Tra i banchi e oltre... verso l'Italia che vogliamo

E' bello leggere tra le vostre parole e le righe dei vostri post il senso di responsabilità che avete. Ragazzi cari, ricordate che il futuro è l'apice dei passi che si mettono nel presente ed è la direzione per i percorsi attuali. Io credo che le nostre azioni di oggi sono la risposta alla domanda già lanciata altrove: quali sono i nostri obiettivi? cosa vogliamo costruire?

Palma {Avril's Star. ha scritto:

MissTittyLuna ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

non potremo mai risolvere i problemi politici facendo sciopero.

E come li potremmo risolvere?
Lo sciopero secondo me va fatto, forse in termini concreti non porta a nessun risultato ma è un modo per dire INSIEME che ci siamo , a combattere per la nostra cultura, per la scuola i cui fondi sono ormai prosciugati, per questo paese che sta cadendo a pezzi, per noi! E' vero anche che gli studenti non hanno il diritto allo sciopero, ma hanno tantissimi altri diritti che ci stanno togliendo.

Sì, certo.. tutti ci stanno togliendo i diritti, però, forse è solo una mia visione, ma io credo che tutti gli scioperi che si sono fatti, non ci hanno portato nulla... ad esempio, quest'anno a scuola sono stati fatti 4-5 scioperi, più o meno... ma sono stati tutti inutili perchè tutto è rimasto come prima.. io mi riferivo a questo.

Di certo non si risolve niente quando SCIOPERARE vuol dire rimanere a casa, oppure andare in giro a farsi i cavoli propri, mentre bisognerebbe manifestare tutti insieme. Poi se effettivamente le cose cambino o no non dipende da noi, però almeno si è consapevoli di aver fatto la propria parte.

Andrew 3.0 ha scritto:

Alloooooooraaaaaaaaaaa
ciao a tutti!
arrivo io a fare un po' di b******o! XD
(mi auto-censuro onde evitare rimostranze guriane o feldiane [un saluto in particolare a voi due ])

Mi allontano un po' dall'ultimissimo argomento che ho visto trattato sia perché penso sia rimasto davvero ben poco da aggiungere (parliamoci chiaro tutti quegli "Stranitipi" che hanno avuto l'insana idea di partecipare a questo concorso dubito lascerebbero un argomento senza prima esaurirlo del tutto), sia perché ho una voglia matta di comunicare la quanto mai recente uscita dallo stato di minorità depressiva dovuta al muro della scelta universitaria, ma prima di dirvi, consapevole del fatto che a pochi importerà na ciofeca di ciò, come si è risolta la mia crisi da quinto anno sarei curioso di vedere se qualcun altro ha in corso crisi simili XDXDXD

p.s. per chi non mi conoscesse sono Andrew 3.0 la versione aggiornata (a breve uscirà la beta del 3.1) a causa di motivi che mi portano ad una partecipazione piuttosto incostante capisco che molti di voi non ma abbiano ancora inquadrato mi avrete modo (ahi voi) di conoscermi presto XD

Saluti!

p.p.s. Oook piccola (forse) figura di m...... ho sbagliato a guardare la data dell'ultimo post XD

Tranquillo riesco benissimo a capire la tua "minorità depressiva dovuta al muro della scelta universitarià" non sarei riuscita a esprimermi meglio xD
Io ero talmente confusa da prendermi un anno sabbatico -.-

Citazione :

@Palma avril's star (non mi ricordo quale dei due xD) gli scioperi non sono inutili, fidati. Servono a mostrare unità e coesione sociale contro problemi reali, politici e non, ma, come ho detto, sta alle classe dirigente prendere (se è dotata di un cervello) le decisioni in base a quello che il Popolo chiede.

Giustissimo Kalle...è proprio quello che cercavo di dire io poco fa...se servano o meno sta alla classe dirigente deciderlo e comportarsi di conseguenza per migliorare...anche se la nostra classe politica non sempre fa qualcosa...ma questo è un altro discorso non voglio andare OT.

MissTittyLuna ha scritto:

Sempre meglio di starsene zitti e subire! i cambiamenti nascono dal desiderio di cambiamento...e se non lo si manifesta (negli scioperi) come si fa?

Perfettamente ragione! Dobbiamo farci sentire...senza ovviamente oltrepassare il limite del lecito e del legale! Queste sono le poche occasioni in cui il popolo può farsi sentire...ovviamente lo sciopero non è l'unico, basti pensare alle elezioni, ai referendum ecc. e anche qui chiudo...altrimenti finisco per rischiare di andare di nuovo OT...e una volta che si inizia non si finisce più (parlo per esperienza personale)xD

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

MissTittyLuna ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

non potremo mai risolvere i problemi politici facendo sciopero.

E come li potremmo risolvere?
Lo sciopero secondo me va fatto, forse in termini concreti non porta a nessun risultato ma è un modo per dire INSIEME che ci siamo , a combattere per la nostra cultura, per la scuola i cui fondi sono ormai prosciugati, per questo paese che sta cadendo a pezzi, per noi! E' vero anche che gli studenti non hanno il diritto allo sciopero, ma hanno tantissimi altri diritti che ci stanno togliendo.

Sì, certo.. tutti ci stanno togliendo i diritti, però, forse è solo una mia visione, ma io credo che tutti gli scioperi che si sono fatti, non ci hanno portato nulla... ad esempio, quest'anno a scuola sono stati fatti 4-5 scioperi, più o meno... ma sono stati tutti inutili perchè tutto è rimasto come prima.. io mi riferivo a questo.

Di certo non si risolve niente quando SCIOPERARE vuol dire rimanere a casa, oppure andare in giro a farsi i cavoli propri, mentre bisognerebbe manifestare tutti insieme. Poi se effettivamente le cose cambino o no non dipende da noi, però almeno si è consapevoli di aver fatto la propria parte.

Sì, io sono perfettamente d'accordo con voi! Io volevo dire un'altra cosa però credo di non essere riuscita a spiegarmi...

Feldia ha scritto:

E' bello leggere tra le vostre parole e le righe dei vostri post il senso di responsabilità che avete. Ragazzi cari, ricordate che il futuro è l'apice dei passi che si mettono nel presente ed è la direzione per i percorsi attuali. Io credo che le nostre azioni di oggi sono la risposta alla domanda già lanciata altrove: quali sono i nostri obiettivi? cosa vogliamo costruire?

vogliamo costruire un futuro giusto in una società giusta, con politici capaci e che davvero ci tengano al nostro paese, cosa che non dimostrano! l'Italia è un paese ce potrebbe essere uno dei più potenti, è una base sul mediterraneo, è pieno di risorse, che però vengono mal sfruttate. sarà difficile uscire dalla crisi e pagare i debiti che abbiamo! ma spero che monti riuscirà a farlo, dato che è un tecnico finanziere.
speriamo bene e incrociamo le dita.

Feldia ha scritto:

E' bello leggere tra le vostre parole e le righe dei vostri post il senso di responsabilità che avete. Ragazzi cari, ricordate che il futuro è l'apice dei passi che si mettono nel presente ed è la direzione per i percorsi attuali. Io credo che le nostre azioni di oggi sono la risposta alla domanda già lanciata altrove: quali sono i nostri obiettivi? cosa vogliamo costruire?

Proprio così il futuro è la risposta alla concretizzazione dei nostri sogni,delle nostre ambizioni e dei nostri obbiettivi ...e spero che da oggi in poi ci siano prospettive più ampliate per quanto riguarda il futurooo

Kalle Domkvist ha scritto:

Detto questo chiudo! (mio dio, i miei post sono troppo lunghi, devo fare qualcosa a riguardo)

Non dire mai più che i tuoi post sono troppo lunghi! Non sono troppo lunghi, affatto! E non devi renderli più corti ed auto-censurarli!
Francamente, io non ho un'idea precisa sugli scioperi e cose del genere. Sì, è così, e in effetti me ne vergogno un po'... per questo non sono neanche intervenita nella discussione. Eppure sentire le tue parole... è un primo passo che si sta muovendo in me. Davvero.

A proposito. Tutti avete parlato di poca informazione, e del fatto che molti ragazzi non vanno a scuola durante gli scioperi solo per dormire.
Secondo voi, come si potrebbe trovare un modo per sensibilizzare i giovani verso questa realtà?

Allora ragazzi, se lo sciopero si rivela un'arma inutile per poter manifestare il nostro dissenso, secondo voi che altri mezzi potremmo usare per poterci ribellare a questa realtà intrinseca di contraddizioni?

betsy* ha scritto:

Kalle Domkvist ha scritto:

Detto questo chiudo! (mio dio, i miei post sono troppo lunghi, devo fare qualcosa a riguardo)

Non dire mai più che i tuoi post sono troppo lunghi! Non sono troppo lunghi, affatto! E non devi renderli più corti ed auto-censurarli!
Francamente, io non ho un'idea precisa sugli scioperi e cose del genere. Sì, è così, e in effetti me ne vergogno un po'... per questo non sono neanche intervenita nella discussione. Eppure sentire le tue parole... è un primo passo che si sta muovendo in me. Davvero.

A proposito. Tutti avete parlato di poca informazione, e del fatto che molti ragazzi non vanno a scuola durante gli scioperi solo per dormire.
Secondo voi, come si potrebbe trovare un modo per sensibilizzare i giovani verso questa realtà?

Se i ragazzi amano l'Italia, amano la conoscienza, amano la vita e la giustizia nel nostro paese, devono autonomamente informarsi, discutere con la propria famiglia.. E poi c'è internet! Quale media migliore potrebbe fornire più informazioni?

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Kalle Domkvist ha scritto:

Detto questo chiudo! (mio dio, i miei post sono troppo lunghi, devo fare qualcosa a riguardo)

Non dire mai più che i tuoi post sono troppo lunghi! Non sono troppo lunghi, affatto! E non devi renderli più corti ed auto-censurarli!
Francamente, io non ho un'idea precisa sugli scioperi e cose del genere. Sì, è così, e in effetti me ne vergogno un po'... per questo non sono neanche intervenita nella discussione. Eppure sentire le tue parole... è un primo passo che si sta muovendo in me. Davvero.

A proposito. Tutti avete parlato di poca informazione, e del fatto che molti ragazzi non vanno a scuola durante gli scioperi solo per dormire.
Secondo voi, come si potrebbe trovare un modo per sensibilizzare i giovani verso questa realtà?

Se i ragazzi amano l'Italia, amano la conoscienza, amano la vita e la giustizia nel nostro paese, devono autonomamente informarsi, discutere con la propria famiglia.. E poi c'è internet! Quale media migliore potrebbe fornire più informazioni?

Infatti, mi correggo, manca l'interesse! abbiamo un milione di modi per essere informati e seguire la politica. basta guardare ballarò, ma anche i nostri comici sono fonte di informazione!! basta volerlo.

Ma il punto è che autonomamente è una cosa che non si fa.
Cielo, nella nostra scuola i ragazzi del classico sanno a stento che cosa significa essere "presidente del consiglio"! (e la maggior parte di noi del socio psico pedagogico lo sa solo perché lo abbiamo studiato a diritto)

Dunque, c'è necessità di una soluzione. Qualcosa che spinga i ragazzi ad informarsi, perché da soli non lo fanno, punto. Così è e ce ne accorgiamo tutti.
Cosa si può fare per creare quella spinta?

betsy* ha scritto:

Ma il punto è che autonomamente è una cosa che non si fa.
Cielo, nella nostra scuola i ragazzi del classico sanno a stento che cosa significa essere "presidente del consiglio"! (e la maggior parte di noi del socio psico pedagogico lo sa solo perché lo abbiamo studiato a diritto)

Dunque, c'è necessità di una soluzione. Qualcosa che spinga i ragazzi ad informarsi, perché da soli non lo fanno, punto. Così è e ce ne accorgiamo tutti.
Cosa si può fare per creare quella spinta?

aspetta che si trovino all'università, che non possano prendere la borsa di studio perchè non ci son soldi per la crisi.. aspetta che si trovino disoccupati e vedi che gli premerà u.u

Aspettare? Che senso ha dire "oh, beh, ma poi se la vedranno all'università"? Non dovremo fare qualcosa tutti insieme punto e basta?
Non dovremo trovare il modo di svegliare davvero l'interesse della popolazione? Convincere tutti a fare davvero qualcosa?
Visto e considerando che sono vent'anni che non cambia nulla ._.

No, non credo che cambierà nulla neanche ora che è caduto Berlusconi ._. Un politico corrotto ne vale l'altro (per quanto io ne sappia davvero poco di politica, giusto quello che ha la pazienza di spiegarmi mio padre... e il prof di fisica o.o') ...

Boh, ma alla fine neanch'io saprei dire cosa si deve fare. Mah ._.

La questione parte dal principio.
Se ci avessero educati sin da piccoli a guardare Ballarò invece che Biancaneve, se a scuola ci fosse una materia che si chiamasse "scienze politiche", magari adesso avremmo un'impostazione mentale diversa. Lo stato dovrebbe indire dei seminari, deve creare delle associazioni, che considerassero i giovani al centro del sistema, così da renderli più partecipi e quindi informati. I giovani d'altra parte devono iniziare a informarsi ribadisco in maniera autonoma per sentirsi apposto con la loro coscienza.. E' questo che importa!

è vero dovrebbero far mobilitare molti giovani della nostra generazione che non se ne importano nulla di ciò che ci succede attorno e se ne infischiano ...perchè non sanno che noi adesso siamo diventati il futuro e che siamo noi che dobbiamo mobilitarci a far cambiare le cose perchè io penso che se ci provassimo ci riusciremo sicuramente a cambiare gli aspetti negativi che ci circondano!!!

Allora vi propongo una cosa, che cerchi di unire questo vostro senso civico con la vostra passione per la scrittura. Costruiamo una nota di 10 punti (non di più) in cui descriviamo cos'è l'Italia? Cominciamo con quest'aspetto e vediamo cosa ne esce, senza pensare troppo ad aspetti politici e burocratici. Poi passiamo allo step successivo.

Cos'è l'Italia per me?

Replicate questa nota così alla fine abbiamo un unico post con tutte le risposte.

Citazione :

Cos'è l'Italia per me?

1) Quello che gli italiani si meritano;
2) la patria di praticamente tutte le arti;
3) un posto da migliorare attraverso l'impegno comune;
4) un posto da cui scappare;
5) tanta apparenza, poca sostanza;
6) una terra di promesse non mantenute;
7) un'espressione geografica (Metternick docet);
le canzoni di De Andrè;
9) la pizza;
10) il paese in cui sono nato e che, nonostante tutto, non posso fare a meno di amare.

Kalle Domkvist ha scritto:

Citazione :

Cos'è l'Italia per me?

1) Quello che gli italiani si meritano;
2) la patria di praticamente tutte le arti;
3) un posto da migliorare attraverso l'impegno comune;
4) un posto da cui scappare;
5) tanta apparenza, poca sostanza;
6) una terra di promesse non mantenute;
7) un'espressione geografica (Metternick docet);
le canzoni di De Andrè;
9) la pizza;
10) il paese in cui sono nato e che, nonostante tutto, non posso fare a meno di amare.

Bello come la tua definizione di Italia sia ricca di contraddizioni! E ciò è normale, chi non ne ha? Definisci l'Iltalia un posto da migliorare e da cui, al punto dopo, vorresti scappare. Ma se è da migliorare, da chi dovrebbe essere fatto questo? Dagli alieni? Dagli stranieri? No, non penso proprio... in fondo ci va bene così, a tutti quanti, come stanno le cose...e a chi non va bene, pensate a chi sta peggio. E a chi sta male? Non importa a nessuno, se non di qualche buon'anima, che spero vi aiuti ad andare avanti e ad affermarvi. Non ho altro da dirvi, vi saluto.

[quote="SocratesIII"][quote="SocratesIII"]

Kalle Domkvist ha scritto:

Citazione :

Cos'è l'Italia per me?

1) Quello che gli italiani si meritano;
2) la patria di praticamente tutte le arti;
3) un posto da migliorare attraverso l'impegno comune;
4) un posto da cui scappare;
5) tanta apparenza, poca sostanza;
6) una terra di promesse non mantenute;
7) un'espressione geografica (Metternick docet);
le canzoni di De Andrè;
9) la pizza;
10) il paese in cui sono nato e che, nonostante tutto, non posso fare a meno di amare.

Bello come la tua definizione di Italia sia ricca di contraddizioni! E ciò è normale, chi non ne ha? Definisci l'Italia un posto da migliorare e da cui, al punto dopo, vorresti scappare. Ma se è da migliorare, da chi dovrebbe essere fatto questo? Dagli alieni? Dagli stranieri? No, non penso proprio... in fondo ci va bene così, a tutti quanti, come stanno le cose...e a chi non va bene, pensate a chi sta peggio. E a chi sta male? Non importa a nessuno, se non di qualche buon'anima, che spero vi aiuti ad andare avanti e ad affermarvi. Non ho altro da dirvi, vi saluto.

SocratesIII ha scritto:

Kalle Domkvist ha scritto:

Citazione :

Cos'è l'Italia per me?

1) Quello che gli italiani si meritano;
2) la patria di praticamente tutte le arti;
3) un posto da migliorare attraverso l'impegno comune;
4) un posto da cui scappare;
5) tanta apparenza, poca sostanza;
6) una terra di promesse non mantenute;
7) un'espressione geografica (Metternick docet);
le canzoni di De Andrè;
9) la pizza;
10) il paese in cui sono nato e che, nonostante tutto, non posso fare a meno di amare.

Bello come la tua definizione di Italia sia ricca di contraddizioni! E ciò è normale, chi non ne ha? Definisci l'Iltalia un posto da migliorare e da cui, al punto dopo, vorresti scappare. Ma se è da migliorare, da chi dovrebbe essere fatto questo? Dagli alieni? Dagli stranieri? No, non penso proprio... in fondo ci va bene così, a tutti quanti, come stanno le cose...e a chi non va bene, pensate a chi sta peggio. E a chi sta male? Non importa a nessuno, se non di qualche buon'anima, che spero vi aiuti ad andare avanti e ad affermarvi. Non ho altro da dirvi, vi saluto.

Veramente l'ho scritto: l'Italia dovrebbe essere migliorata con l'impegno comune, ovviamente dei suoi cittadini. E no, a me non va bene che un paese come il nostro sia vittima di speculazioni finanziarie che ogni giorni allargano le disparità sociali e che diventi un posto in cui i giovani non hanno speranza di futuro. Il pensiero: non ti lamentare perché c'è chi sta peggio non è solo inutile, è anche deleterio in quanto porta al menefreghismo totale. francamente a me la situazione continua a non piacere, e spero proprio che nonostante i dovuti sacrifici il nuovo governo riesca a risollevare un po' la situazione, anche se la vedo moooolto dura.

Ahi serva Italia, di dolore ostello
nave senza nocchiere in gran tempesta
non donna di province, ma bordello!

E' l'apostrofe all'Italia pronunciata da Sordello da Goito, ritratto da Dante nel VI canto del Purgatorio, e a mio parere, come risulta impeccabile nel ritrarre la condizione politica italiana in cui versava il nostro stato in quel periodo, così questi versi sono da considerarsi perfettamente aderenti alla realtà che viviamo adesso.

Allor lamentiamoci pure...vedremo a cosa porterà! Secondo me a un bel nulla.