4 Chiacchiere con l'autore

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come suggerito da Feldia in "La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità" giro la domanda sulle case editrici. Per uno scrittore emergente è meglio provare con una "piccola" o una major? E quali sono i rispettivi pro e contro di entrambe?

quietriot ha scritto:

come suggerito da Feldia in "La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità" giro la domanda sulle case editrici. Per uno scrittore emergente è meglio provare con una "piccola" o una major? E quali sono i rispettivi pro e contro di entrambe?

Quoto, e aggiungo, tu hai provato con editori piccoli, in primis, o hai subito tentato con quelli grandi e famosi?!

bella domanda

quietriot ha scritto:

come suggerito da Feldia in "La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità" giro la domanda sulle case editrici. Per uno scrittore emergente è meglio provare con una "piccola" o una major? E quali sono i rispettivi pro e contro di entrambe?

Rispondo a te ed insieme a Edward: Il fatto che oggi ci siano più scrittori che lettori, come abbiamo detto altre volte, rende più difficile lo scenario delle pubblicazioni, Non tanto perchè ci sia più concorrenza, ma perchè il mercato diventa produttivo per un Editore se può contare su un nome conosciuto. E questo spiega perchè oltre ad autori noti, scrittori di mestiere, ci siano tanti nomi, mestieranti, di attori, cantanti giocatori. Non entro nel merito, ma spesso sono libri che portano le idee di uno e le mani dell'altro. Ma senza scoraggiamenti devo dire che può succedere che uno sconosciuto scriva un capolavoro. E' difficile ma dobbiamo pensare ad una serie di casualità favorevoli: che il gruppo di lettura della Casa Editrice sia d'accordo sulla pubblicazione e ne riconosca il valore intrinseco; che il manoscritto non venga cestinato dopo i primi 10 righi ( è successo, e poi magari dopo dieci anni lo stesso manoscritto vince uno Strega!), che quella casa editrice non abbia già al completo il programma dei libri da pubblicare per il triennio; se hai amici che possano presentarti ad un Editor che conta, etc etc. Alla fine molti sono i libri pubblicati in proprio solo per...donarlo agli amici degli amici. Dunque meglio scrivere per seguire istinto e passione, e poi affidarsi ad una piccola Casa Editrice, seria, che, se accetta il manoscritto, accetti anche di pubblicartelo GRATIS e magari con diritti d'autore( anche minimi, ma è un riconoscimento), poi....chi vivrà vedrà.

Grazie per la risposta, Giulia.
Hai più che ragione.

Miei gentili visitatori, vi chiedo scusa per il mio silenzio di queste vacanze natalizie, ma oltre ai miei impegni soliti e di scrittura ( da lunedì 23 a venerdì 27 potrete leggere su www.cinquecapitoli.it un mio racconto in 5 brevi puntate) parenti e amici hanno invaso la mia casa. Bellissimo e faticoso! Solo oggi ho potuto collegarmi con voi. Mancano 18 giorni all'invio dei vostri lavori, ne aspetto tanti e siate certi che li leggeremo tutti con serietà ed empatia. A presto, Giulia

Edwin Howard ha scritto:

Grazie per la risposta, Giulia.
Hai più che ragione.

Grazie a te e scusa per la crasi fatta del tuo nome Ed+Ward saltando il resto. Credo tu abbia capito. Voglio aggiungere alla mia risposta precedente che io finora mi sono servita di piccole Case eEditrici, Tra cui anche la Tholos, ma solo con l'ultimo libro "Tredici storie per tredici donne"-Stilo Ed. mi sono stati riconosciuti i diritti d'autore. Per ora scrivere il "capolavoro" rimane un sogno comune a tutti, perciò trovarmi nelle mani di una Casa editrice "grande"...rimane per ora un sogno, ma chissà che non lo sia proprio il romanzo che ho fra le mani e che sto completando??!!??!! E chissà che il prossimo talento da scoprire non sia uno di voi, partecipanti a questo Concorso???!!! Incrociamo le dita.Ciao.

grazie, gentilissima.

Giulia Basile ha scritto:

Edwin Howard ha scritto:

Grazie per la risposta, Giulia.
Hai più che ragione.

Grazie a te e scusa per la crasi fatta del tuo nome Ed+Ward saltando il resto. Credo tu abbia capito. Voglio aggiungere alla mia risposta precedente che io finora mi sono servita di piccole Case eEditrici, Tra cui anche la Tholos, ma solo con l'ultimo libro "Tredici storie per tredici donne"-Stilo Ed. mi sono stati riconosciuti i diritti d'autore. Per ora scrivere il "capolavoro" rimane un sogno comune a tutti, perciò trovarmi nelle mani di una Casa editrice "grande"...rimane per ora un sogno, ma chissà che non lo sia proprio il romanzo che ho fra le mani e che sto completando??!!??!! E chissà che il prossimo talento da scoprire non sia uno di voi, partecipanti a questo Concorso???!!! Incrociamo le dita.Ciao.

Non preoccuparti per il nome!

Beh, speriamo di poter esser scelti! Chissà se i nostri scritti riescano a colpire la giuria!
Incrociamo le dita!

Grazie Giulia

Giuseppe R. ha scritto:

marty96 ha scritto:

bella domanda

ragazzi, un consiglio...a TUTTI. Non lasciate post che comprendono solo faccine o solo citazioni. Rendete i post più completi ed esaurienti, riempiteli di vostre opinioni, consigli...non limitatevi a mettere delle semplici faccine. Arricchite il forum con i vostri pensieri...non lo impoveriamo.......mi raccomando

Ok, lo faremo grazie

SaRiTa 师 ha scritto:

Giuseppe R. ha scritto:

marty96 ha scritto:

bella domanda

ragazzi, un consiglio...a TUTTI. Non lasciate post che comprendono solo faccine o solo citazioni. Rendete i post più completi ed esaurienti, riempiteli di vostre opinioni, consigli...non limitatevi a mettere delle semplici faccine. Arricchite il forum con i vostri pensieri...non lo impoveriamo.......mi raccomando

Hai perfettamente ragione. vorrei proporre un'altra domanda a Giulia. Cosa si sente scrivere un nuovo racconto e com'è iniziare ogni volta d'accapo?

Vorrei chiedere a Giulia quali sono le difficoltà che si trovano nel pubblicare il proprio manoscritto.

Citazione :

Alla fine molti sono i libri pubblicati in proprio solo per...donarlo agli amici degli amici. Dunque meglio scrivere per seguire istinto e passione, e poi affidarsi ad una piccola Casa Editrice, seria, che, se accetta il manoscritto, accetti anche di pubblicartelo GRATIS e magari con diritti d'autore( anche minimi, ma è un riconoscimento), poi....chi vivrà vedrà.

Adoro questi righi grazie. E un'altra domanda, secondo te è "bene" farsi le ossa con concorsi come questi (concorsi che prevedono "limitazioni" se non di tema comunque di lunghezza) o un aspirante dovrebbe "buttarsi" e scrivere direttamente ciò che vuole (libro/racconto) e inviarlo ad una casa editrice? Io personalmente invio e ho inviato spesso miei scritti anche per "testare" il gusto "del pubblico" anche perchè considero importante il giudizio esterno di chi non mi conosce e non è legato a me da vincoli, persone esperte nel campo.

Ragazzi, come vi ha anticipato, Giulia ha pubblicato una sua nuova opera ed è indaffaratissima con la sua presentazione

Ovviamente non si è dimenticata di voi, vi legge e tornerà da "queste parti" al più presto.

Voi continuate pure a chiedere chiedere chiedere...

Grazie Feldia per l'informazione

Feldia ha scritto:

Ragazzi, come vi ha anticipato, Giulia ha pubblicato una sua nuova opera ed è indaffaratissima con la sua presentazione

Ovviamente non si è dimenticata di voi, vi legge e tornerà da "queste parti" al più presto.

Voi continuate pure a chiedere chiedere chiedere...

ci spremeremo bene le meningi

Giusto

Vorrei fare due domande a Giulia.
Nei momenti di difficoltà, di malinconia. Dove trova l'ispirazione?
Quali sono i particolari dei quali lei usufruisce per rendere i suoi libri più originali?