paure, fobie e... coraggi

No, aspetta, Simo, riguardo a quello che provo per lui credo di esserci: non ho intenzione di mettermi con lui.
Per vari motivi che non sto neanche a scrivere perché altrimenti sarei prolissa.

La confusione che dicevo mi sorge soprattutto dalla sua confusione. Di solito riesco a vedere dagli occhi di un uomo cosa prova: se gli piaccio, se non gli piaccio, se mi considera un'amica... e in quel caso mi comporto di conseguenza.
Questa volta invece lui non lo sa.
Lui non sa neanche se vuole ri-provare con qualche storia seria o rimanere single per un po', capirai a ragionare sui sentimenti che prova per le altre ragazze (cioè, questo è quello che m'ha detto lui).

E che io non lo considero come uomo credo lo sappia. E penso che è per questo che ha tirato fuori questa cosa che siamo cambiati.
Cosa che, quando ho ritirato fuori, è stata seguita da un commento su come sì, il tempo passa, sia che lo accettiamo o meno (un attacco alla sottoscritta, penso... peccato sia stato per sms, quindi non ne posso essere sicura ._.)

E... comunque non ci si può comportare "normalmente" quando la situazione non è normale xD

Ma quell'equilibrio è rimasto, lo so, mi basta solo lavorarci *w*
Non ho più paura, posso farcela u.u Senza rovinare tutto, questa volta u.u

betsy* ha scritto:

Ormai mi sfogo solo qui perché non ho il coraggio di parlarne ad anima viva x°°°D

Allora, siamo praticamente "usciti" sia questo pomeriggio che questa sera.
Metto tra virgolette perché, dato che entrambi sappiamo dove l'altro è solito uscire, abbiamo indirizzato i nostri gruppi (diversi... è lungo da spiegare) negli stessi posti.
E, detto questo, siamo stati insieme pomeriggio e sera senza doverci organizzare tra di noi.

Alla fine, c'è una cosa che ho capito: è che siamo disastralmente confusi, tutti e due xD
Che se colleghiamo due minuti il cervello ecco che si anulla ogni possibile motivazione per stare assieme...
però siamo, per come dire, confusi.
Stasera ci siamo guardati e, nel parlare, abbiamo iniziato a renderci conto di quanto sia totalmente diversi da che ci siamo conosciuti: da quel tempo abbiamo entrambi vissuto una separazione dall'ex, tant'è che ci siamo ritrovati lì con nuove pettinature (almeno rispetto a quel 16 aprile del 2011 da che ci siamo conosciuti xDDD), con vestiti comprati da nuovo, con un altro stile... e nonostante fossimo totalmente diversi, continuava ad essere assurdo per noi la possibilità di stare insieme.

Mi sembra come quella volta che, in vacanza, per un calo di pressione sono svenuta: mi ero arrampicata su un monumento per fare la foto, per questo mi sono fatta una bella caduta...
quando ho ripreso i sensi, con mia madre che urlava e mio padre che sì e no tremava, mi sono avvicinata a lui per abbracciarlo, ma eravamo entrambi così terrorizzati che, più che abbracciare mio padre, mi sembrava di abbracciare il marmo.

Ecco, è una cosa un po' così.

Siete tremendamente confusi tutti e due, ed è per questo che non sono tanto convinta a questo punto che tu non lo voglia, o che la voglia. Devi rifletterci e pensare fondamentalmente cos'è meglio per te, e per lui, cercate di conciliare i vostri desideri, così da poter raggiungere una felicità insieme, nel vostro sentimento, che sia amicizia o amore. Forza

betsy* ha scritto:

No, aspetta, Simo, riguardo a quello che provo per lui credo di esserci: non ho intenzione di mettermi con lui.
Per vari motivi che non sto neanche a scrivere perché altrimenti sarei prolissa.

La confusione che dicevo mi sorge soprattutto dalla sua confusione. Di solito riesco a vedere dagli occhi di un uomo cosa prova: se gli piaccio, se non gli piaccio, se mi considera un'amica... e in quel caso mi comporto di conseguenza.
Questa volta invece lui non lo sa.
Lui non sa neanche se vuole ri-provare con qualche storia seria o rimanere single per un po', capirai a ragionare sui sentimenti che prova per le altre ragazze (cioè, questo è quello che m'ha detto lui).

E che io non lo considero come uomo credo lo sappia. E penso che è per questo che ha tirato fuori questa cosa che siamo cambiati.
Cosa che, quando ho ritirato fuori, è stata seguita da un commento su come sì, il tempo passa, sia che lo accettiamo o meno (un attacco alla sottoscritta, penso... peccato sia stato per sms, quindi non ne posso essere sicura ._.)

E... comunque non ci si può comportare "normalmente" quando la situazione non è normale xD

Ma quell'equilibrio è rimasto, lo so, mi basta solo lavorarci *w*
Non ho più paura, posso farcela u.u Senza rovinare tutto, questa volta u.u

Se tu sei sicura di quello che provi prova a "trasmettergli" questa sicurezza: trattalo come l'hai sempre trattato, ai ragazzi non piace stare troppo dietro ad una che 'non se lo fila' xD

Il punto è che io con i miei amici sono molto affettuosa °-°
Considerando che tanto loro non mi vedono "in quel senso" se sono giù o quant'altro li abbraccio e cose così xD
Se tu vedi la tua migliore amica come una sorella se lei ti abbraccia tu la abbracci e ti frega poco °-°
Se la vedi in modo diverso, se lei ti abbraccia ti monti la testa -.-'

A me importa solo di continuare ad avere il mio miglior amico con cui poter bere birra, mangiare gelato e fare shopping u.u
Non ci faccio nulla con lui come ragazzo, proprio no u.u

betsy* ha scritto:

Il punto è che io con i miei amici sono molto affettuosa °-°
Considerando che tanto loro non mi vedono "in quel senso" se sono giù o quant'altro li abbraccio e cose così xD
Se tu vedi la tua migliore amica come una sorella se lei ti abbraccia tu la abbracci e ti frega poco °-°
Se la vedi in modo diverso, se lei ti abbraccia ti monti la testa -.-'

A me importa solo di continuare ad avere il mio miglior amico con cui poter bere birra, mangiare gelato e fare shopping u.u
Non ci faccio nulla con lui come ragazzo, proprio no u.u

categorica eh v.v beh, metti i paletti "Tu no oltrepaffare quefto limite, ya?!"

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Dipende da paura a paura, se ad esempio, una persona ha paura del buio, questa paura può superarla con l'aiuto di qualcuno...

Non sempre la paura del buio si combatte con qualcuno: a volte capita che se si è con qualcuno la paura "svanisca" ma poi quando è solo la paura ritorna (anche se non è mai sparita ma si è solo placata).

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

La paura è qualcosa di intrinseco a noi, per questo è necessario che venga combattuta da soli. (Eccetto per paure strettamente legate agli altri, come la paura di avere rapporti seri o cose così..)

Non è una questione di difficoltà: alcune paure si devono combattere da soli e altre con l'aiuto degli altri.

Gloria97 ha scritto:

Non sempre la paura del buio si combatte con qualcuno: a volte capita che se si è con qualcuno la paura "svanisca" ma poi quando è solo la paura ritorna (anche se non è mai sparita ma si è solo placata).

Mmmm ho capito, si hai ragione, con gli altri le paure sono "attenuate"

Citazione :

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Dipende da che tipo di paura è, e soprattutto chi è la persona che la prova.
Ad esempio io da piccola avevo un sacco di paure (*colpo di tosse* anche adesso *colpo di tosse* xD) e chiamavo i miei genitori per ogni giocattolo messo male o spostato dal suo solito posto che mi sembrava un cane con gli occhi rossi che mi avrebbe potuto azzannare in qualsiasi momento, mentre io dormivo ^^ " (ecco cosa provoca la fantasia troppo sviluppata in una bambina attenta ai dettagli e molto, troppo paurosa xD). E mi addormentavo solo se mia madre mi era vicino (sapevo che prima o poi se ne sarebbe andata, così quando sentivo che si alzava dal letto, la bloccavo xD <-- cosa che a mia madre da un fastidio della Madonna, ma l'ho scoperto solo anni dopo xD)
Poi, quando si diventa più grandi, le possibilità sono:
1) la persona che ha paura di qualcosa è timida, quindi non esterna facilmente le sue preoccupazioni
2) la persona in questione è estroversa, di conseguenza parlerà più o meno facilmente delle sue paure
3) nel caso di una persona estroversa ma orgogliosa, questa non ammetterà comunque le sue paure proprio a causa dell'orgoglio. Spesso quest'ultima situazione potrebbe verificarsi anche tra gli adulti, soprattutto maschi (ma vale lo stesso per le donne) che hanno una famiglia a carico, ovvero responsabilità e figli, e si preoccupano del loro ruolo educativo. O uomini che hanno una fidanzata/moglie che sentono il dovere di proteggere, in quanto magari è più paurosa del maschio ("macho's rules" xD)

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Una paura è qualcosa insita dentro di noi, come ha già scritto Bea. Spesso queste paure possono essere infondate, oppure non avere senso per gli altri. Personalmente, credo che riuscire a sconfiggere una paura da soli sia meglio, perchè aumenterebbe l'autostima in chi l'ha sconfitta e la renderebbe una persona più "forte", se così si può dire, oppure va combattuta con una persona che magari può capirci totalmente perchè ha avuto la nostra stessa paura e sa come aiutarci

A mio parere le paure si devono combattere da soli perchè nessuno può sapere esattamente quello che si ha dentro...

Sognatrice93 ha scritto:

A mio parere le paure si devono combattere da soli perchè nessuno può sapere esattamente quello che si ha dentro...

Forse proprio per questo, spesso, si ha bisogno di un'altra persona che possa aiutarci.
Lottiamo quotidianamente con le nostre paure, e quotidianamente ci appoggiamo a chi sappiamo possa renderci meno pesante il fardello che porteremo sempre con noi. Da bambini la mamma ci salva dai mostri sotto al letto, ci legge una favola, ci canta una canzone. E la lettura, la musica, non sono mezzi per liberarci, a volte, da un'ansia, una paura momentanea, un dolore?
Come possiamo affrontare tutto da soli, se non potremo mai conoscere la vera solitudine?
Perciò penso che l'amore sia il più alto combattimento in due contro il mostro della paura. Via gli oggetti anti-stress, via i pelouches da strizzare, si tiene una mano e si va incontro al vuoto, incontro al mostro sotto al letto grazie alla mamma, incontro alla paura di un brutto voto grazie alla migliore amica, incontro all'amore stesso, grazie all'amore.
La paura è anche, e soprattutto, condivisione.

Secondo me gli altri possono aiutarci a superare le nostre paure, ma lo "scatto" finale, la volontà, dev'essere nostra, non altrui. Loro possono limitarsi ad incitarci, ad aiutare con la loro esperienza, o con i loro consigli. Ma davanti a ciò che ci terrorizza, siamo soli, anche se possiamo stringere la mano di qualcuno accanto a noi. Possiamo uscire dalle nostre paure, solo se crediamo in noi stessi, prima che lo facciano altri.

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Secondo me dipende dal tipo di paura...
Parlo per esperienza personale... I miei amici m'hanno fatto passare la mia timidezza, la paura di mostrarmi agli altri per quella che sono, quindi in questo è stato molto meglio aver combattuto tale battaglia con loro accanto ma se si tratta di paure profondamente radicate nel tuo animo, paure a livello anche inconscio, paure irrazionali, bè allora devi avere il coraggio di affrontarle da solo... Sempre a patto che ci sia dietro di te qualcuno a sostenerti, questa credo sia la combinazione migliore xD

Arya ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Secondo me dipende dal tipo di paura...
Parlo per esperienza personale... I miei amici m'hanno fatto passare la mia timidezza, la paura di mostrarmi agli altri per quella che sono, quindi in questo è stato molto meglio aver combattuto tale battaglia con loro accanto ma se si tratta di paure profondamente radicate nel tuo animo, paure a livello anche inconscio, paure irrazionali, bè allora devi avere il coraggio di affrontarle da solo... Sempre a patto che ci sia dietro di te qualcuno a sostenerti, questa credo sia la combinazione migliore xD

Forse potremmo dire così. Se noi abbiamo delle paure che riguardano il nostro modo di porci verso gli altri, allora queste paure sono più facile combattere e sconfiggere queste paure insieme agli altri, se gli altri ti danno supporto. Penso, ad esempio, ad una delle paure più classiche: il parlare in pubblico e questa paura è a sua volta legata ad altri timori, come quello di risultare banala o poco convincente. Se io devo tenere un discorso in pubblico, salgo sul palco con la mia angoscia. Se poi invece vedo che il mio discorso viene apprezzato e che la gente è attenta a ciò che dico, probabilmente mi passerà la paura e continuerò il mio "comizio" con più tranquillità, annullando la paura sconfitta una volta, poi non importerà più se in occasioni successive la platea mi ascolterà o meno. Che ne pensate?

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Credo sia più facile combattere una paura insieme a qualcun'altro, però io sono sempre più convinta che nella vita bisognerebbe sconfiggere le paure da soli, proprio per diventare più autonomi. Naturalmente, poi, dipende tutto dal tipo di paura.

andreaviscrive:) ha scritto:

Arya ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Questo topic ormai dovrebbe cambiare nome definitivamente, visto che siamo totalmente OFF TOPIC

Vediamo di discutere su di una cosa, prima che Feldia ci uccide virtualmente a colpi di mouse

E' più difficile combattere una paura insieme o da soli?

Secondo me dipende dal tipo di paura...
Parlo per esperienza personale... I miei amici m'hanno fatto passare la mia timidezza, la paura di mostrarmi agli altri per quella che sono, quindi in questo è stato molto meglio aver combattuto tale battaglia con loro accanto ma se si tratta di paure profondamente radicate nel tuo animo, paure a livello anche inconscio, paure irrazionali, bè allora devi avere il coraggio di affrontarle da solo... Sempre a patto che ci sia dietro di te qualcuno a sostenerti, questa credo sia la combinazione migliore xD

Forse potremmo dire così. Se noi abbiamo delle paure che riguardano il nostro modo di porci verso gli altri, allora queste paure sono più facile combattere e sconfiggere queste paure insieme agli altri, se gli altri ti danno supporto. Penso, ad esempio, ad una delle paure più classiche: il parlare in pubblico e questa paura è a sua volta legata ad altri timori, come quello di risultare banala o poco convincente. Se io devo tenere un discorso in pubblico, salgo sul palco con la mia angoscia. Se poi invece vedo che il mio discorso viene apprezzato e che la gente è attenta a ciò che dico, probabilmente mi passerà la paura e continuerò il mio "comizio" con più tranquillità, annullando la paura sconfitta una volta, poi non importerà più se in occasioni successive la platea mi ascolterà o meno. Che ne pensate?

ma sei tu che sali sul palco. Non è che ti ci portano di peso o muovono le tue labbra e le tue corde vocali per farti parlare. Indubbiamente l'essere apprezzati in questo contesto è un notevole aiuto, ma se ti apprezzano, è perchè tu hai cominciato a parlare e a dire ciò che volevi dire.

Ed ecco che mi ritrovo la trafila di messaggi da leggere
E' sempre un piacere

Come avete già detto, ci sono tanti tipi di paure, e a seconda di queste, ogni persona decide se combatterle da sola, oppure con l'aiuto di qualcuno.
Fondamentalmente la paura se ci riguarda singolarmente a mio parere va superata con l'aiuto di se stessi: avere paura vuol dire metaforicamente "cadere", e si sa che, se ci si rialza, si è sempre più forti di prima. Abbandonare un timore, come può essere la paura del buio, la paura di rimanere soli a casa, spinge l'individuo ad una formazione interiore attraverso la quale cresce e piano piano "si rialza".
Ci sono poi altre paure, come la paura di amare, la paura di esporsi agli altri, che non coinvolgono l'individuo nel suo stato solitario, ma lo vedono in relazione agli altri, e alla società: questi timori dell'animo, sono superati a volte, grazie all'intervento di persone di fiducia, come possono essere amici, genitori, fidanzati, che con il loro sostegno aiutano nel superamento della paura.
E' fondamentale avere accanto a se delle persone in cui si crede, perchè rappresentano il cardine fondamentale, il bastone al quale ci si aggrappa per rialzarsi ed essere più forti di prima.

La paura di tagliare i capelli.
Superata! Avevo i capelli lunghi fin sotto il seno, e ieri...
Li ho tagliati tutti! Adesso sono corti fin sopra le spalle, e ho fatto dei riflessi viola! Sto molto meglio di prima! Missione compiuta.

Deneb D. ha scritto:

La paura di tagliare i capelli.
Superata! Avevo i capelli lunghi fin sotto il seno, e ieri...
Li ho tagliati tutti! Adesso sono corti fin sopra le spalle, e ho fatto dei riflessi viola! Sto molto meglio di prima! Missione compiuta.

Woow *-* che coraggio, Stella!
Io avevo i capelli della tua lunghezza, ma a gennaio li ho tagliati (non molto) e ora mi sono arrivati quasi alla lunghezza di prima .___.
Credo che un taglio diverso, ogni tanto, ci sta

Deneb D. ha scritto:

La paura di tagliare i capelli.
Superata! Avevo i capelli lunghi fin sotto il seno, e ieri...
Li ho tagliati tutti! Adesso sono corti fin sopra le spalle, e ho fatto dei riflessi viola! Sto molto meglio di prima! Missione compiuta.

*Arriva lei coi capelli neri e corti*
In primo superiore li avevo biondi e che arrivavano al seno... poi sono maturata ed ho cambiato :3
Credo che l'ossessione a mantenere il medesimo taglio di capelli dipenda anche dal non voler cambiare noi stessi... dalla paura che quello che diventeremo sarà peggiore di ciò che siamo ora...

e poi i capelli corti sono più pratici, mentre quelli lunghi tendenzialmente sono "più belli"... per questo ho sempre pensato che il taglio corto fosse indice di maturità.

betsy* ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

La paura di tagliare i capelli.
Superata! Avevo i capelli lunghi fin sotto il seno, e ieri...
Li ho tagliati tutti! Adesso sono corti fin sopra le spalle, e ho fatto dei riflessi viola! Sto molto meglio di prima! Missione compiuta.

*Arriva lei coi capelli neri e corti*
In primo superiore li avevo biondi e che arrivavano al seno... poi sono maturata ed ho cambiato :3
Credo che l'ossessione a mantenere il medesimo taglio di capelli dipenda anche dal non voler cambiare noi stessi... dalla paura che quello che diventeremo sarà peggiore di ciò che siamo ora...

e poi i capelli corti sono più pratici, mentre quelli lunghi tendenzialmente sono "più belli"... per questo ho sempre pensato che il taglio corto fosse indice di maturità.

... purtroppo hai ragione, ed è per questo che non riuscirò mai a tagliarmi i capelli cortissimi come li avevo un paio d'anni fa D: possibile che invece di andare avanti io regredisca?!xD

Lory, è possibilissimo!
Avevo un'amica dai capelli corti, che in primo superiore era un genio...

poi iniziò a dedicare la sua vita alla ricerca di individui di sesso maschile, iniziò a trascurare le sue amiche (noi)... e non ha più combinato nulla nella sua vita ^^'
Attualmente non ha né amiche che le vogliono bene come facevamo noi né uno straccio di ragazzo che possa costituire un gingillo erotico o un compagno di vita. <3

Chiaramente ora si sta facendo allungare i capelli e se li fa mossi perché "è una cosa molto sexy"...

che poi non si capisce perché, ma Betsy sembra l'unica a rimanere totalmente fedele alle persone a cui vuole bene e, nonostante questo, trova comunque sia uomini e soddisfazioni personali in ogni ambito ò-ò
sarà Betsy che è strana?


Detto questo... Lory, se si sta sviluppando il tuo lato infantile coltivalo!! Si sta meglio da bambini, che ci sono meno problemi e meno grandi!
Basta che non diventi stronza e ipocrita... te lo chiedo come favore <3