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| | Filosofia: le domande che ci interrogano | |
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Autore | Messaggio |
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betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Lun Mar 19, 2012 3:29 pm | |
| - Joy10-- ha scritto:
- Ok, forse non sono la persona più adatta per aprire una piccola discussione in questa parte del forum, ma ho trovato per caso una frase di un illuminista tedesco, Lessing e vorrei sapere cosa ne pensate, così forse riuscirò a capirla più a fondo.
"Il valore di un uomo non risiede nella verità che possiede o che crede di possedere, ma nel sincero impegno che egli assume cercandola. Poiché è la ricerca e non il possesso della verità che ne accresce le forze"
In linea di massima, la parte migliore della vita sta nella ricerca continua di qualcosa, piuttosto che nell'arrivo e quindi nella scoperta? Che spesso è più lodevole l'impegno che il risultato ottenuto? Esatto. Come direbbe qualcuno, l'importante non è vincere, ma partecipare. Perché? Mettiamo che tu vinca senza sforzo... ad esempio, entri all'università saltando l'esame d'ammissione. Entrato all'università senza sforzo... ti renderai ben presto conto che non si adatto per stare lì, e fuggiresti subito x°°D Se invece ti prepari e non passi, comunque tu delle basi de le sei costituite, e ri-studiando entrerai e avrai ormai acquisito talmente tanta attitudine allo studio, che passerai i primi esami senza problemi u.u Anche perché, fondamentalmente, non esiste una meta... la vita è un continuo susseguirsi di prove e di tappe... per questo l'importante è poter passare da tappa a tappa, non averne raggiunta una u.u/ | |
| | | andreaviscrive:)
Messaggi : 683 Data d'iscrizione : 28.11.11 Età : 29 Località : modugno
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Lun Mar 19, 2012 4:08 pm | |
| - Deneb D. ha scritto:
- Non so perchè i pensatori antichi avevano questa tendenza all'enfatizzazione e all'idealizzazione della realtà, non pensanvano ad altro che infiniti mondi ed essenze, a volte perdendo di vista il vero scopo della filosofia, ovvero quello di diminuire concretamente l'insecuritas dell'essere umano.
Beh ritornando un attimo a Platone, se vogliamo, tra i filosofi antichi, iperuranio, mito della caverna a parte, egli è uno dei filosofi più concreti, dato che per lui lo scopo di questa disciplina era quello di migliorare la società in cui viveva formando uomini che sapessero agire per il bene della comunità. Poi, a mio dire, la filosofia non ha un vero e proprio scopo, o meglio: nel corso della storia ogni filosofo le ha attribuito un significato diverso. per i primi, i pre-socratici, ad esempio, essa aveva il dovere di trovare l'archè del mondo; per Platone aveva questo scopo. Gli altri non li ho studiati, quindi non argomento in merito, ma so che ognuno l'ha vista in modo diverso. E poi, per quanto i loro ragionamenti possano sembrare astratti e a volte insensati, perchè dovrebbero essere sbagliati? E perchè i pensieri dei filosofi più moderni dovrebbero essere giusti? Punti di vista. Di una cosa sono sicuro: la filosofia non deve dare risposte e, qualora trovi risposte, non deve imporle, ma deve porre domande, far pensare l'uomo, far sì che egli si ponga problemi. | |
| | | FannyB.
Messaggi : 235 Data d'iscrizione : 04.12.11 Età : 28 Località : Parma
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Lun Mar 19, 2012 7:09 pm | |
| La filosofia stessa secondo me, è ricerca. Poichè questa scienza non arriva mai e mai arriverà a delineare perfettamente una risposta alle mille domande che assillano l'uomo dalla notte dei tempi, la stessa filosofia è imperfetta come lo stesso essere umano che la concepisce. Socrate pensava che il vero sapiente è colui che non ritiene di esserlo. Poichè infatti, chi si ritiene sapiente, non ricerca ulteriori verità, non si pone ulteriori dubbi, ulteriori domande: questo rimane senpre infangato nelle sue stesse idee, non riuscendo a spingere sè stesso ad una conoscenza più profonda. Nel frammento, il filosofo che hai citato, parla di valore. Virtù di un uomo che tenta di raggiungere la verità. Propongo un esempio come ha fatto Betsy. Pensa ad uno studente che fa latino. Ha due possibilità di fronte a sè: copiare la versione da internet oppure tradurla di proprio pugno. Entrambe alla fine portano ad una verità cioè lo svolgimento della versione, la conoscenza del testo, ma hanno due risultati leggermente diversi. Colui che svolge la versione di proprio pugno riuscirà a comprendere e a far proprio il testo ricavandone anche soddisfazione per essere riuscito nell'intento, colui che invece copierà non riceverà nulla in cambio se non il fatto di aver svolto un compito. Quale tra i due lavori ha più valore? | |
| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Lun Mar 19, 2012 8:02 pm | |
| - Joy10-- ha scritto:
- Ok, forse non sono la persona più adatta per aprire una piccola discussione in questa parte del forum, ma ho trovato per caso una frase di un illuminista tedesco, Lessing e vorrei sapere cosa ne pensate, così forse riuscirò a capirla più a fondo.
"Il valore di un uomo non risiede nella verità che possiede o che crede di possedere, ma nel sincero impegno che egli assume cercandola. Poiché è la ricerca e non il possesso della verità che ne accresce le forze"
In linea di massima, la parte migliore della vita sta nella ricerca continua di qualcosa, piuttosto che nell'arrivo e quindi nella scoperta? Che spesso è più lodevole l'impegno che il risultato ottenuto? Gli illuministi, come tutti i filosofi del resto, hanno considerato la verità, non come qualcosa di cui impossessarsi, ma come qualcosa a cui tendere. L'uomo tende alla sapienza, ma non potrà mai esserne totalmente possessore; il pensatore cerca di dare spiegazioni, ipotizza e analizza, ma raramente ho la presunzione di detenere i dogmi indiscutibili che delineano le leggi del mondo. | |
| | | andreaviscrive:)
Messaggi : 683 Data d'iscrizione : 28.11.11 Età : 29 Località : modugno
| | | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mar Mar 20, 2012 2:05 pm | |
| - andreaviscrive:) ha scritto:
- Joy10-- ha scritto:
- Ok, forse non sono la persona più adatta per aprire una piccola discussione in questa parte del forum, ma ho trovato per caso una frase di un illuminista tedesco, Lessing e vorrei sapere cosa ne pensate, così forse riuscirò a capirla più a fondo.
"Il valore di un uomo non risiede nella verità che possiede o che crede di possedere, ma nel sincero impegno che egli assume cercandola. Poiché è la ricerca e non il possesso della verità che ne accresce le forze"
In linea di massima, la parte migliore della vita sta nella ricerca continua di qualcosa, piuttosto che nell'arrivo e quindi nella scoperta? Che spesso è più lodevole l'impegno che il risultato ottenuto? Leggi quello che ha scritto Bea, è esattamento lo stesso pensiero mio Che poi Bea sarei io, eh. *non è sicura che Joy lo sappia* | |
| | | Joy10--
Messaggi : 522 Data d'iscrizione : 07.10.11 Età : 26 Località : Barletta
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| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano | |
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