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| | Filosofia: le domande che ci interrogano | |
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Autore | Messaggio |
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Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mer Dic 21, 2011 8:40 pm | |
| Dipende solo dalla concetto che abbiamo di "cuore". Si in parte può considerarsi come impulso, come inconscio, istinti irrazionali come diceva Freud, oppure può essere semplicemente la fede in Dio, in qualcuno di superiore che ci governa. La concezione di cuore, anche come sede della verità, decadrà totalmente con Nietzsche, giacchè si dità che "Dio è morto", dove Dio rappresenta la verità assoluta, il punto di riferimento per l'uomo. | |
| | | Paspasapan
Messaggi : 409 Data d'iscrizione : 11.12.11 Località : Carovigno
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 2:17 pm | |
| Essendo io agnostica non ricollego il mio cuore, il mio modo d'agire alla religione. Ultimamente ho dovuto affrontare delle discussioni con mia madre, inerenti anche al rapporto mente/cuore, ragione/istinto. Credo che non si possa fare una netta distinzione tra le due "parti", me ne sono resa conto quando lei mi ha chiesto: "Figlia mia, dunque tu segui gli istinti come fanno gli animali?" Seguire la strada del cuore non deve per forza significare abbandonare la via della ragione, ovviamente già nel momento in cui si sceglie cosa fare, come agire, nel caso si decida di ascoltare il cuore, si sarà sempre usata anche la mente, si sarà pensato a lungo. | |
| | | SocratesIII
Messaggi : 217 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Entro me stesso!
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 3:11 pm | |
| - Paspasapan ha scritto:
- Essendo io agnostica non ricollego il mio cuore, il mio modo d'agire alla religione. Ultimamente ho dovuto affrontare delle discussioni con mia madre, inerenti anche al rapporto mente/cuore, ragione/istinto. Credo che non si possa fare una netta distinzione tra le due "parti", me ne sono resa conto quando lei mi ha chiesto: "Figlia mia, dunque tu segui gli istinti come fanno gli animali?"
Seguire la strada del cuore non deve per forza significare abbandonare la via della ragione, ovviamente già nel momento in cui si sceglie cosa fare, come agire, nel caso si decida di ascoltare il cuore, si sarà sempre usata anche la mente, si sarà pensato a lungo. La religione non è che un canale per il cuore...personalmente, non penso debbano essere strettamente collegati, su questo paspasapan ti do ragione. Ritengo però assai più difficile la posizione dell'ateo, che quella dell'agnostico. Mi auguro che tutti abbiano ben chiaro cosa significhi la differenza tra queste due scelte, perchè se così non fosse sarebbe una vera incongruenza. | |
| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 3:58 pm | |
| La religione, che argomento complicato. Io personalmente sono molto credente, mi affido con tutta la mia anima al Signore. Io credo in Dio ma non su ciò che la Chiesa dice, ovvero, io credo nei quattro vangeli e nei libri sacri, però molte volte si possono avere dei dubbi, perché la Bibbia non è frutto di Dio, ma bensì dell'uomo, che attraverso varie interpretazioni e traduzioni ha reso la Bibbia di oggi, io penso che comunque potrebbero esserci molti cambiamenti dai testi originali. Inoltre, non comprendo il perché la Chiesa abbia censurato alcuni libri, infondo ogni cristiano ha diritto di sapere la pura e semplice verità, non solo i le verità che la Chiesa ci dice... | |
| | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 5:06 pm | |
| Ogni tanto mi capita di perdermi le pagine e di rispondere magari all'ultimo messaggio di una e non seguire il filo logico perché mi sono dimenticata l'altra °.°' Che idiota che sono.
Ho dunque visto che si è tirato fuori Freud... francamente non è molto azzeccato nel discorso, poiché per Freud è fondamentale l'azione del super-io, ovvero dell'educazione, contro le azioni legate all'inconscio, per comportarci in modo degno di appartenere alla società... per cui non si deve dare ragione all'istinto, anzi. Altrimenti avremmo comportamenti perversi (che lui riconosce nell' esibizionismo e nell'omosessualità - e per aver parlato così di quest'ultima sarà poi aspramente criticato...). E poi Freud non parla mai di religione, per quanto lui fosse ebreo... parla solo di sesso, in pratica. °-°
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| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 5:46 pm | |
| *betsy Freud era inserito solo per quanto riguarda gli istinti e il ruolo dell'inconscio non per altro. Il resto era un riferimento a parte. | |
| | | Serena (:)
Messaggi : 90 Data d'iscrizione : 26.11.11 Località : Torino
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 22, 2011 6:23 pm | |
| - Deneb D. ha scritto:
- Ragazzi, vorrei che riflettessimo su di una frase di Blaise Pascal:
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce" Voi che ne pensate? Penso che abbia completamente ragione! Quante volte è già capitato di pensare ad una cosa, ma poi trovarsi a farne un'altra solo perchè ce l'ha dettato il cuore? I motivi per cui siamo spinti a non seguire la mente spesso si rivelano oscuri e assolutamente controcorrente rispetto a tutte le ragioni logiche...! | |
| | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Ven Dic 23, 2011 7:13 pm | |
| - Serena ( ha scritto:
- Deneb D. ha scritto:
- Ragazzi, vorrei che riflettessimo su di una frase di Blaise Pascal:
"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce" Voi che ne pensate?
Penso che abbia completamente ragione! Quante volte è già capitato di pensare ad una cosa, ma poi trovarsi a farne un'altra solo perchè ce l'ha dettato il cuore? I motivi per cui siamo spinti a non seguire la mente spesso si rivelano oscuri e assolutamente controcorrente rispetto a tutte le ragioni logiche...! Troppe volte. -.- Ma forse non dovevo rispondere ad una domanda retorica.. - Deneb ha scritto:
- *betsy Freud era inserito solo per quanto riguarda gli istinti e il ruolo dell'inconscio non per altro. Il resto era un riferimento a parte.
Sì, lo so, ho seguito il discorso. Ho specificato perché era improprio seguire l'associazione cuore=subconscio. | |
| | | Serena (:)
Messaggi : 90 Data d'iscrizione : 26.11.11 Località : Torino
| | | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Sab Dic 24, 2011 5:23 pm | |
| ^_^ Sai, non credo esista qualcuno che riesce a seguire totalmente la ragione, nel suo agire... Insomma, ci ho provato più di una volta, ma alla fine io stessa seguo spesso l'istinto xD Meno male che mi definisco una creatura fortemente razionale >.>' | |
| | | Paspasapan
Messaggi : 409 Data d'iscrizione : 11.12.11 Località : Carovigno
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Sab Dic 24, 2011 8:17 pm | |
| - SocratesIII ha scritto:
- Paspasapan ha scritto:
- Essendo io agnostica non ricollego il mio cuore, il mio modo d'agire alla religione. Ultimamente ho dovuto affrontare delle discussioni con mia madre, inerenti anche al rapporto mente/cuore, ragione/istinto. Credo che non si possa fare una netta distinzione tra le due "parti", me ne sono resa conto quando lei mi ha chiesto: "Figlia mia, dunque tu segui gli istinti come fanno gli animali?"
Seguire la strada del cuore non deve per forza significare abbandonare la via della ragione, ovviamente già nel momento in cui si sceglie cosa fare, come agire, nel caso si decida di ascoltare il cuore, si sarà sempre usata anche la mente, si sarà pensato a lungo. La religione non è che un canale per il cuore...personalmente, non penso debbano essere strettamente collegati, su questo paspasapan ti do ragione. Ritengo però assai più difficile la posizione dell'ateo, che quella dell'agnostico. Mi auguro che tutti abbiano ben chiaro cosa significhi la differenza tra queste due scelte, perchè se così non fosse sarebbe una vera incongruenza. Tranquillo, conosco la differenza.. | |
| | | SocratesIII
Messaggi : 217 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Entro me stesso!
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Sab Dic 24, 2011 11:10 pm | |
| - Paspasapan ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Paspasapan ha scritto:
- Essendo io agnostica non ricollego il mio cuore, il mio modo d'agire alla religione. Ultimamente ho dovuto affrontare delle discussioni con mia madre, inerenti anche al rapporto mente/cuore, ragione/istinto. Credo che non si possa fare una netta distinzione tra le due "parti", me ne sono resa conto quando lei mi ha chiesto: "Figlia mia, dunque tu segui gli istinti come fanno gli animali?"
Seguire la strada del cuore non deve per forza significare abbandonare la via della ragione, ovviamente già nel momento in cui si sceglie cosa fare, come agire, nel caso si decida di ascoltare il cuore, si sarà sempre usata anche la mente, si sarà pensato a lungo. La religione non è che un canale per il cuore...personalmente, non penso debbano essere strettamente collegati, su questo paspasapan ti do ragione. Ritengo però assai più difficile la posizione dell'ateo, che quella dell'agnostico. Mi auguro che tutti abbiano ben chiaro cosa significhi la differenza tra queste due scelte, perchè se così non fosse sarebbe una vera incongruenza. Tranquillo, conosco la differenza.. No, tranquilla...era perchè c'è molta confusione riguardo a questo!... | |
| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mar Dic 27, 2011 1:39 pm | |
| - marty96 ha scritto:
- La religione, che argomento complicato.
Io personalmente sono molto credente, mi affido con tutta la mia anima al Signore. Io credo in Dio ma non su ciò che la Chiesa dice, ovvero, io credo nei quattro vangeli e nei libri sacri, però molte volte si possono avere dei dubbi, perché la Bibbia non è frutto di Dio, ma bensì dell'uomo, che attraverso varie interpretazioni e traduzioni ha reso la Bibbia di oggi, io penso che comunque potrebbero esserci molti cambiamenti dai testi originali. Inoltre, non comprendo il perché la Chiesa abbia censurato alcuni libri, infondo ogni cristiano ha diritto di sapere la pura e semplice verità, non solo le verità che la Chiesa ci dice... | |
| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mer Dic 28, 2011 8:16 am | |
| Ragazzi, ieri leggendo "Uno, nessuno, centomila" mi sono imbattuta in questa frase sulla solitudine: "La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persone che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignorate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è il luogo che vive per sè e che per voi non ha traccia nè voce, e dove dunque l'estraneo siete voi." Che ne pensate? | |
| | | MadamaButterflyviscrive:)
Messaggi : 805 Data d'iscrizione : 27.12.11 Età : 28 Località : Chieri (TO)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mer Dic 28, 2011 10:21 am | |
| - Deneb D. ha scritto:
- Ragazzi, ieri leggendo "Uno, nessuno, centomila" mi sono imbattuta in questa frase sulla solitudine:
"La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persone che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignorate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un'incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l'intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è il luogo che vive per sè e che per voi non ha traccia nè voce, e dove dunque l'estraneo siete voi." Che ne pensate? Io penso che sia un pensiero interessante, perchè c'è differenza tra lo stare soli e l'essere in solitudine. Un po' come in inglese, quando si deve inserire l'aggettivo solo in un brano e bisogna scegliere tra alone e lonely. Quando si sta da soli si può anche essere felici: è spesso una nostra scelta quella di passare un po' di tempo per conto nostro, magari per chiarirci le idee su qualcosa di importante o semplicemente perchè abbiamo bisogno di un'intimità che solo il contatto con la nostra sola persona ci può donare. Io, ad esempio, essendo cattolica, cerco di stare da sola soprattutto per 'chiacchierare allegramente' con il Signore. La solitudine, l'essere "lonely", si può invece provare anche in mezzo ad una miriade di persone, a scuola, in giro, a contatto con malintenzionati o persone che non riescono a capirci.. E questa condizione, be', fatta eccezione per qualche masochista incallito, dubito che sia dettata da una nosta volontà: chi è che non desidera stare a contatto con persone benevole, che prestano attenzione a ciò che diciamo, a ciò che pensiamo? Mi piace molto il concetto per il quale, in solitudine, siamo noi gli estranei: mi ricorda moltissimo un pensiero di Ovidio che, esiliato da Roma, scrisse: « Barbarus hic ego sum, quia non intelligor illis», quindi qui sono io il barbaro, perchè non vengo capito da loro. Perdonatemi lo sproloquio, spero di non aver scritto troppe cavolate, se l'ho fatto vi chiedo scusa | |
| | | marty96
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| | | | Deneb D.
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| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mer Dic 28, 2011 6:30 pm | |
| Per Pirandello, la solitudine stimola la riflessione. Rimanendo solo, l'essere umano, può prendere coscienza di se stesso, della sua vita, può rapportarsi in maniera privata e introspettiva con la sua anima e il suo inconscio. Tuttavia rimanendo solo, senza guardare fuori dalla finestra, senza indagare il mondo fuori del suo essere stesso, non potrà mai avere una visione dell'universo completa, giacchè non conoscerà totalmente ciò che lo circonda. Per questo secondo me la solitudine diventa un utile strumento di riflessione e critica, solo dopo che l'uomo si è aperto totalmente al mondo, in modo tale da averlo potuto conoscere approfonditamente: non ha senso isolarsi da qualcosa, se prima non si conosce questo qualcosa, perchè ci si priva di uno spunto di riflessione.
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| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Mer Dic 28, 2011 9:37 pm | |
| Purtroppo non ho ancora studiato Pirandello, ma leggendo i tuoi post mi affascina molto | |
| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 8:07 am | |
| Si, esamina l'essere umano in maniera profonda e introspettiva.. E' incredibile, anche l'uso dell'ironia amara. Pirandello docet. | |
| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 8:52 am | |
| Capito mi affascina molto questo personaggio | |
| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 10:06 am | |
| Prova a leggere qualche novella tipo "Il treno ha fischiato", oppure uno di questi due dei suoi classici: "Uno, nessuno centomila" e "Il fu Mattia Pascal". | |
| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 10:21 am | |
| Lo farò sicuramente | |
| | | MadamaButterflyviscrive:)
Messaggi : 805 Data d'iscrizione : 27.12.11 Età : 28 Località : Chieri (TO)
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 1:20 pm | |
| - Deneb D. ha scritto:
- "Il treno ha fischiato"
Uh, sì, è bellissima! L'ho letta l'anno scorso | |
| | | marty96
Messaggi : 2713 Data d'iscrizione : 27.11.11 Età : 27
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 2:03 pm | |
| | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano Gio Dic 29, 2011 2:59 pm | |
| Io l'ho studiato quest'anno Pirandello e mi sono piaciute tutte le sue novelle, in particolare "Il fu Mattia Pascal" | |
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| Titolo: Re: Filosofia: le domande che ci interrogano | |
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