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 Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"

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MessaggioTitolo: Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"   Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente" EmptyLun Ott 31, 2011 3:43 am

Questo è un topic STRATEGICO per il forum: potremo inserire le sintesi (una volta a settimana) che brevemente descrivono quello che succede nel topic Scrivoanchio Creativamente. In questo modo, chi non potrà partecipare al forum per qualche giorno, potrà trovare delle sintesi-guida qui senza doversi spulciare tutti i post.

Feldia





06 ottobre 2011 - nota presente a pag. 4 del topic "Scrivoanchio creativamente"

Bene. Dopo una settimana di avvio del concorso, nell'attesa che altri partecipanti ci raggiungano, è arrivato il momento di tirare le somme dei vostri discorsi. Ogni settimana posteremo una nota di sintesi che ragguagli quello che si è detto, in modo che nessuno si perda fra le note e che i nuovi arrivati possano partecipare subito agevolmente alle conversazioni.

Vi chiedo, pertanto, di quotare questa nota per almeno una pagina

Il discorso nel topic "Scivoanchio creativamente" va di casella in casella, di discorso in discorso, seguendo una specie di percorso a tappe. La prima tappa è consistita nell'esplorazione del regolamento e delle novità che quest'anno propone. Argomento cult: l'audiscrittura. Rosa Blu faceva notare come la possibilità di recitare possa diventare una sfida e Chocolat e Palma ne sottolineavano la rilevanza come strumento per sperimentarsi in nuove situazioni e per crescere. mtdm e Sarita hanno introdotto, quindi, l'interessante tema relativo all'interpretazione dei testi. Un racconto o una poesia vanno affidati ad altri per la recitazione rischiando di perdere i significati che l'autore attribuisce a quel testo o vanno interpretati dall'autore stesso? Come dicevano Miss Titti Luna e Francesca, ci sono emozioni che soltanto l'autore può trasmettere e, come diceva Giuci, tra lo scrittore ed il testo si crea un legame affettivo che rischia di essere contaminato dall'interpretazione degli altri. Di qui la domanda, dunque, sul per chi e per cosa scrivere...




06 ottobre 2011 - nota presente a pag. 4 del topic "Scrivoanchio creativamente"


Bene. Dopo una settimana di avvio del concorso, nell'attesa che altri partecipanti ci raggiungano, è arrivato il momento di tirare le somme dei vostri discorsi. Ogni settimana posteremo una nota di sintesi che ragguagli quello che si è detto, in modo che nessuno si perda fra le note e che i nuovi arrivati possano partecipare subito agevolmente alle conversazioni.

Vi chiedo, pertanto, di quotare questa nota per almeno una pagina

Il discorso nel topic "Scivoanchio creativamente" va di casella in casella, di discorso in discorso, seguendo una specie di percorso a tappe. La prima tappa è consistita nell'esplorazione del regolamento e delle novità che quest'anno propone. Argomento cult: l'audiscrittura. Rosa Blu faceva notare come la possibilità di recitare possa diventare una sfida e Chocolat e Palma ne sottolineavano la rilevanza come strumento per sperimentarsi in nuove situazioni e per crescere. mtdm e Sarita hanno introdotto, quindi, l'interessante tema relativo all'interpretazione dei testi. Un racconto o una poesia vanno affidati ad altri per la recitazione rischiando di perdere i significati che l'autore attribuisce a quel testo o vanno interpretati dall'autore stesso? Come dicevano Miss Titti Luna e Francesca, ci sono emozioni che soltanto l'autore può trasmettere e, come diceva Giuci, tra lo scrittore ed il testo si crea un legame affettivo che rischia di essere contaminato dall'interpretazione degli altri. Di qui la domanda, dunque, sul per chi e per cosa scrivere...



11 ottobre 2011 - nota presente a pag. 7 del topic "Scrivoanchio creativamente"


Nuovi partecipanti, nuovi temi da trattare.
E' questa l'aria che si respira tra i vari post di "Scrivoanchio creativamente".
Abbiamo trattato nuovi argomenti, ma, in particolar modo, ognuno di noi ha espresso il proprio pensiero sul perchè o per chi si scrive.
Chocolat non scrive per una determinata cosa o persona; scrive perchè ne percepisce il bisogno.
Tkd e Sabrina scrivono, oltre che per sé stessi, anche per descrivere un momento o un’emozione.
BlackStar scrive per tirare dentro di sè tutte le sue emozioni, per far sì che nulla rimanga all'interno di "word", un po' come MissTittyLuna e Sarita.
Ma c'è anche chi, come Heri Seldon, scrive per cercare di capire di più la sua personalità; scrive anche per vivere il reale anche se, in questi giorni, sembra sia difficile.
Ma cos'è la scrittura senza un pizzico d’ironia? Questo è il motivo per cui mtmd scrive, si può ironizzare su temi attuali oppure, addirittura, riprenderli dal "dimenticatoio" dal quale erano finiti.
C'è chi scrive di getto come Brianne delle nevi e Socrates; la scrittura deve essere qualcosa di spontaneo, non bisogna star seduti con la penna tremolante tra le mani per far sì che dalla nostra mente vacilli quel pensiero sperduto che non troviamo più. Le idee arrivano ed è proprio quello il momento adatto per impugnare la biro e scrivere.
Ad alcuni i pensieri arrivano durante la notte, ad altri ancora, come Sarita, giungono nell'inconscio, nel mondo dei sogni.
Infine, la nostra carissima tutor online, Feldia, ci ha dato il suo parere; la scrittura è parte di noi stessi, le emozioni e i pensieri formano un'unica cosa.
Rileggendo i molteplici commenti che ritrovo fra i vari post, mi sorge una domanda che è, più che altro, una curiosità.
In che modo la scrittura è entrata a far parte di voi? In quale momento?


19 Ottobre 2011 - sintesi presente a pag. 14 del forum "Scrivoanchio creativamente"



In che modo la scrittura è entrata a far parte di voi? In quale momento? Con queste domande da parte di Palma si apre la nuova settimana di Scrivoanchio creativamente e si apre anche la mia avventura poiché iscrivendomi al forum e successivamente aprendo questo topic mi sono trovato con queste 2 bellissime domande. Nuove persone, nuove menti…tanti spunti di riflessioni, ecco a voi la sintesi per i neofiti (capisco che vi trovate un po’ spaesati) e per i meno attivi: La prima a rispondere all’appello di Palma è MissTittyLuna che spiega quanto la sua passione di scrittura sia stata progressiva e l’avvicinarsi a lei è stato un caso! E come lei molti altri ad esempio Sarita. Koreal ribatte con una spolverata di aneddoti e con il suo momento di massima ispirazione: scrivere una lettera molto importante per lei! Palma invoca la luce metaforica che può fare la scrittura nei momenti bui e drastici della vita dopodiché m’inserisco io con il mio post totalmente OT per la partecipazione al concorso…subito dopo inizio a capire il meccanismo del forum e appoggiando quello che ha detto TKD sui professori d’Italiano delle medie racconto della mia esperienza con la scrittura e lettura descrivendo la mia voglia di distaccarmi dalla realtà per perdermi nel mio mondo! Dopo un piccolo scambio di opinioni fra me, Palma e Sarita sulla scrittura intesa come luce e mezzo per allontanarsi dalla realtà Feldia cambia le carte in tavola con un attenta riflessione su quello che abbiamo scritto dicendo che il motivo vero e proprio per cui scriviamo non è perché ci vogliamo allontanare dal mondo che vediamo con gli occhi, ma perché abbiamo bisogno di carta e penna per raccontare la nostra fusione con esso!
Esprimendo un po’ tutti un parere positivo su questa sua pensierosi apre una nuova discussione grazie all’intervento Palma che chiede “Avete mai scritto qualcosa per qualcuno con la speranza che quest'ultimo capisse?
Il vostro tentativo è riuscito o è fallito?”
Dopo la mia risposta negativa per il mio pensiero di “scrittura per se stessi” Andrew risponde a tono esponendo le sue teorie sull’opera che va fatta in primis per il lettore, migliore amico dello scrittore.
A questo punto la mia risposta sfocia in un’altra direzione, passando a livello di lettura dividendola in 2 parti principali: Lettura critica (conoscere biografia, contesto storico ecc. dell’autore) e fare proprie l'emozioni dello scrittore per riuscire a assimilare totalmente l’opera!
Feldia allora trova un nuovo spunto di dibattito su questa discussione: il pubblico! Come vorremmo il pubblico? Ognuno dice la sua parlando principalmente di pubblico vasto e vario per riuscire ad avere critiche costruttive anche da chi non la pensa allo stesso modo. Dopodiché si ritorna a parlare di quanto sia importante conoscere il contesto storico e la biografia di uno scrittore prima di leggere un suo libro.





26 ottobre 2011

E' già passato un mese dall'apertura della nuova edizione di "Scrivoanchio".
Abbiamo trattato nuovi argomenti nel topic più importante del forum "Scrivoanchio creativamente".
Si parte da una domanda lanciata da Palma {Avril's Star. precedentemente: In che modo vi siete avvicinati alla scrittura?
FedDiMarco si è avvicinata alla scrittura da quando aveva 11 anni, tutto questo grazie ai tanto amati libri della Rowling.
DiegoLew ha iniziato a percepire questa passione sfrenata per la scrittura, leggendo tanti fumetti.
Silvia.Enigma, invece, ha riconosciuto questa grande "dote" in 4a elementare, proprio nel momento in cui si sentiva sola.
Mtmd propone un'altra domanda interessante: come incuriosire un lettore con la sola descrizione di un cupo paesaggio?
Tutti si affrettano a rispondere a questa fantastica domanda.
Deneb D. preferisce descrizioni della natura nelle sue stagioni più belle. Ella crede che i paesaggi scuri non emozionino il lettore.
Leo Vita crede che sia un buon metodo per mantenere la suspance nel lettore.
BlackSwan pensa, invece, che per trasmettere qualcosa bisogna provare in prima persona determinate sensazioni.
Rosa Blu risponde alla domanda dicendo che non ha mai scritto di un "mondo oscuro" perchè lo è già la realtà
Arriva un'altra domanda, questa volta proposta da Deneb D. : si può descrivere una sensazione reale che non si ha mai provato, o un paesaggio reale che non si è mai visto, semplicemente immaginando come possa essere?
Rosa Blu risponde dicendo che ci riesce perfettamente.
MissTittyLuna pensa che sia possibile, ma lei non riesce a farlo; riesce a scrivere solo di cose che conosce.
Palma {Avril's Star. scrive solo di cose che conosce.
BlackSwan ritiene che sia piuttosto difficile riuscire a descrivere emozioni che non abbiamo mai provato.
SaRiTa 师, invece, ritiene che si possa fare perchè tutto nella mente può prendere vita.
Francesca ♥フランチエスカ♥, Giuci, Leo Vita e Giulia Bragalone, ritengono che non si possa esprimere.
La discussione comincia a prendere una buona forma.
Palma {Avril's Star. propone una domanda: quando leggete o scrivete una storia, vi sentite il vero protagonista del racconto? Vi immedesimate in esso?
Diego Lew cerca di non dare un identità al suo personaggio.
Francesca ♥フランチエスカ♥ riesce ad immedesimarsi benissimo.
Feldia, a quel punto, propone una domanda ancora più interessante: è lo scrittore che si immedesima nel personaggio o è il personaggio che si immedesima nello scrittore?
Palma {Avril's Star. lascia che sia il personaggio ad immedesimarsi nell'autore.
Leo Vita ha sempre un legame abbastanza particolare con l'immedesimazione nel personaggio di cui parla o legge.
Deneb D. quando scrive, cerca di dare al personaggio le caratteristiche delle persone che le stanno vicino.
Daniela d'Amito ritiene che, in un modo o nell'altro, si mette sempre un po' di se stessi nel personaggio che si inventa.
MissTittyLuna, in effetti, da al personaggio le caratteristiche che le appartengono.
Rosa Blu, infine, ci dice che s'immedesima piuttosto bene nel personaggio che inventa.
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MessaggioTitolo: Re: Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"   Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente" EmptyLun Ott 31, 2011 4:07 am

26 ottobre 2011 - sintesi presente a pagina 19

E' già passato un mese dall'apertura della nuova edizione di "Scrivoanchio".
Abbiamo trattato nuovi argomenti nel topic più importante del forum "Scrivoanchio creativamente".
Si parte da una domanda lanciata da Palma {Avril's Star. precedentemente: In che modo vi siete avvicinati alla scrittura?
FedDiMarco si è avvicinata alla scrittura da quando aveva 11 anni, tutto questo grazie ai tanto amati libri della Rowling.
DiegoLew ha iniziato a percepire questa passione sfrenata per la scrittura, leggendo tanti fumetti.
Silvia.Enigma, invece, ha riconosciuto questa grande "dote" in 4a elementare, proprio nel momento in cui si sentiva sola.
Mtmd propone un'altra domanda interessante: come incuriosire un lettore con la sola descrizione di un cupo paesaggio?
Tutti si affrettano a rispondere a questa fantastica domanda.
Deneb D. preferisce descrizioni della natura nelle sue stagioni più belle. Ella crede che i paesaggi scuri non emozionino il lettore.
Leo Vita crede che sia un buon metodo per mantenere la suspance nel lettore.
BlackSwan pensa, invece, che per trasmettere qualcosa bisogna provare in prima persona determinate sensazioni.
Rosa Blu risponde alla domanda dicendo che non ha mai scritto di un "mondo oscuro" perchè lo è già la realtà
Arriva un'altra domanda, questa volta proposta da Deneb D. : si può descrivere una sensazione reale che non si ha mai provato, o un paesaggio reale che non si è mai visto, semplicemente immaginando come possa essere?
Rosa Blu risponde dicendo che ci riesce perfettamente.
MissTittyLuna pensa che sia possibile, ma lei non riesce a farlo; riesce a scrivere solo di cose che conosce.
Palma {Avril's Star. scrive solo di cose che conosce.
BlackSwan ritiene che sia piuttosto difficile riuscire a descrivere emozioni che non abbiamo mai provato.
SaRiTa 师, invece, ritiene che si possa fare perchè tutto nella mente può prendere vita.
Francesca ♥フランチエスカ♥, Giuci, Leo Vita e Giulia Bragalone, ritengono che non si possa esprimere.
La discussione comincia a prendere una buona forma.
Palma {Avril's Star. propone una domanda: quando leggete o scrivete una storia, vi sentite il vero protagonista del racconto? Vi immedesimate in esso?
Diego Lew cerca di non dare un identità al suo personaggio.
Francesca ♥フランチエスカ♥ riesce ad immedesimarsi benissimo.
Feldia, a quel punto, propone una domanda ancora più interessante: è lo scrittore che si immedesima nel personaggio o è il personaggio che si immedesima nello scrittore?
Palma {Avril's Star. lascia che sia il personaggio ad immedesimarsi nell'autore.
Leo Vita ha sempre un legame abbastanza particolare con l'immedesimazione nel personaggio di cui parla o legge.
Deneb D. quando scrive, cerca di dare al personaggio le caratteristiche delle persone che le stanno vicino.
Daniela d'Amito ritiene che, in un modo o nell'altro, si mette sempre un po' di se stessi nel personaggio che si inventa.
MissTittyLuna, in effetti, da al personaggio le caratteristiche che le appartengono.
Rosa Blu, infine, ci dice che s'immedesima piuttosto bene nel personaggio che inventa.

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MessaggioTitolo: Re: Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"   Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente" EmptyVen Nov 11, 2011 1:43 am

9 novembre 2011 - sintesi presente a pagina 26


La famiglia di scrivoanchio si allarga sempre di più.
Tinotina inizia un nuovo argomento: preferite leggere un racconto o una poesia? E in quali situazioni?
Palma {Avril's Star. preferisce leggere racconti quando ha del tempo libero, mentre la sera preferisce dedicarsi alle poesie.
Rosa Blu preferisce decisamente leggere un libro piuttosto che una poesia.
Il discorso si 'estende' sempre più.
Micaela preferisce leggere racconti quando è giù di morale.
Deneb D. , invece, predilige le liriche. Secondo lei, queste ultime, riescono a coinvolgere meglio il lettore.
Daniela d'Amito predilige i racconti, crede che le poesie siano un po' troppo complesse per lei.
Secondo SaRiTa 师 entrambe lasciano dentro di se qualcosa di bello, anche se in modo diverso.
BlackSwan crede che il tutto dipende dal tipo di racconto o di poesia, ma legge indistintamente sia l'uno che l'altro, Chiara ritiene la medesima cosa, anche se lei predilige le poesie.
Angela invece pensa che dipende dalla situazione in cui ci troviamo; spesso legge racconti per staccarsi dalla realtà.. secondo Leovita,invece, la poesia inebria la forza dell'anima, il racconto la plasma e la fa maturare.
Anche a Giulia Bragalone piacciono di più i racconti.
Francesca ♥フランチエスカ♥ predilige i racconti, si sente poco "poetica",
Ad un certo punto avviene uno scambio di pareri tra Rosa Blu, Francesca ♥フランチエスカ♥, Tinotina e Palma {Avril's Star. sulla difficoltà di comprendere una poesia.
Deneb D. ritiene che nei romanzi gli autori adorano soffermarsi sulle descrizioni dei paesaggi o sugli odori di una stagione. Ella lancia una domanda: secondo voi nella descrizione di un paesaggio, di un odore o di un sapore, per far si che il lettore possa realmente percepire quello che si sta scrivendo, bisogna utilizzare parole semplici che descrivono il paesaggio, il frutto o l'odore per così come si presenta, oppure parole dal forte senso evocatorio nell'intenzione di enfatizzare la sensazione trasmessa?
La prima risposta a quest'entusiasmante domanda viene data da Daniela d'Amito, ella dice che ogni scrittore ha il suo modo di scrivere e di descrivere.
Dopodichè interviene Rosa Blu dicendo che quando ha voglia di scrivere qualcosa, non fa attenzione al linguaggio da usare.
Secondo MissTittyLuna lo scrittore dovrebbe descrivere utilizzando parole evocatrici.
Palma {Avril's Star. ritiene che se uno scrittore ha voglia di trasmettere al lettore un po' della sua immaginazione, deve scavare nei particolari.
Dopo queste interessantissime risposte, Rosa Blu propone una domanda: Quali sono le basi di un buon scrittore? Quanto conta il talento? Quanto la volontà? Quanto le idee? Quanto le motivazioni?
Questa volta è SaRiTa 师 a rispondere per prima; le buone idee e la creatività devono essere accompagnate dal talento. Francesca ♥フランチエスカ♥ e Edwin Howard pensano la stessa cosa.
Betsy non pensa che la lettura sia fondamentale per scrivere, Drizzle, Edwin Howard e Micaela concordono con questa affermazione.
Deneb D, e Giulia Bragalone credono che per poter scrivere bene c'è bisogno di una dote... secondo Thrice il requisito essenziale per scrivere è avere qualcosa da raccontare... secondo Oogway, invece, per saper scrivere occorre essenzialmente tecnica.
Drizzle, prendendo spunto dai commenti, propone una domanda: una volta su un giornale ho trovato un articolo che diceva "Scrivi tutti i giorni. Deve diventare un'abitudine, una pratica quotidiana."
Voi cosa ne pensate?
Oogway crede che se nella propria vita si decide di scrivere, bisogna esercitarsi.
Palma {Avril's Star. è abituata a dire che bisogna scrivere senza troppi pensieri, non bisogna scervellarsi per far sì che dalla mente esca una strofa... Rosa Blu crede la stessa cosa.
Deneb D. non scrive tutti i giorni, lo fa solo quando sente un'emozione fremere dentro.
Per Iridial95, scrivere è come vivere una seconda vita.
Secondo Saretta95 e Jenny Chan, leggere è il primo passo per poter scrivere.
Daniela d'Amito, invece, crede che per poter scrivere non c'è bisogno di avere una dote o una particolare tecnica: l'importante è scrivere.
Ombra e Drizzle ritengono che per poter scrivere bisogna prima provare qualcosa di intenso
Qualche volta, a Drizzle, capita di leggere vecchie poesie e crede che non sia stata lei a scriverle; a Palma {Avril's Star. capita la medesima cosa, lei crede che tutto questo dipende dai vari cambiamenti che si susseguono anno per anno.
Verso la fine di questa lunga discussione, SilverMoon propone una domanda: per scrivere è meglio la carta o il pc?
La prima a rispondere è Palma {Avril's Star., lei preferisce scrivere su carta; anche Deneb D. predilige la carta, così come Drizzle.
Infine Rosa Blu lancia un'ultima domanda: Secondo voi gli scrittori sono troppo influenzati dai temi amati dal pubblico di lettori? Un autore perde punti nel momento in cui cede alla tentazione di scegliere scenari con i quali è assicurato il consenso e l'interesse?
Interviene Ombra, secondo lei dipende dallo scrittore e dalla sua abilità;è convinta che per essere un buono scrittore sia indispensabile saper attirare l'attenzione del pubblico ma soprattutto saperla conservare.
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giorgykikka

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MessaggioTitolo: Re: Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"   Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente" EmptyDom Nov 27, 2011 10:14 am

Che belle riflessioni Smile!! Anche io preferisco scrivere su carta,soprattutto quando sono col morale a terra o quando sono particolarmente felice.Penso sia una ragione di vita lo scrivere,un modo per fissare su un semplice foglio tutta te stessa,capire cos'hai veramente dentro,come ti senti e renderti conto che molte cose che stai scrivendo non riesci ad esprimerle a parole...Come dicevano i latini SCRIPTA MANENT! Ma non rimane principalmente per gli altri...rimane soprattutto per te stessa.
Che ne pensate?

p.s.= scrivere poi con la propria calligrafia é importante!
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MessaggioTitolo: Re: Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente"   Sintesi settimanali "Scrivoanchio creativamente" EmptyMar Nov 29, 2011 3:02 am

giorgykikka ha scritto:
Che belle riflessioni Smile!! Anche io preferisco scrivere su carta,soprattutto quando sono col morale a terra o quando sono particolarmente felice.Penso sia una ragione di vita lo scrivere,un modo per fissare su un semplice foglio tutta te stessa,capire cos'hai veramente dentro,come ti senti e renderti conto che molte cose che stai scrivendo non riesci ad esprimerle a parole...Come dicevano i latini SCRIPTA MANENT! Ma non rimane principalmente per gli altri...rimane soprattutto per te stessa.
Che ne pensate?

p.s.= scrivere poi con la propria calligrafia é importante!

giorgy è bello leggerti, ma devo chiederti di "copiare ed incollare" questo post nella discussione Scrivoanchio Creativamente, in modo da lasciare questi forum soltanto per le sintesi. Grazieeeeeeeeeeeee Wink
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