ Ma... ma povero Salvatoruccio però..!

beh, gli alunni del sole sono una costante dei miei racconti. gli ficco sempre ovunque. un po' come l'aceto sull'insalata.

Come dove l'hai trovata. Sul serio non conosceva la pubblicità dell'orzo bimbo? Come puoi vivere senza conoscere la pubblicità dell'orzo bimbo bimbo mba?

Per quanto riguarda la frase del nonno, beh, cosa vogliamo farci, è anziano. ancora non ha capito che quello non è vituzzo ma salvatoruccio.

Citazione :

Come dove l'hai trovata. Sul serio non conosceva la pubblicità dell'orzo bimbo? Come puoi vivere senza conoscere la pubblicità dell'orzo bimbo bimbo mba?

L'ho sentito nominare veramente una volta da mia madre Ma non avevo mai visto la pubblicità xD
E pensare che ora per far compare qualcosa ci mettono o donne in costume da bagno o calciatori famosi ò.ò

L'ORZO BIMBOOOOOOOOOO!!!!!! anche io lo bevevo sempre!!!! u.u comunque mi piace sempre di più il nonno Alfio, poveraccio!! xD E rimango dell'idea che Salvatoruccio è un povero disgraziato (anche se magari un pò "cacaminchia" lo è... ^^)

alla fine non so se è meglio Cocciante o gli Alunni del Sole xD ...il meglio sono le sopracciglia di Tano!!! xD sei troppo forte, in poche righe dai l'idea di una personalità, di un carattere, non è una cosa che sanno fare tutti ^^

Tenero Calogero, alla fine si lascia un pò intenerire dal suo figlioletto ^^ ...lasciamo perdere Rosalia, che è meglio! xD

comunque bravo Peppe, non vedo l'ora di continuare a leggere