La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità

Io ho sempre imparato a non cercare suggerimenti di alcun tipo, anzi, ho sempre studiato al meglio.. Se non sapevo qualcosa, mi mettevo a ragionare e piano piano ci arrivo, quando è possibile.

Dai ora non facciamo i santi.. Tutti abbiamo copiato qualcosa nella nostra vita

GaspareCerzoso ha scritto:

Dai ora non facciamo i santi.. Tutti abbiamo copiato qualcosa nella nostra vita

Ti dico una cosa, non ricordo una volta che ho copiato di sana pianta qualcosa. Sarà perchè ero io il punto di riferimento per tutti gli altri che volevano copiare, quindi non avrei saputo a cosa appellarmi

GaspareCerzoso ha scritto:

Dai ora non facciamo i santi.. Tutti abbiamo copiato qualcosa nella nostra vita

Eeeeeehmm... non sono proprio una che si possa definire 'santa', ma neanch'io ho mai copiato v.v

[quote="Simona96"]

Ombra ha scritto:

Simona96 ha scritto:

Citazione :

Se mai dovessi decidere di uccidere un mio personaggio, lo farei solo per farlo resuscitare successivamente

come sherlock holmes!!! no,ok,intervento inutile,ma dovevo scriverlo xD

Non ne so molto.. Perchè, resuscita? xD
*Per una volta non è lei ad essere andata OT :') *
xD

si resuscita...bè,conan doyle l'aveva fatto morire (giù da una cascata) durante un'avventura,ma diciamo che i fan non hanno apprezzato...prima fra tutti la madre dello scrittore,che diciamo l'ha minacciato di diseredarlo se sherlock non fosse tornato in vita...e così l'investigatore è resuscitato ^^
*finito OT (siate clementi!!era il primo che facevo!! ^^)

cooomunque...bè,io copio sempre nelle materie scientifiche,prima fra tutte matematica,ormai sono abbastanza organizzata...ma non mi dilungo sulle mie tecniche degne dell'FBI perché non si sa mai....anche i muri hanno orecchie!!!! U.U

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Deneb D. ha scritto:

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Dipende. Vero è che da soli si ha la possibilità di scegliere cosa più ci piace e dedicarsi a quello!

GaspareCerzoso ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Dipende. Vero è che da soli si ha la possibilità di scegliere cosa più ci piace e dedicarsi a quello!

Anche se per poter essere delle persone complete bisognerebbe sapere un po' tutto di tutto.

Deneb D. ha scritto:

GaspareCerzoso ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Dipende. Vero è che da soli si ha la possibilità di scegliere cosa più ci piace e dedicarsi a quello!

Anche se per poter essere delle persone complete bisognerebbe sapere un po' tutto di tutto.

E' sempre a discrezione della persona intelligente farsi una propria cultura...vero è che se non si dovesse imparare tutto preferirei dedicarmi alle materie che mi piacciono di più e che ritengo più interessanti invece che ad altre che non riescono a trasmettermi molto. Esempio: La storia. Non mi è mai piaciuta perché fin da piccolo me l'hanno fatta odiare i prof. La storia che studio quest'anno in V riferita a non più di 100 anni fa è estremamente affascinante. Capire gli errori per non farli in futuro, quale presupposto migliore per studiare le Grandi Guerre?

Deneb D. ha scritto:

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Mmm io la considererei una pratica più positiva che negativa Bisogna ricordare che quella che ci danno a scuola è una cultura "generale" e che molti aspetti di alcune materie non vengono proprio trattati. Il nostro prof di filosofia ad esempio è diventato noto nella nostra scuola perchè va girando dicendo che noi non studiamo filosofia vera e propria, ma "storia del pensiero filosofico". Ed è giusto. Lui, ad esempio, avrebbe voluto dedicare molto tempo allo studio dell'etimologia, ma non può farlo.
Poi lo studio dovrebbe essere anche un piacere, qualcosa che nobilita e mobilita l'uomo, come il lavoro. Perchè dunque non andare oltre quello che ci insegnano a scuola, se vogliamo farlo?

Deneb D. ha scritto:

Parlavano nel topi sulla discussione dei lavori della cultura personalizzata.
Credo che ognuno di noi abbia pensato di coltivare da solo il proprio giardino della conoscenza, senza l'aiuto della scuola, senza i professori che impongono cosa studiare e cosa no. Potrebbe considerarsi come una pratica positiva o negativa?

Io mi sono 'acculturata' vedendo una serie argentina in lingua originale con sottotitoli in italiano tra la 2a e la 3a media, ovvero quando dello spagnolo sapevo solo che "ciao" si dice "hola" e sapevo che esisteva qualcosa di VAGAMENTE simile alla parola "adiòs" v.v
Poi naturalmente ho applicato alla conoscenza dei termini le regole grammaticali imparate in 1° superiore, ricavando così le differenze che esistono tra spagnolo di Spagna e spagnolo di Argentina (un po' più marcate rispetto alle differenze tra inglese britannico e americano u.u). Cosa che non si impara sui banchi di scuola, o almeno la nostra prof non ci insegna queste differenze

hei!! ho visto che un pò più indietro avete postato dei vostri frammenti...sono ancora in tempo per farvi leggere qualcosa anche io?

Ombra ha scritto:

hei!! ho visto che un pò più indietro avete postato dei vostri frammenti...sono ancora in tempo per farvi leggere qualcosa anche io?

Certo Ombra puoi postare quello che desideri e noi lo commenteremo

Ombra ha scritto:

hei!! ho visto che un pò più indietro avete postato dei vostri frammenti...sono ancora in tempo per farvi leggere qualcosa anche io?

quando vuoi

allora...ecco qua...è una roba un pò schifida che ho scritto tipo l'anno scorso...mi sono un pò ispirata a romeo & giulietta,quando lei si uccide e un pò alla mia esperienza personale(niente istinti suicidi,non preoccupatevi xD) ma vabbò...è proprio solo un abbozzo,scritto così,di getto,un giorno che mi sentivo in vena xD
è un pò lungo,non impressionatevi :S


Un lieve sospiro di vento muove una ragnatela sul soffitto. Dei passi si affrettano verso di me.
Non me ne importa nulla, non quando la mia vita giace in terra, scomposta come un burattino con i fili recisi. Perché quei dannati passi continuano a correre di qua? Ancora non avete capito che sono morta? Che ora è tutto inutile? Il pugnale –il suo pugnale- penetra nel mio petto senza fatica, senza dolore: ormai il mio cuore è spezzato,distrutto… non fa neanche più male trapassarlo un’altra volta.
Ormai il dolore è solo più una spessa crosta di ghiaccio che ci riveste tutti, immobilizzando, congelando anche le grida di orrore di chiunque fuori di qua. Anche il mio sangue denso e sbiadito. Anche questa morte che stenta ad arrivare.
Con le unghie che si spezzano scavo una tomba per la mia anima. L’anima che non appartiene al corpo.
Se tu morissi non riuscirei più a vivere,lo sai,vero?
Me l’hai dimostrato che mi amavi? Non potevo sopportare di essere così importante per te, era qualcosa che mi terrorizzava. Ora che è troppo tardi credo di capire quanto eri importante per me. Credo che avrei dato tutto per poterti aiutare, salvare, in qualche modo, ma non l’ho fatto.
E ora pago.
Ora,in questa agonia che sembra interminabile sto pagando tutto il male che ti ho fatto, sto pagando per la mia fragilità, per la mia incapacità di accoglierti.
Accogliere te, il tuo affetto e il tuo dolore.
Ho riconosciuto la tua debolezza, i tuoi occhi erano troppo limpidi per non vederla. E forse questa è la cosa che più ho amato di te: non ti sei mai nascosto, che ridessi o che piangessi, tenevi sempre aperta la porta della tua anima, quella principale. E allora io entravo in sella ad un cavallo bianco, come una regina o una principessa delle Fate, i capelli sciolti come una morbida cascata scura sul candore delle mie spalle e del dorso del mio destriero, il corpo adorno di gioielli. Ma i due più belli che avevo erano le schegge di verde mare rimaste intrappolate nei tuoi occhi, che ti eri strappato per donarmi.

Che bel frammento, l'immagina finale ha una grandissima intensità, brava.

wow che bel frammento, complimenti

Deneb D. ha scritto:

Che bel frammento, l'immagina finale ha una grandissima intensità, brava.

grazie mille,Stella...detto da te significa davvero molto per me....grazie

e grazie anche a te,Rachele...mi fa sempre piacere ricevere un complimento,mi sento utile ^^"

Ombra ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Che bel frammento, l'immagina finale ha una grandissima intensità, brava.

grazie mille,Stella...detto da te significa davvero molto per me....grazie

e grazie anche a te,Rachele...mi fa sempre piacere ricevere un complimento,mi sento utile ^^"

Il mio commento è importante?! Sono una persona normalissa, mi fai sentire importante, grazie a te

Deneb D. ha scritto:

Ombra ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Che bel frammento, l'immagina finale ha una grandissima intensità, brava.

grazie mille,Stella...detto da te significa davvero molto per me....grazie

e grazie anche a te,Rachele...mi fa sempre piacere ricevere un complimento,mi sento utile ^^"

Il mio commento è importante?! Sono una persona normalissa, mi fai sentire importante, grazie a te

...una persona normalissima che scrive davvero bene,fidati!! ;D

Ombra ha scritto:

allora...ecco qua...è una roba un pò schifida che ho scritto tipo l'anno scorso...mi sono un pò ispirata a romeo & giulietta,quando lei si uccide e un pò alla mia esperienza personale(niente istinti suicidi,non preoccupatevi xD) ma vabbò...è proprio solo un abbozzo,scritto così,di getto,un giorno che mi sentivo in vena xD
è un pò lungo,non impressionatevi :S


Un lieve sospiro di vento muove una ragnatela sul soffitto. Dei passi si affrettano verso di me.
Non me ne importa nulla, non quando la mia vita giace in terra, scomposta come un burattino con i fili recisi. Perché quei dannati passi continuano a correre di qua? Ancora non avete capito che sono morta? Che ora è tutto inutile? Il pugnale –il suo pugnale- penetra nel mio petto senza fatica, senza dolore: ormai il mio cuore è spezzato,distrutto… non fa neanche più male trapassarlo un’altra volta.
Ormai il dolore è solo più una spessa crosta di ghiaccio che ci riveste tutti, immobilizzando, congelando anche le grida di orrore di chiunque fuori di qua. Anche il mio sangue denso e sbiadito. Anche questa morte che stenta ad arrivare.
Con le unghie che si spezzano scavo una tomba per la mia anima. L’anima che non appartiene al corpo.
Se tu morissi non riuscirei più a vivere,lo sai,vero?
Me l’hai dimostrato che mi amavi? Non potevo sopportare di essere così importante per te, era qualcosa che mi terrorizzava. Ora che è troppo tardi credo di capire quanto eri importante per me. Credo che avrei dato tutto per poterti aiutare, salvare, in qualche modo, ma non l’ho fatto.
E ora pago.
Ora,in questa agonia che sembra interminabile sto pagando tutto il male che ti ho fatto, sto pagando per la mia fragilità, per la mia incapacità di accoglierti.
Accogliere te, il tuo affetto e il tuo dolore.
Ho riconosciuto la tua debolezza, i tuoi occhi erano troppo limpidi per non vederla. E forse questa è la cosa che più ho amato di te: non ti sei mai nascosto, che ridessi o che piangessi, tenevi sempre aperta la porta della tua anima, quella principale. E allora io entravo in sella ad un cavallo bianco, come una regina o una principessa delle Fate, i capelli sciolti come una morbida cascata scura sul candore delle mie spalle e del dorso del mio destriero, il corpo adorno di gioielli. Ma i due più belli che avevo erano le schegge di verde mare rimaste intrappolate nei tuoi occhi, che ti eri strappato per donarmi.

Molto bello davvero, anche a me è piaciuta moltissimo la metafora alla fine **

Ombra ha scritto:

allora...ecco qua...è una roba un pò schifida che ho scritto tipo l'anno scorso...mi sono un pò ispirata a romeo & giulietta,quando lei si uccide e un pò alla mia esperienza personale(niente istinti suicidi,non preoccupatevi xD) ma vabbò...è proprio solo un abbozzo,scritto così,di getto,un giorno che mi sentivo in vena xD
è un pò lungo,non impressionatevi :S


Un lieve sospiro di vento muove una ragnatela sul soffitto. Dei passi si affrettano verso di me.
Non me ne importa nulla, non quando la mia vita giace in terra, scomposta come un burattino con i fili recisi. Perché quei dannati passi continuano a correre di qua? Ancora non avete capito che sono morta? Che ora è tutto inutile? Il pugnale –il suo pugnale- penetra nel mio petto senza fatica, senza dolore: ormai il mio cuore è spezzato,distrutto… non fa neanche più male trapassarlo un’altra volta.
Ormai il dolore è solo più una spessa crosta di ghiaccio che ci riveste tutti, immobilizzando, congelando anche le grida di orrore di chiunque fuori di qua. Anche il mio sangue denso e sbiadito. Anche questa morte che stenta ad arrivare.
Con le unghie che si spezzano scavo una tomba per la mia anima. L’anima che non appartiene al corpo.
Se tu morissi non riuscirei più a vivere,lo sai,vero?
Me l’hai dimostrato che mi amavi? Non potevo sopportare di essere così importante per te, era qualcosa che mi terrorizzava. Ora che è troppo tardi credo di capire quanto eri importante per me. Credo che avrei dato tutto per poterti aiutare, salvare, in qualche modo, ma non l’ho fatto.
E ora pago.
Ora,in questa agonia che sembra interminabile sto pagando tutto il male che ti ho fatto, sto pagando per la mia fragilità, per la mia incapacità di accoglierti.
Accogliere te, il tuo affetto e il tuo dolore.
Ho riconosciuto la tua debolezza, i tuoi occhi erano troppo limpidi per non vederla. E forse questa è la cosa che più ho amato di te: non ti sei mai nascosto, che ridessi o che piangessi, tenevi sempre aperta la porta della tua anima, quella principale. E allora io entravo in sella ad un cavallo bianco, come una regina o una principessa delle Fate, i capelli sciolti come una morbida cascata scura sul candore delle mie spalle e del dorso del mio destriero, il corpo adorno di gioielli. Ma i due più belli che avevo erano le schegge di verde mare rimaste intrappolate nei tuoi occhi, che ti eri strappato per donarmi.

Bello! Bellissimo!

... Forse un po' inquietante..

grazie Andrea e Simo,sono davvero contenta che vi sia piaicuto... ^^

Ombra ha scritto:

grazie Andrea e Simo,sono davvero contenta che vi sia piaicuto... ^^

Ma figurati!