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| | Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo | |
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Autore | Messaggio |
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Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Sab Nov 19, 2011 10:36 pm | |
| - SocratesIII ha scritto:
- Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.
L'abbiamo scritto in parecchi prima: non è un buon motivo per accettare passivamente situazioni che sappiamo essere sbagliate. | |
| | | SocratesIII
Messaggi : 217 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Entro me stesso!
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 9:42 am | |
| - Kalle Domkvist ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.
L'abbiamo scritto in parecchi prima: non è un buon motivo per accettare passivamente situazioni che sappiamo essere sbagliate. Ok, ma questa visione pessimistica ci farà solo più male, per me. | |
| | | Daniela d'Amito
Messaggi : 36 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 29 Località : Foggia
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 11:58 am | |
| Cos'è l'Italia per me? [/quote] 1) una terra di risorse male usate 2) posto da cui fuggire 3) paese in balia dell'unione europea 4) la pizza (mi associo) 5) la musica 6) paese senza iniziative per i giovani 7) paese da riformare, sia a livello politico che culturale terra di sogni, sicuramente 9) la mia patria, di cui però non son fiera 10) uno stivale (vecchio e inutile quasi) | |
| | | Daniela d'Amito
Messaggi : 36 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 29 Località : Foggia
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 12:02 pm | |
| - SocratesIII ha scritto:
- Kalle Domkvist ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.
L'abbiamo scritto in parecchi prima: non è un buon motivo per accettare passivamente situazioni che sappiamo essere sbagliate. Ok, ma questa visione pessimistica ci farà solo più male, per me. tanto peggio di così! la visione pessimistica è anche realistica, e non son d'accordo quando dici che a tutti sta bene così, assolutamente no! infatti io per prima me ne andrò in un altro paese a far l'università! non importa quale! se non facciamo nulla non cambia nulla! se usiamo il pessimismo come base da cui partire per ricostruire il nostro paese, allora va bene. bisognerebbe crederci un po' di più. e ti faccio presente che il numero degli immigrati in Italia è maggiore di quello negli altri paesi europei. quindi non lo cambiano gli alieni il paese, ma forse lo cambiano loro! dato che ci stanno surclassando. poi non so se lo cambieranno in meglio o in peggio. bisogna vedere il governo Monti dove ci porterà. Bisogna vedere se farà quel che è giusto. | |
| | | Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 12:04 pm | |
| - SocratesIII ha scritto:
- Kalle Domkvist ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.
L'abbiamo scritto in parecchi prima: non è un buon motivo per accettare passivamente situazioni che sappiamo essere sbagliate. Ok, ma questa visione pessimistica ci farà solo più male, per me. Per me è più pessimistico dire: "Anche se faccio qualcosa la mia situazione comunque non cambierà" che pensare: "Ok, magari se mi faccio sentire qualcuno in alto mi sentirà e si attiverà per risolvere i problemi". Forse la tua reazione è più realista e disillusa, ma io sono un sognatore e mi piace pensare di non essere il solo | |
| | | Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 12:07 pm | |
| - Daniela d'Amito ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Kalle Domkvist ha scritto:
- SocratesIII ha scritto:
- Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.
L'abbiamo scritto in parecchi prima: non è un buon motivo per accettare passivamente situazioni che sappiamo essere sbagliate. Ok, ma questa visione pessimistica ci farà solo più male, per me. tanto peggio di così! la visione pessimistica è anche realistica, e non son d'accordo quando dici che a tutti sta bene così, assolutamente no! infatti io per prima me ne andrò in un altro paese a far l'università! non importa quale! se non facciamo nulla non cambia nulla! se usiamo il pessimismo come base da cui partire per ricostruire il nostro paese, allora va bene. bisognerebbe crederci un po' di più. e ti faccio presente che il numero degli immigrati in Italia è maggiore di quello negli altri paesi europei. quindi non lo cambiano gli alieni il paese, ma forse lo cambiano loro! dato che ci stanno surclassando. poi non so se lo cambieranno in meglio o in peggio. bisogna vedere il governo Monti dove ci porterà. Bisogna vedere se farà quel che è giusto. Non farà ciò che è giusto, farà ciò che è necessario. Ed è questo a preoccuparmi, che i sacrifici possano concentrarsi sulle fasce più deboli della popolazione. Monti mi ispira fiducia a pelle, ma dobbiamo avere pazienza per vedere se e come sarà in grado di guidarci fuori dalla crisi... | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 1:19 pm | |
| Io non ho mai dato molta importanza alla politica perchè essa è la cosa più orribile che ci potesse essere nel mondo. Tutti ci lamentiamo della politica e dei rispettivi politici; ci sono politici, appunto, che prendono 4.000 euro di pensione al mese e non è per niente giusto! C'è gente che, invece, ha lavorato seriamente e riesce a guadagnare solo 400 euro... ma, se facessimo scioperi, secondo voi, cambierebbe qualcosa? Io non credo. La politica non cambierà mai. Non è un parere pessimista, il mio... ma è la realtà, purtroppo. So che la mia opinione, a molti, non piacerà, ma io la penso davvero così. So che è giusto scioperare per ottenere i propri diritti, ma quando questo non succede cosa si fa? Quindi io, per mia scelta, non do più peso alla politica. | |
| | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 1:41 pm | |
| - Palma {Avril's Star. ha scritto:
- Io non ho mai dato molta importanza alla politica perchè essa è la cosa più orribile che ci potesse essere nel mondo.
Tutti ci lamentiamo della politica e dei rispettivi politici; ci sono politici, appunto, che prendono 4.000 euro di pensione al mese e non è per niente giusto! C'è gente che, invece, ha lavorato seriamente e riesce a guadagnare solo 400 euro... ma, se facessimo scioperi, secondo voi, cambierebbe qualcosa? Io non credo. La politica non cambierà mai. Non è un parere pessimista, il mio... ma è la realtà, purtroppo. So che la mia opinione, a molti, non piacerà, ma io la penso davvero così. So che è giusto scioperare per ottenere i propri diritti, ma quando questo non succede cosa si fa? Quindi io, per mia scelta, non do più peso alla politica. Non può cambiare? o.o' E perché? Comunque, ho letto tra i vostri messaggi molti che parlano di fuggire, andare via dall'Italia... In futuro, è probabile che i più svegli di noi se ne andranno all'estero e si faranno una vita migliore di quella che si possa vivere qui. Probabilmente, in Italia rimarranno solo coloro che sono più pessimisti, che pensano che tanto nulla più cambiare e che la vita va presa come va. Personalmente sono d'accordo con l'andare via: è l'unica maniera per non crollare insieme al sistema. Però così lasceremo immutata la condizione dell'Italia. | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 1:44 pm | |
| - betsy* ha scritto:
- Palma {Avril's Star. ha scritto:
- Io non ho mai dato molta importanza alla politica perchè essa è la cosa più orribile che ci potesse essere nel mondo.
Tutti ci lamentiamo della politica e dei rispettivi politici; ci sono politici, appunto, che prendono 4.000 euro di pensione al mese e non è per niente giusto! C'è gente che, invece, ha lavorato seriamente e riesce a guadagnare solo 400 euro... ma, se facessimo scioperi, secondo voi, cambierebbe qualcosa? Io non credo. La politica non cambierà mai. Non è un parere pessimista, il mio... ma è la realtà, purtroppo. So che la mia opinione, a molti, non piacerà, ma io la penso davvero così. So che è giusto scioperare per ottenere i propri diritti, ma quando questo non succede cosa si fa? Quindi io, per mia scelta, non do più peso alla politica. Non può cambiare? o.o' E perché?
Comunque, ho letto tra i vostri messaggi molti che parlano di fuggire, andare via dall'Italia... In futuro, è probabile che i più svegli di noi se ne andranno all'estero e si faranno una vita migliore di quella che si possa vivere qui. Probabilmente, in Italia rimarranno solo coloro che sono più pessimisti, che pensano che tanto nulla più cambiare e che la vita va presa come va. Personalmente sono d'accordo con l'andare via: è l'unica maniera per non crollare insieme al sistema. Però così lasceremo immutata la condizione dell'Italia. Non può cambiare perchè fino ad ora non è mai cambiata! Prima c'è stato Berlusconi, ora c'è Monti (solo per sei mesi), potrà fare di meglio? Mah, ho qualche dubbio. Non è essere pessimisti, è accettare la realtà.. bisogna accontentarsi, purtroppo! | |
| | | betsy*
Messaggi : 609 Data d'iscrizione : 30.10.11 Età : 29 Località : ancona
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 1:54 pm | |
| Il fatto è che c'è stato qualcosa prima di Berlusconi ò-ò Non è che con il governo di Berlusconi è nata l'Italia! E di sicuro non finirà l'Italia con la morte di Berlusconi! C'è stato un prima.. che ammetto di non conoscere esattamente per colpa della mia ignoranza ò-ò comunque c'è stato. E perché non dovrebbe esserci un dopo, e un "dopo" migliore? Dicono che al peggio non ci sia mai fine... ma quando si è caduti a terra, francamente non si può fare null'altro se non rialzarsi. | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 1:58 pm | |
| - betsy* ha scritto:
- Il fatto è che c'è stato qualcosa prima di Berlusconi ò-ò
Non è che con il governo di Berlusconi è nata l'Italia! E di sicuro non finirà l'Italia con la morte di Berlusconi! C'è stato un prima.. che ammetto di non conoscere esattamente per colpa della mia ignoranza ò-ò comunque c'è stato. E perché non dovrebbe esserci un dopo, e un "dopo" migliore? Dicono che al peggio non ci sia mai fine... ma quando si è caduti a terra, francamente non si può fare null'altro se non rialzarsi. Appunto per questo, Berlusconi poteva migliorare il disastro che era stato commesso prima che arrivasse lui ed invece no. Sono d'accordo con te sul fatto che potrebbe migliorare, ma quello che interessa ai politici non è di certo lo sviluppo ed il corretto funzionamento della vita di ogni singolo cittadino, bensì il loro stipendio, il loro denaro. A loro interessa solo quello. | |
| | | Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 2:05 pm | |
| Palma, tu non ti interessi alla politica, ma verrà il giorno in cui la politica si interesserà di te. Verrà il giorno in cui le decisioni prese ti coinvolgeranno direttamente, magari (facciamo le corna) mettendo a rischio la stabilità di quella che sarà la tua famiglia. Che farai a quel punto? Chinerai la testa, scrollerai le spalle, sospirerai accettando senza far nulla? Se è così mi dispiace proprio, io sono una persona che crede che le cose si possano cambiare tramite uno sforzo e un impegno comune ma è proprio a causa di pensieri come il tuo che il disinteresse e il menefreghismo imperano sovrani e che un tale impegno sarà sempre impossibile. Le mie potranno anche essere solo belle parole o sciocchi sogni da ragazzino, ma è per i "realisti" (io li chiamo "arresi") che rimarranno tali per sempre. E me ne dispiace, perché ora come ora non riesco ad immaginarmi il mio futuro in quello che è stato definito uno stivale vecchio e ormai un po' inutile. So già che col percorso che ho intenzione di intraprendere all'università sarò costretto a "fuggire" in paesi che danno più importanza alla ricerca che alle auto blu. E continua a dispiacermi. Mi dispiace perché continuano a dirmi "Devi accontentarti!" ma perché un ragazzo come me non può sognare di portare a compimento i progetti di vita che lo accompagnano sin da bambino? Accontentarsi va bene se la situazione ce lo permette ma, e ancora una volta me ne dispiace, la nostra non lo fa. | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 2:10 pm | |
| - Kalle Domkvist ha scritto:
- Palma, tu non ti interessi alla politica, ma verrà il giorno in cui la politica si interesserà di te. Verrà il giorno in cui le decisioni prese ti coinvolgeranno direttamente, magari (facciamo le corna) mettendo a rischio la stabilità di quella che sarà la tua famiglia. Che farai a quel punto? Chinerai la testa, scrollerai le spalle, sospirerai accettando senza far nulla? Se è così mi dispiace proprio, io sono una persona che crede che le cose si possano cambiare tramite uno sforzo e un impegno comune ma è proprio a causa di pensieri come il tuo che il disinteresse e il menefreghismo imperano sovrani e che un tale impegno sarà sempre impossibile. Le mie potranno anche essere solo belle parole o sciocchi sogni da ragazzino, ma è per i "realisti" (io li chiamo "arresi") che rimarranno tali per sempre. E me ne dispiace, perché ora come ora non riesco ad immaginarmi il mio futuro in quello che è stato definito uno stivale vecchio e ormai un po' inutile. So già che col percorso che ho intenzione di intraprendere all'università sarò costretto a "fuggire" in paesi che danno più importanza alla ricerca che alle auto blu. E continua a dispiacermi. Mi dispiace perché continuano a dirmi "Devi accontentarti!" ma perché un ragazzo come me non può sognare di portare a compimento i progetti di vita che lo accompagnano sin da bambino? Accontentarsi va bene se la situazione ce lo permette ma, e ancora una volta me ne dispiace, la nostra non lo fa.
Il mio non è un menefreghismo, anche se non do peso alla politica, questo non toglie che io non conosca una virgola di ciò che viene trasmesso al telegiornale! Studio anche diritto a scuola quindi dimmi tu come potrei mai disinteressarmi completamente della situazione ._. A questo punto, se voi pensate che la situazione possa sistemarsi, dovreste andare tutti a Monte Citorio ad esporre le vostre idee, a quel punto avverrà una svolta! Anche a me piace fantasticare, mi piace pensare che arriverà il giorno in cui ci sarà una svolta, ma non si può sognare sempre ad occhi aperti, bisogna anche vedere la realtà dei fatti! | |
| | | Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 2:13 pm | |
| - Palma {Avril's Star. ha scritto:
- betsy* ha scritto:
- Il fatto è che c'è stato qualcosa prima di Berlusconi ò-ò
Non è che con il governo di Berlusconi è nata l'Italia! E di sicuro non finirà l'Italia con la morte di Berlusconi! C'è stato un prima.. che ammetto di non conoscere esattamente per colpa della mia ignoranza ò-ò comunque c'è stato. E perché non dovrebbe esserci un dopo, e un "dopo" migliore? Dicono che al peggio non ci sia mai fine... ma quando si è caduti a terra, francamente non si può fare null'altro se non rialzarsi. Appunto per questo, Berlusconi poteva migliorare il disastro che era stato commesso prima che arrivasse lui ed invece no. Sono d'accordo con te sul fatto che potrebbe migliorare, ma quello che interessa ai politici non è di certo lo sviluppo ed il corretto funzionamento della vita di ogni singolo cittadino, bensì il loro stipendio, il loro denaro. A loro interessa solo quello. E questo ci porta dritti ad un altro argomento: la fiducia. Il Popolo ha perso fiducia nei suoi governanti e anche noi, ormai, siamo caduti negli stereotipi (più o meno veritieri) che vogliono i politici attaccati alla poltrona e al loro stipendio e disinteressati ai problemi del paese. Ma prova a pensare a questo: il governo Monti appena insediato ha due obiettivi principali, secondo me: il primo e più importante è salvare l'Italia scongiurando la totale rovina finanziaria e sociale, che trascinerebbe come un gorgo l'intera economia occidentale e il secondo e ravvivare le fiducia nella politica. L'epoca berlusconiana ci ha restituito l'immagine del politico che ho descritto sopra, ma ora si apre una nuova stagione politica. Il governo Monti, composto solo ed esclusivamente (almeno fino ad ora) da tecnici e che se ne andrà senza ricandidarsi nel 2013 che interessi può avere nello stipendio e nella poltrona? Spero proprio che ragioneranno in questi termini, altrimenti sarà l'ennesima (e forse la più grande) opportunità persa per l'Italia. | |
| | | Kalle Domkvist
Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 30.09.11 Età : 30 Località : Bari
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 2:17 pm | |
| - Palma {Avril's Star. ha scritto:
- Kalle Domkvist ha scritto:
- Palma, tu non ti interessi alla politica, ma verrà il giorno in cui la politica si interesserà di te. Verrà il giorno in cui le decisioni prese ti coinvolgeranno direttamente, magari (facciamo le corna) mettendo a rischio la stabilità di quella che sarà la tua famiglia. Che farai a quel punto? Chinerai la testa, scrollerai le spalle, sospirerai accettando senza far nulla? Se è così mi dispiace proprio, io sono una persona che crede che le cose si possano cambiare tramite uno sforzo e un impegno comune ma è proprio a causa di pensieri come il tuo che il disinteresse e il menefreghismo imperano sovrani e che un tale impegno sarà sempre impossibile. Le mie potranno anche essere solo belle parole o sciocchi sogni da ragazzino, ma è per i "realisti" (io li chiamo "arresi") che rimarranno tali per sempre. E me ne dispiace, perché ora come ora non riesco ad immaginarmi il mio futuro in quello che è stato definito uno stivale vecchio e ormai un po' inutile. So già che col percorso che ho intenzione di intraprendere all'università sarò costretto a "fuggire" in paesi che danno più importanza alla ricerca che alle auto blu. E continua a dispiacermi. Mi dispiace perché continuano a dirmi "Devi accontentarti!" ma perché un ragazzo come me non può sognare di portare a compimento i progetti di vita che lo accompagnano sin da bambino? Accontentarsi va bene se la situazione ce lo permette ma, e ancora una volta me ne dispiace, la nostra non lo fa.
Il mio non è un menefreghismo, anche se non do peso alla politica, questo non toglie che io non conosca una virgola di ciò che viene trasmesso al telegiornale! Studio anche diritto a scuola quindi dimmi tu come potrei mai disinteressarmi completamente della situazione ._. A questo punto, se voi pensate che la situazione possa sistemarsi, dovreste andare tutti a Monte Citorio ad esporre le vostre idee, a quel punto avverrà una svolta! Anche a me piace fantasticare, mi piace pensare che arriverà il giorno in cui ci sarà una svolta, ma non si può sognare sempre ad occhi aperti, bisogna anche vedere la realtà dei fatti! Stai confondendo il menefreghismo con la disinformazione. Il menefreghismo è proprio questo: essere a conoscenza di una situazione sbagliata ma non fare niente per migliorarla (che è un po' quello che hai detto tu nell'ultimo post). La situazione dei fatti è questa: c'è stato un ricambio quasi totale della classe dirigente che apre le porte ad una stagione completamente nuova, di cambiamento Speriamo dunque che Monti abbia il coraggio di ascoltare il Popolo più di quanto non abbia fatto il governo uscente. | |
| | | Star.
Messaggi : 1270 Data d'iscrizione : 28.09.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 2:21 pm | |
| - Kalle Domkvist ha scritto:
- Palma {Avril's Star. ha scritto:
- Kalle Domkvist ha scritto:
- Palma, tu non ti interessi alla politica, ma verrà il giorno in cui la politica si interesserà di te. Verrà il giorno in cui le decisioni prese ti coinvolgeranno direttamente, magari (facciamo le corna) mettendo a rischio la stabilità di quella che sarà la tua famiglia. Che farai a quel punto? Chinerai la testa, scrollerai le spalle, sospirerai accettando senza far nulla? Se è così mi dispiace proprio, io sono una persona che crede che le cose si possano cambiare tramite uno sforzo e un impegno comune ma è proprio a causa di pensieri come il tuo che il disinteresse e il menefreghismo imperano sovrani e che un tale impegno sarà sempre impossibile. Le mie potranno anche essere solo belle parole o sciocchi sogni da ragazzino, ma è per i "realisti" (io li chiamo "arresi") che rimarranno tali per sempre. E me ne dispiace, perché ora come ora non riesco ad immaginarmi il mio futuro in quello che è stato definito uno stivale vecchio e ormai un po' inutile. So già che col percorso che ho intenzione di intraprendere all'università sarò costretto a "fuggire" in paesi che danno più importanza alla ricerca che alle auto blu. E continua a dispiacermi. Mi dispiace perché continuano a dirmi "Devi accontentarti!" ma perché un ragazzo come me non può sognare di portare a compimento i progetti di vita che lo accompagnano sin da bambino? Accontentarsi va bene se la situazione ce lo permette ma, e ancora una volta me ne dispiace, la nostra non lo fa.
Il mio non è un menefreghismo, anche se non do peso alla politica, questo non toglie che io non conosca una virgola di ciò che viene trasmesso al telegiornale! Studio anche diritto a scuola quindi dimmi tu come potrei mai disinteressarmi completamente della situazione ._. A questo punto, se voi pensate che la situazione possa sistemarsi, dovreste andare tutti a Monte Citorio ad esporre le vostre idee, a quel punto avverrà una svolta! Anche a me piace fantasticare, mi piace pensare che arriverà il giorno in cui ci sarà una svolta, ma non si può sognare sempre ad occhi aperti, bisogna anche vedere la realtà dei fatti! Stai confondendo il menefreghismo con la disinformazione. Il menefreghismo è proprio questo: essere a conoscenza di una situazione sbagliata ma non fare niente per migliorarla (che è un po' quello che hai detto tu nell'ultimo post). La situazione dei fatti è questa: c'è stato un ricambio quasi totale della classe dirigente che apre le porte ad una stagione completamente nuova, di cambiamento Speriamo dunque che Monti abbia il coraggio di ascoltare il Popolo più di quanto non abbia fatto il governo uscente. Sicuramente io non potrò fare nulla per migliorarla perchè non ho le competenze per farlo. La mia era solo un'opinione, non volevo uscisse fuori una questione. | |
| | | SocratesIII
Messaggi : 217 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Entro me stesso!
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 5:31 pm | |
| [/quote] Forse la tua reazione è più realista e disillusa, ma io sono un sognatore e mi piace pensare di non essere il solo [/quote] Penso tu abbia ragione...cmq sono contento di essere arrivato a questa conclusione. Riguardo alla politica, ragazzi...secondo me è un'arma molto efficace invece, basti vedere quello che hanno fatto alcuni politici di fine ottocento, come Gioberti e Mazzini, i programmi del Conciliatore di Cattaneo e seguenti. La politica è l'arte del compromesso (cit. Giulia Basile) e va sfruttata in questo senso a fare qualcosa di costruttivo. Non è inutile affatto! | |
| | | Daniela d'Amito
Messaggi : 36 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 29 Località : Foggia
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 5:51 pm | |
| E me ne dispiace, perché ora come ora non riesco ad immaginarmi il mio futuro in quello che è stato definito uno stivale vecchio e ormai un po' inutile. [/quote]
oooooh dolce mi hai citata ** comunque è tutto vero quello che dici, sono d'accordo. ad esempio i tagli nelle istituzioni scolastiche non danno fondi all'università per ricerche di alcun tipo, o i soldi li possiedi per conto tuo, altrimenti non fai nulla e sprechi la tua intelligenza, la tua idea. In America, appena passa sotto gli occhi dei dirigenti universitari un'idea buona, finanziano tantissimo i ragazzi. Ed ecco perchè c'è la fuga de cervelli. Per quanto riguarda Monti, io non mi fido molto. Penso che essendo tecnico finanziere, pur di risanare il debito pubblico ci farà pagare un mare di tasse. Infatti ha già rimesso l'ici sulla prima casa, circa 836 euro all'anno. E il suo primo ministro dell'ambiente dice testuali parole "vorremmo tornare al nucleare, non inquina ed è un grosso guadagno. non compreremmo più l'energia dalla francia". eccerto torniamo a Cernobil! spero che questa cosa del nucleare non ci sia perchè comunque il referendum per ben due volte ha detto no al nucleare!! Però vedete quanto son grossi i paraocchi dei politici? pensano al modo più veloce di guadagnare! ma non è così. l'Italia ha delle risorse, il Sud è pieno di sole. Pannelli solari no eh? costano all'inizio ma a lungo andare fanno guadagnare molto. Perchè non sfruttare le nostre risorse, dico io? normale che poi uno è sfiduciato. Ma non per questo, bisogna smettere di scioperare. di farsi sentire. Avete visto i ragazzi in America, che occupano wall street. Un poliziotto gli ha spruzzato addosso lo spray urticante. Ci vogliono in silenzio ed ignoranti. Proprio per questo non dobbiamo fermarci, come non si sono fermati quei poveri universitari, che nonostante il dolore, sono rimasti fermi, seduti davanti alla banca!! (si vede che mi preme la politica ah?) | |
| | | Oogway
Messaggi : 70 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Trani
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Dom Nov 20, 2011 8:18 pm | |
| ho letto soltanto qualcosa e vorrei intromettermi in questa discussione... è vero, a volte è triste pensare al futuro e vedere che non c'è più nulla in cui credere, in cui sperare e in cui spendere le proprie idee e i propri entusiasmi. Ma secondo me, occorre sempre crearsi possibilità, progettare, creare qualcosa di concreto. Insomma, già il fatto di star qui a parlarne è un gran risultato, secondo me. La maggior parte dei nostri coetanei non sanno neanche il perchè di ciò che succede nel nostro paese e nel mondo. Si pensa erroneamente che la politica sia una realtà distante dalla nostra. In realtà, "politica" nel senso letterale del termine significa prendera parte alla vita della città e dello Stato, ognuno di noi ha il diritto e il dovere di essere cosciente delle istituzioni e della vita pubblica dello Stato.
Avete fatto tantissimi esempi e mi sembra di capire che molti di voi sono abbastanza sfiduciati soprattutto da ciò che l'Italia ci offre, specialmente nel campo della Pubblica Istruzione ( ambito che ci riguarda da vicino) ma, secondo me, possibilità per noi giovani ci sono! Le possibilità vanno ricercate, costruite passo per passo. Occorre essere recettivi, prendere tutto il meglio da ciò che ci capita; è sbagliato parlare sempre di crisi, credere che non si possa fare più niente... ognuno di noi ha grandissime potenzialità, è nostro dovere sfruttarle al meglio! | |
| | | Feldia
Messaggi : 636 Data d'iscrizione : 28.09.11 Età : 39 Località : Il mondo. Prossima destinazione: l'universo!
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 3:19 am | |
| Però, che bomba l'identità nazionale!
Vi invito - riparandomi dagli ordigni - a riprendere la domanda che vi avevo lanciato: cos'è per me l'Italia? Credo che definire questo (primo passo) ci permetta di riconoscere i nostri bisogni (secondo passo), di capire come realizzarli (terzo passo) e di attuare i piani (quarto passo).
Ogni passaggio è basilare per il successivo e credo che tutta la catena ci permetta di abbandonare un improduttivo discorso pessimistico e di attivarci.
Allora, chi ricomincia dal primo passo? Cos'è per me l'Italia? | |
| | | Francesca ♥フランチエスカ♥
Messaggi : 1065 Data d'iscrizione : 28.09.11 Età : 31 Località : Taranto
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 12:14 pm | |
| La mia Patria, una Patria con una grande storia alle sue spalle. Patria ricca di cultura, di località mozzafiato, di posti da visitare. Patria di grandi personalità, scrittori, attori, musicisti. | |
| | | MissTittyLuna
Messaggi : 178 Data d'iscrizione : 28.09.11 Età : 27 Località : trani
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 2:20 pm | |
| - SocratesIII ha scritto:
Riguardo alla politica, ragazzi...secondo me è un'arma molto efficace invece, basti vedere quello che hanno fatto alcuni politici di fine ottocento, come Gioberti e Mazzini, i programmi del Conciliatore di Cattaneo e seguenti. La politica è l'arte del compromesso (cit. Giulia Basile) e va sfruttata in questo senso a fare qualcosa di costruttivo. Non è inutile affatto! Sicuro!! Ma quella di cui tu parli è la politica vera, non ciò che stiamo vivendo e che abbiamo vissuto ..! Questa non la definirei politica..La politica dovrebbe avere come fine ultimo l'utile comune, ma da quello che vedo l'unico fine di questa pseudo politica è l'utile dei parlamentari. L'Italia? Guardate l'intervento di Benigni al parlamento europeo per rendervi conto della straordinaria ricchezza culturale del NOSTRO paese. Si ragazzi, nostro! Non dobbiamo vederla come una cosa estranea a noi, magari vedendo anche la politica come lontana, che non ci riguarda. Qui viviamo noi, la nostra reputazione a livello internazionale è in gioco insieme al nostro futuro, al nostro presente, al nostro passato che si sta lentamente dimenticando. Un paese con una delle costituzioni più belle. La sto leggendo in questi giorni e mi sto rendendo conto di quanti articoli, quanti diritti, quanti principi vengono violati al giorno d'oggi. Sono d'accordo con Kalle...Anche io sono una sognatrice, anche io credo, spero in un'Italia migliore... ma un'Italia migliore necessita di persone migliori, di menti migliori, di principi e di ideali migliori. | |
| | | lol
Messaggi : 173 Data d'iscrizione : 14.10.11
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 6:25 pm | |
| Scusa il luogo comune Feldia...ma io non mi sento Italiano, quindi non posso scrivere in 10 punti cosa è per me! Sono un cosmopolita...odio i confini! | |
| | | Deneb D.
Messaggi : 1362 Data d'iscrizione : 13.10.11 Età : 30 Località : Valenzano (BA)
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 7:26 pm | |
| Ecco! Il cosmopolitismo sarebbe una via di fuga eccezionale, essere cittadini del mondo, far valere i propri diritti naturali in qualsiasi stato.. però credo ne deriverebbe una situazione di profondo disordine e ambiguità, l'armonia del mondo è solo un sogno utopistico e lontano. | |
| | | Oogway
Messaggi : 70 Data d'iscrizione : 28.09.11 Località : Trani
| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo Lun Nov 21, 2011 9:58 pm | |
| - Leo Vita ha scritto:
- Scusa il luogo comune Feldia...ma io non mi sento Italiano, quindi non posso scrivere in 10 punti cosa è per me! Sono un cosmopolita...odio i confini!
Secondo me, "sentirsi Italiani" serve appunto ad oltrepassare i confini. Non bisogna intendere l'amor di Patria come una forma di "supremazia" culturale, politica e sociale del Nostro Paese. Sentirsi Italiani significa prendere coscienza della propria cultura e della propria storia e l'Italia vanta una grandissima tradizione e un patrimonio artistico straordinario! Troviamo prima la nostra individualità prima di aprire la nostra mente al mondo e credo che, in questo particolare periodo storico, "sentirsi Italiani" sia fondamentale! | |
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| Titolo: Re: Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo | |
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| | | | Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo | |
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