paure, fobie e... coraggi

Già, hai proprio ragione

Ogni paura...anche quella più stupida...ci fa riconoscere i nostri limiti...e ci da la forza per crescere e sconfiggerla

Concordo

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

Ogni paura...anche quella più stupida...ci fa riconoscere i nostri limiti...e ci da la forza per crescere e sconfiggerla

Giusto!

Spesso la paura è dovuta alla mancanza di fiducia :/

lunaindiana ha scritto:

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

Ogni paura...anche quella più stupida...ci fa riconoscere i nostri limiti...e ci da la forza per crescere e sconfiggerla

Giusto!

Spesso la paura è dovuta alla mancanza di fiducia :/

Esattamente...bisogna avere più fiducia in se stessi...solo così è possibile sconfiggerla

La mancanza di fiducia ci porta al crollo psicologico, che ti porta al pensare di non saper far nulla, e soprattutto è la chiave che apre tutte le porte delle nostre paure

Domanda: cosa vi da coraggio nei momenti di paura?

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Domanda: cosa vi da coraggio nei momenti di paura?

Non saprei ben dirlo.. Se parliamo della paura del buio,di animali od altro; cerco di auto-convincermi che il mio è un timore irrazionale e cerco di calmarmi. Per quanto riguarda le paure che hanno a che fare con i sentimenti,le emozioni,il domani,i problemi; la dinamica è diversa. Di solito cerco un abbraccio,una parola di conforto (che mi siano donate da familiari o amici). Ma la realtà è che sono io stessa a darmi il coraggio necessario. Non interpretate male:non voglio dire assolutamente che non ho bisogno di nessuno. Ma credo che non si possa superare una difficoltà se non lo si vuole veramente. Quando si sta male c'è sempre una piccola parte di noi che non vuole guarire,migliorare;siamo sempre tentati dalla possibilità di piangerci addosso. E perché? La ragione deriva dal fatto che nella vita bisogna sempre combattere.. per tutto. E non sempre si ha la forza,la voglia;non sempre riusciamo a trovare una ragione valida per continuare a farlo. Quando passo questi momenti la cosa che mi da più coraggio è pensare che la vita è troppo bella per rimanere chiusa nel mio bozzolo di insicurezza

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Domanda: cosa vi da coraggio nei momenti di paura?

I momenti in cui ho davvero paura sono stati pochi, ma intensi.
La paura più frequente è quella delle interrogazioni, spesso quelle di matematica e fisica perchè sono le materie nelle quali sono più debole; spesso mi dico "A me non importa niente della matematica, ne della fisica, quindi se arriva un bel 4, posso non farci caso, perchè qualunque cosa accada, il mio futuro non avrà niente in comune con le materie prettamente scientifiche"
Potrà sembrare un atteggiamento vigliacco, ma in realtà, io sono sempre convinta che nel momento in cui una persona ha studiato per settimane, deve sentirsi sempre bene con se stessa, apposto con la propria coscienza. Ripeto, nonostante non mi piaccia la matematica, la studio per la mia etica personale, perchè voglio essere una persona completa; questo è ciò che mi da coraggio.

Un'altra paura è quella della morte.
Può sembrare stupido, ma nel periodo di Novembre, il mio coniglietto era in fin di vita ed io ho sofferto profondamente.
Nell'arco di una settimana mi sono ridotta a uno straccio, restavo tutto il tempo vicino al mio animaletto, quasi a voler acchiappare quei pochi attimi di vita che restavano.
Lui è guarito, ma mi sono accorta che la vita non si può acchiappare, ne conservare come un pezzo di carta in un loculo sporco; la nostra esistenza è così precariamente breve, e noi dovremmo solo ringraziare chi ci ha creati, di farci vivere un giorno, poi un altro, poi un altro ancora.
Ciò che mi ha fatto superare questa paura, è stata la convinzione che tutto accade per un motivo, e se Dio chiama qualcuno, chiunque, è solo perchè quella morte, rientra nel suo segreto progetto, che ci vede tutti coinvolti.

Topic come questo mi fanno capire come, dietro ad ognuno dei vostri nick, ci siamo persone complete e in carne ed ossa...
Fate conto che vi abbia abbracciato tutti, dal primo all'ultimo, tutti quelli che hanno risposto a questo topic. >.<

Riguardo a ciò che mi da coraggio... oh, beh. Bella domanda.
Diciamo che smetto totalmente di pensare e agisco. Se c'è qualcosa che m terrorizza smetto di pensarci e le corro incontro è.é
Per parlare di mie fobie (anche perché il concetto di fobia è un po' diverso da quello di paura^^ per farla breve la fobia è ad esempio quella del buio o dell'altezza mentre la paura è quella della morte e della solitudine), fosso far l'esempio di come mi sia iscritta a nuoto anche se ho terrore dell'acqua, o come uso seggiovie o mi arrampico in alto anche se il cuore mi batte all'impazzata per il terrore.
Ho paura, ma affrontarla mi da un'adrenalina pazzesca.
Per parlare di paure, possiamo parlare di come, pur avendo terrore di essere ferita dagli altri, continuo a coltivare rapporti di amicizia o di amore.
Anche se questo lo attribuisco solo a stupidità. Solo questo spiegherebbe perché, pur essendo stata ferita tante volte, mi ostino a tornare in situazioni da poter venire di nuovo ferita.
Dico sempre che saranno queste ferite, il motivo della mia morte.

Deneb D. ha scritto:

[/b]
Un'altra paura è quella della morte.
Può sembrare stupido, ma nel periodo di Novembre, il mio coniglietto era in fin di vita ed io ho sofferto profondamente.
Nell'arco di una settimana mi sono ridotta a uno straccio, restavo tutto il tempo vicino al mio animaletto, quasi a voler acchiappare quei pochi attimi di vita che restavano.
Lui è guarito, ma mi sono accorta che la vita non si può acchiappare, ne conservare come un pezzo di carta in un loculo sporco; la nostra esistenza è così precariamente breve, e noi dovremmo solo ringraziare chi ci ha creati, di farci vivere un giorno, poi un altro, poi un altro ancora.
Ciò che mi ha fatto superare questa paura, è stata la convinzione che tutto accade per un motivo, e se Dio chiama qualcuno, chiunque, è solo perchè quella morte, rientra nel suo segreto progetto, che ci vede tutti coinvolti.

*La abbraccia di nuovo*
Non è stupido, anzi! Tutti, quando veniamo a contatto per la prima volta con la morte, ne rimaniamo shockati. Fa parte di quel processo di maturazione che dobbiamo affrontare tutti...
Posso dire che, da parte mia, ci sono rimasta malissimo quando è morto mio nonno: nella camera funeraria piangevo di continuo, ed anzi trovavo strano che tutto il resto di quelle persone, di quei miei famigliari non piangessero come me. Insomma, quell'uomo era morto! Indipendentemente dal fatto che fosse mio nonno, fino a pochi giorni prima era in vita, sorrideva, esisteva! E in quel momento non lo era più!
Lo consideravo talmente ingiusto...
Che poi, ancor prima, mi capitò che mi morisse un pulcino che avevo raccolto ai giardini pubblici per salvarlo da morte certa (era caduto dal nido della madre e se ne stava in mezzo al prato solo e abbandonato)... chiaramente piansi molto di più (ero più piccola dell'episodio di prima).
Ora, semplicemente, accetto la morte. Molto razionalmente. Esiste, punto.

Vedo che quasi tutti di voi hanno paura della morte ed anch'io, come voi, ho paura di quest'ultima!
Non so come definire la morte, a volte quando penso ad essa, non sono preoccupata, anzi, sono molto tranquilla ma dopo, soprattutto la notte quando non riesco ad addormentarmi, ci penso e mi chiedo: come sarà?
La mia potrà essere una domanda alquanto banale, ma a questa domanda non so darmi una risposta!
Non so come sarà, non so nemmeno come e in quale momento della mia vita avverrà! Forse l'unica cosa della quale sono a conoscenza è che quando avverrà sarò circondata da tanta meraviglia, sarò catapultata in un mondo nel quale la cattiveria non esiste. Questo mi rende felice.

Oggi mi è stato chiesto a scuola di compilare un questionario riguardo ai sogni. Ad una domanda: Quando sogni, cosa sogni di angosciante? , ho risposto: La cosa più angosciante che mi capita spesso mentre sogno è di non arrivare mai a morire!...

Cosa ne pensate?

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Certo, ma...pensa a tutti i libri che potresti leggere! L'intera cultura dell'umanità!

(beh, che sto dicendo...mi sembra d'esser diventato Doctor Faustus xD!)

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Si ma... quando pensi alla morte ,ad un certo punto, è come se smettessi di vivere...

Si, ho capito, ma tu pensa se non dovessi morire mai, non goderesti della vita, perché ti diresti, 'ho questa opportunità, ma non la sfrutto tanto potrò sempre farla'.

Edwin Howard ha scritto:

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Certo, ma...pensa a tutti i libri che potresti leggere! L'intera cultura dell'umanità!

(beh, che sto dicendo...mi sembra d'esser diventato Doctor Faustus xD!)

Ahhahhahahahah infatti xD

Palma {Avril's Star. ha scritto:

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Si ma... quando pensi alla morte ,ad un certo punto, è come se smettessi di vivere...

1- non credo che tutti pensiamo alla morte... insomma, basti pensare a tutte le volte che ci lasciamo scappare delle occasioni d'oro!
E qui riporto una cvitazione dal linro "oceano mare" di Baricco...

"mi chiedo cosa stiamo aspettando"
"che sia troppo tardi, madame"

una delle frasi più sensate di questa vita.

2- dire che smettere di vivere quando pensiamo a qualcosa è assurdo °-° anzi, penso che pensando viviamo ancor più del solito. anche se pensiamo alla morte... anche perché, quando pensiamo alla morte, non pensiamo davvero alla morte! (non conoscendola, non possiamo davvero pensarla) possiamo solo pensare a ciò che dovremmo fare prima di morire o ad un'ipotetica vita dopo la morte (che è appunto un'altra vita, non la morte).

betsy* ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Si ma... quando pensi alla morte ,ad un certo punto, è come se smettessi di vivere...

1- non credo che tutti pensiamo alla morte... insomma, basti pensare a tutte le volte che ci lasciamo scappare delle occasioni d'oro!
E qui riporto una cvitazione dal linro "oceano mare" di Baricco...

"mi chiedo cosa stiamo aspettando"
"che sia troppo tardi, madame"

una delle frasi più sensate di questa vita.

2- dire che smettere di vivere quando pensiamo a qualcosa è assurdo °-° anzi, penso che pensando viviamo ancor più del solito. anche se pensiamo alla morte... anche perché, quando pensiamo alla morte, non pensiamo davvero alla morte! (non conoscendola, non possiamo davvero pensarla) possiamo solo pensare a ciò che dovremmo fare prima di morire o ad un'ipotetica vita dopo la morte (che è appunto un'altra vita, non la morte).

Io, personalmente, quando penso alla morte, smetto di vivere, non mi và più di fare nulla... perchè sono a conoscenza che un giorno tutto questo finirà.
Lo so che il mio pensiero potrà sembrare troppo articolato per una ragazza di 15 anni come me, ma la penso così.

SocratesIII ha scritto:

Oggi mi è stato chiesto a scuola di compilare un questionario riguardo ai sogni. Ad una domanda: Quando sogni, cosa sogni di angosciante? , ho risposto: La cosa più angosciante che mi capita spesso mentre sogno è di non arrivare mai a morire!...

Cosa ne pensate?

Pascal diceva che l'uomo non ricerca la felicità, ma ricerca la ricerca della felicità: l'essere umano è come un peso che insoddisfatto della sua posizione vuole arrivare sempre più giù, fino ad arrivare al centro della terra; quando giunge al centro della terra, allora non è più un peso, e quindi non esiste più. La dimensione della morte(raggiungimento del centro della terra) è quindi una dimensione perfetta, che coincide con la dimensione di Dio.
La morte è qualcosa di trascendente che ci permette di diventare ciò che in vita non potremmo mai essere; oltre la pura terrenità dell'uomo, vi è il suo aspetto più profondo, quello dell'anima, la cui totale liberazione avviene quando si muore.
Per affrontare la morte, io penso che colui che mi sta lasciando sta per raggiungere un posto migliore, dove potrà essere un "corpo glorioso", degno della sua sensibilità.

[quote="SocratesIII"]Oggi mi è stato chiesto a scuola di compilare un questionario riguardo ai sogni. Ad una domanda: Quando sogni, cosa sogni di angosciante? , ho risposto: La cosa più angosciante che mi capita spesso mentre sogno è di non arrivare mai a morire!...

Cosa ne pensate?[/quote

Ho letto un libro che trattava quest'argomento: "L'uomo che non poteva morire". L'ho trovato davvero bello e ha messo in luce un pensiero che già avevo: la vita è bella perché ogni cosa ha valore. La vita è felicità di per se,perché un'opportunità:l'unica. è proprio questa consapevolezza a donarci la "smania di vivere". Sapere che niente torna indietro,che il tempo non aspetta ci infonde scariche elettriche che giungono fino all'anima. Secondo me la vita non avrebbe lo stesso valore senza la morte: da quest'ultima si giunge alla meta.

Wow, quante risposte! Vi ringrazio tutti di cuore...

No, semplicemente, io sogno di trovarmi in pericolo, o magari in una situazione angosciante...non so spiegarvi...tendo continuamente alla morte, all'idea di morte...ma quando mi sveglio mi rendo conto che non ho vissuto la morte nel sogno...ossia, non mi sono pensato come morto.

A volte, ma ora non più, devo ammetterlo, sogno di essere continuamente sospeso, nel nulla, nè morto nè vivo, e cadere nel vuoto...ma non è nulla di paragonabile al sogno sopracitato...

Ecco, spero che queste riflessioni generino un fiume di parole come quelle precedenti..

Capito Figurati

Palma {Avril's Star. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

marty96 ha scritto:

Wow, non morire mai, come sarebbe monotona e priva di senso la nostra vita?
Io penso che è proprio grazie al fatto che sappiamo di dover morire ci godiamo la vita assaporando ogni momento. Io penso che una vita senza morte sarebbe una vita piena di noia e agonia

Si ma... quando pensi alla morte ,ad un certo punto, è come se smettessi di vivere...

1- non credo che tutti pensiamo alla morte... insomma, basti pensare a tutte le volte che ci lasciamo scappare delle occasioni d'oro!
E qui riporto una cvitazione dal linro "oceano mare" di Baricco...

"mi chiedo cosa stiamo aspettando"
"che sia troppo tardi, madame"

una delle frasi più sensate di questa vita.

2- dire che smettere di vivere quando pensiamo a qualcosa è assurdo °-° anzi, penso che pensando viviamo ancor più del solito. anche se pensiamo alla morte... anche perché, quando pensiamo alla morte, non pensiamo davvero alla morte! (non conoscendola, non possiamo davvero pensarla) possiamo solo pensare a ciò che dovremmo fare prima di morire o ad un'ipotetica vita dopo la morte (che è appunto un'altra vita, non la morte).

Io, personalmente, quando penso alla morte, smetto di vivere, non mi và più di fare nulla... perchè sono a conoscenza che un giorno tutto questo finirà.
Lo so che il mio pensiero potrà sembrare troppo articolato per una ragazza di 15 anni come me, ma la penso così.

E se anche finirà? Questo è sicuro, certo che finirà.
Quando qualcosa si inizia, per forza si ha da finire. Ma forse per questo stiamo a digiuno? perché poi dovremmo smettere di mangiare prima di prendere un'indigestione?
O forse per questo non amiamo, perché poi le amicizie e gli amori sono destinati ad una fine?
E forse per questo mai iniziamo a leggere un libro, perché se fosse bello smettere di leggerlo alla fine sarebbe devastante?