Sintesi presente a pag. 5 del topic "Tra i banchi e oltre"
Ed eccoci al tanto atteso momento della sintesi.
L’argomento è stato introdotto da Palma, la quale lo definisce noioso per alcuni ma divertente per altri, e stimola le risposte dei partecipanti domandando quali sono le loro materie preferite.
Per Sarita Italiano, per MissTittyLuna Italiano, Inglese e Filosofia. Per Chocolat Inglese, Francese, Tedesco e Italiano. Per Socrates Matematica e Filosofia. Per Palma Italiano, Inglese e Psicologia. Per IceCream Francese, Italiano e Storia dell’arte. Per RosaBlu Italiano e Latino.
La materia preferita di BlackStar invece è L’educazione fisica, non proprio amata da tutti.
Si crea subito un dibattito sul metodo d’insegnamento della Religione. Socrates dice “la religione deve proporsi come un'ora di dialogo su temi religiosi o non”. Anche RosaBlu è d’accordo affermando che secondo lei non è giusto riportare come una semplice lezione qualcosa di cui non si crede o che è accettata solo in parte. Secondo MissTittyLuna invece dovrebbero essere insegnate tutte le religioni per permettere agli alunni di scegliere. Giuci ritiene invece che sarebbe impossibile, perché ogni professore tende a esprimere il proprio orientamento religioso.
Si continua parlando del rapporto professore/alunno. Palma propone una nuova domanda: “Esistono i professori comprensivi?”
Per MissTittyLuna si anche se in minoranza. Per lei sono quei professori che ti ascoltano e ti capiscono con i quali puoi parlare di tutto. Secondo RosaBlu invece non è una minoranza, ma la bontà che essi mostrano ai propri alunni è proporzionale all’educazione e all’impegno che questi ultimi dimostrano. Per BlackStar invece gli insegnanti dovrebbero imparare che il metodo giusto non è ne pretendere troppo, ne non fare niente ma una via di mezzo.
La mia provocazione è questa: secondo voi cosa bisognerebbe cambiare nel sistema scolastico italiano? Siete d’accordo con la riforma Gelmini?
Sintesi presente a pag. 8 del topic "Tra i banchi e oltre"
Sintesi pag.5-8
Feldia pone una domanda:" Cosa può fare ciascuno di noi per costruire il proprio percorso e per cambiare nel proprio piccolo il contesto in cui si vive?" Diverse sono le risposte Palma sostiene che l'uomo nel suo piccolo non possa migliorare il mondo in alcun modo, al massimo può migliorare se stesso e resta perciò impotente. Titty rettifica dicendo che l'uomo da solo non può cambiar nulla, poichè l'uomo vive in relazione agli altri e solo unendosi si può cambiare qualcosa.
RosaBlu controbatte: il dovere-diritto di cambiare il mondo è lo scopo stesso della vita dell'uomo, l'uomo non deve rassegnarsi ad una condizione di subordinazione e passività.Infatti le grandi rivoluzioni sono partite da singoli o da gruppi di rivoluzionari. E cita Martin Luter King,Garibaldi,Gandhi,Giulio Cesare come leader di insieme di uomini. Interviene LeoVita sottolineando che è importante che il leader non diventi un dittatore, e si eviti il rischio di cadere nella totale anarchia. Con un anarchia "delle piccole cose" invece, si potrebbe raggiungere una situazione di serenità.
La discussione si sposta poi sulla scuola più in particolare: Pon, interrogazioni, verifiche.
Per quanto riguarda i Pon molte scuole offrono scarse opportunità soprattutto per quanto riguarda la musica, la scrittura e la pittura. Oltre che a cambiare il mondo però si pensa anche alle interrogazioni, interviene Feldia a placare l'ansia generale: se c'è una cosa che è se c'è una cosa quasi completamente nelle nostre mani, quelle sono le interrogazioni.
Chiude la discussione Deneb fiduciosa nelle istituzioni, e con il sogno di diventare un'insegnante democratica dalla parte degli alunni.
E' fortunata lei che ha già le idee così chiare! Voi invece cosa sognate o pensate di fare una volta terminate le superiori?
