paure, fobie e... coraggi

Lunastorta ha scritto:

Ehm..io non posso molto modificare i miei capelli perché ce li ho RICCI (ergo: se li taglio corti rischio di sembrare un casco di banane, se li lascio troppo lunghi un cespuglio...) però a gennaio li ho fatti arancioni! Adesso, purtroppo, il colore si è un po' sbiadito, spero di rifarlo presto, dà un effetto troppo divertente ahahah *-*

Stesso identico problema Samantha xD i miei capelli ricci...

Simona96 ha scritto:

Giusto per ritornare IT proporrei di discutere sulla paura di non riconoscere o di non essere riconosciuti u.u
Personalmente sono entrambi miei timori
xD

io ho spesso paura che gli altri non mi riconoscano...per quanto riguarda me stessa mi conosco e mi sopporto da troppo tempo per dimenticarmi di me,di chi sono stata e di chi sto diventando...però ho paura che gli altri non mi riconoscano,per esempio se non vedo una persona da un pò di tempo ho quasi la fobia che vedendomi non capisca che sono sempre io,che non sono cambiata di una virgola dall'ultima volta,non per quella persona in particolare...certo,si cambia di minuto in minuto,ma ci sono sentimenti,sensazioni,che durano nel tempo,che non cambiano,e io ho paura che una persona che non mi vede crescere,cambiare sotto i suoi occhi non mi riconosca tornando e trovandomi cambiata...è difficile da spiegare,è un pò come la paura di non esistere:se una persona che ami non ti riconosce in un certo senso non esisti...

Le persone che ti riconosceranno sempre sono quelle che realmente ti amano, in quanto percepiranno ogni tuo cambiamento come parte integrante di te. Crescere e cambiare è qualcosa che inevitabilmente ci appartiene, ma affrontare questo passaggio pericoloso ed entusiasmante della vita accanto a qualcuno che ci comprende e che ci sostiene renderebbe il tutto sicuramente più facile.

La paura di non essere all'altezza di alcune persone...spero non sia solo una mia paura

Deneb D. ha scritto:

Le persone che ti riconosceranno sempre sono quelle che realmente ti amano, in quanto percepiranno ogni tuo cambiamento come parte integrante di te. Crescere e cambiare è qualcosa che inevitabilmente ci appartiene, ma affrontare questo passaggio pericoloso ed entusiasmante della vita accanto a qualcuno che ci comprende e che ci sostiene renderebbe il tutto sicuramente più facile.

si arriva sempre lì:è un'anima e non un corpo quello che amiamo,è l'anima a cui ci si affeziona,l'anima che si riconosce anche quando il corpo che la ospita è martoriato o ricoperto di rughe...hai ragione,se si sa di essere amati non bisognerebbe avere paura di non essere riconosciuti...

Una paura che ho già accennato nel topic dei finalisti: temere che le cose non vadano per come le avevamo immaginate, ovvero per il "nostro" verso giusto u.u

Simona96 ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

La questione è che io non li ho tinti del tutto, ma ho solo dei riflessi viola, che poi andranno via, non sono così folle da tingerli tutti

La prossima volta che ci incontriamo, però, non metterti all'ombra
xD

Giusto per ritornare IT proporrei di discutere sulla paura di non riconoscere o di non essere riconosciuti u.u
Personalmente sono entrambi miei timori
xD

Beh, vorrei dire la mia in merito, dato che ho anche scritto un racconto incentrato(in parte) sul non riconoscere e sul non essere riconosciuti.
Personalmente, io non ho paura di non riconoscere, forse perchè sono(magari un po' spavaldamente) sicuro che riuscirei a riconoscere una persona anche ad anni di distanza, se quella persona è mia amica. Dall'altro lato, però, non dico di avere esattamente paura di non essere riconosciuto, ma il pensiero di non essere riconosciuto dalle persone che amo mi rattrista, parecchio. Se una persona alla quale ho voluto bene non mi riconoscesse e io invece la riconoscessi, mi sembrerebbe di capire che io nella vita di quella persona sono stato poco significativo, e questo mi abbatterebbe.

Simona96 ha scritto:

Una paura che ho già accennato nel topic dei finalisti: temere che le cose non vadano per come le avevamo immaginate, ovvero per il "nostro" verso giusto u.u

Esattamente!

La mia prof di Latino ha detto: "Nella versione di Virgilio ci saranno infinitive, relative, fero ed eo, e l'ablativo assoluto".
Oggi in un passo importante dell'Eneide ho trovato queste esatte figure sintattiche, ma ho paura che domani la versione non sarà quella da me considerata.

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Pienamente d'accordo con te!
I capelli corti si gestiscono più facilmente, senza ombra di dubbio!
Però, devi togliermi un dubbio: come hai fatto a tinger
e i capelli di nero?? Biondi sono stupendi *-* ancora di più se sono lunghi!!

Beh, no, a livello di "gestirsi"... sono più pratici quellio lunghi ^^'
Più che altro perché se ti svegli con i capelli disastrosi, se li hai lunghi puoi semplicemente legarli... se li hai corti, beh, hai bisogno di inventiva xDD

I capelli neri sono stati una scelta simbolica... nel 2011 sono cambiata totalmente, ho imparato a fidarmi di meno, e... beh, come scrissi su un vecchio post di facebook (non avendo più di 5 amici appartenenti alla "vita reale" posso permettermelo), i capelli neri sono un po' rappresentativi dell'oscurità a cui mi sono sentita andare incontro...
vabe', è un discorso lungo e inutile xD

Però, per essere coerente con me stessa, tendo a far sì che il mio aspetto sia sempre coerente con il mio modo di essere.

Simona96 ha scritto:

Una paura che ho già accennato nel topic dei finalisti: temere che le cose non vadano per come le avevamo immaginate, ovvero per il "nostro" verso giusto u.u

Mi sento toccata: quando le cose non vanno per il mio verso giusto, mi distruggo totalmente... sarà poi che faccio sempre cento cose tutte insieme, per questo momenti così capitano anche relativamente spesso...
Anche se, ineffetti, io di solito mi abbatto dopo che le cose vanno male, non prima.. mi sembrerebbe uno spreco di tempo!