La scrittura creativa tra racconto, poesia e multimedialità

io personalmente odioo le abbreviazioni dei messaggi, non danno musicalità alla frase e alcune volte si confondono anche con alcune parole... pensate che alle medie è capitato che un mio amco scrivesse un testo con tutte le abbreviazioni( che schifo ho pensato ormai riduciamo il nostro linguaggio a 4 parole )

Secondo me le abbreviazioni non possono assolutamente costituire una forma di scrittura creativa. Sono riduttive,mancano di poesia,spesso non permettono di capire bene il senso delle frasi e non ci lasciano usufruire del vasto bagaglio di sfumature linguistiche che con fatica ci siamo procurati. Però secondo me, non bisogna etichettare le persone come mediocri se qualche volta si lasciano tentare da queste pratiche forme. Infatti anch'io a volte le utilizzo (solo quando esco da scuola ed accendendo il cellulare devo rispondere a 10.000 messaggi,magari con un vocabolario in mano o libri che non entrano in cartella xD). Senza dubbio questo linguaggio veloce non deve diventare il nostro unico mezzo espressivo,come spesso accade. Infatti ho notato che i ragazzi,una volta iniziato ad utilizzare queste formulette,sembrano incapaci di ritornare a scrivere in italiano. Inoltre reputo dannose le abbreviazioni perché influiscono negativamente sull'ortografia,perché si tende a mascherare l'ignoranza con queste forme,o utilizzandole,si può anche alimentare dubbi che si avevano,trasformandoli in lacune. Infine,dato che amo Dante,non posso cedere a queste parole dai suoni aspri xD

Rosa Blu ha scritto:

Secondo me le abbreviazioni non possono assolutamente costituire una forma di scrittura creativa. Sono riduttive,mancano di poesia,spesso non permettono di capire bene il senso delle frasi e non ci lasciano usufruire del vasto bagaglio di sfumature linguistiche che con fatica ci siamo procurati. Però secondo me, non bisogna etichettare le persone come mediocri se qualche volta si lasciano tentare da queste pratiche forme. Infatti anch'io a volte le utilizzo (solo quando esco da scuola ed accendendo il cellulare devo rispondere a 10.000 messaggi,magari con un vocabolario in mano o libri che non entrano in cartella xD). Senza dubbio questo linguaggio veloce non deve diventare il nostro unico mezzo espressivo,come spesso accade. Infatti ho notato che i ragazzi,una volta iniziato ad utilizzare queste formulette,sembrano incapaci di ritornare a scrivere in italiano. Inoltre reputo dannose le abbreviazioni perché influiscono negativamente sull'ortografia,perché si tende a mascherare l'ignoranza con queste forme,o utilizzandole,si può anche alimentare dubbi che si avevano,trasformandoli in lacune. Infine,dato che amo Dante,non posso cedere a queste parole dai suoni aspri xD

Non potrei essere più d'accordo!
Letteralmente odio le abbreviazioni e chiunque le usi mi dà ai nervi! A volte mi capita di confondermi e non riuscire nemmeno a leggere una frase in quel modo scritta. D'altro canto, cosa costa scrivere una frase od una parola per intero? E' così difficile? C'è il vocabolario se non si conosce il perfetto spelling di un termine, non bisogna abbreviarlo...!
Per di più, mi è capitato di conoscere persone che utilizzavano questo linguaggio e nei compiti in classe e sui quaderni propri! Inutile dire che, non avendolo mai sopportato né supportato, credo sia una cosa deplorevole scrivere in tal modo anche su fogli da consegnare ad un professore. In aggiunta, credo distruggono la lingua italiana!
Tuttavia, devo ammettere che, quando mi capita, utilizzo le abbreviazioni talvolta nello scrivere in inglese (ad esempio su Facebook) o su un mio quadernino, segnando qualche appunto a lezione...ma nulla di così eccelso! D'altronde, conosco come si scrivono quelle parole ma per convenzione (ad es. quando la prof spiega e non posso scrivere tutta la frase in inglese per intero) le abbrevio in quel momento. Non mi è MAI capitato di scrivere un xk od un cmq in occasione di un tema e credo mai lo farò, altrimenti vanificherei il mio 9 in italiano!

Edwin Howard ha scritto:

Rosa Blu ha scritto:

Secondo me le abbreviazioni non possono assolutamente costituire una forma di scrittura creativa. Sono riduttive,mancano di poesia,spesso non permettono di capire bene il senso delle frasi e non ci lasciano usufruire del vasto bagaglio di sfumature linguistiche che con fatica ci siamo procurati. Però secondo me, non bisogna etichettare le persone come mediocri se qualche volta si lasciano tentare da queste pratiche forme. Infatti anch'io a volte le utilizzo (solo quando esco da scuola ed accendendo il cellulare devo rispondere a 10.000 messaggi,magari con un vocabolario in mano o libri che non entrano in cartella xD). Senza dubbio questo linguaggio veloce non deve diventare il nostro unico mezzo espressivo,come spesso accade. Infatti ho notato che i ragazzi,una volta iniziato ad utilizzare queste formulette,sembrano incapaci di ritornare a scrivere in italiano. Inoltre reputo dannose le abbreviazioni perché influiscono negativamente sull'ortografia,perché si tende a mascherare l'ignoranza con queste forme,o utilizzandole,si può anche alimentare dubbi che si avevano,trasformandoli in lacune. Infine,dato che amo Dante,non posso cedere a queste parole dai suoni aspri xD

Non potrei essere più d'accordo!
Letteralmente odio le abbreviazioni e chiunque le usi mi dà ai nervi! A volte mi capita di confondermi e non riuscire nemmeno a leggere una frase in quel modo scritta. D'altro canto, cosa costa scrivere una frase od una parola per intero? E' così difficile? C'è il vocabolario se non si conosce il perfetto spelling di un termine, non bisogna abbreviarlo...!
Per di più, mi è capitato di conoscere persone che utilizzavano questo linguaggio e nei compiti in classe e sui quaderni propri! Inutile dire che, non avendolo mai sopportato né supportato, credo sia una cosa deplorevole scrivere in tal modo anche su fogli da consegnare ad un professore. In aggiunta, credo distruggono la lingua italiana!
Tuttavia, devo ammettere che, quando mi capita, utilizzo le abbreviazioni talvolta nello scrivere in inglese (ad esempio su Facebook) o su un mio quadernino, segnando qualche appunto a lezione...ma nulla di così eccelso! D'altronde, conosco come si scrivono quelle parole ma per convenzione (ad es. quando la prof spiega e non posso scrivere tutta la frase in inglese per intero) le abbrevio in quel momento. Non mi è MAI capitato di scrivere un xk od un cmq in occasione di un tema e credo mai lo farò, altrimenti vanificherei il mio 9 in italiano!

Io sono d'accordo con te, le abbreviazioni dovrebbero essere usate solo mentre si prendono appunti!

Ecco la cosa che non sopporto proprio è quando si usano le abbreviazioni nei compiti in classe...non è affatto corretto vedere su un documento ufficiale xkè al posto di perchè o cmq al posto di comunque.

Credo che ci voglia anche una bella faccia tosta per consegnare un tema di italiano con delle abbreviazioni O.O Comunque voglio porvi una domanda che non centra con questo argomento: avete un diario personale? Sono proprio curiosa di conoscere la vostra opinione in merito,perché io trovo che sia bellissimo averne uno.. Certo,non intendo quei diarietti sciocchi da adolescenti che sono nel tragico centro della tempesta ormonale! Quando parlo di diario penso a un semplice quaderno dove scrivo giorno per giorno la mia opinione riguardo a problematiche che mi sono state messe davanti durante la giornata,racconto i miei stati d'animo,i miei desideri,le mie considerazioni su tutto ciò che imparo dalla vita. Mi piace vedere le pagine immacolate colorarsi di me,crescere di volume come una spugna che assorbe tutte le mie emozioni. Mi sembra di sintetizzare la mia anima e di poterla stringere tra le mani. Il problema è che sono incostante nello scrivere o semplicemente che non ho tempo,e così finisco per abbandonare il mio quadernetto dopo una settimana o due.. Ora magari scrivo la domanda staccata dal resto del testo,per chi non vuole leggersi tutto questo papiro xD

Avete un diario o ne avete mai cominciato uno? E cosa ne pensate?

Rosa Blu ha scritto:

Credo che ci voglia anche una bella faccia tosta per consegnare un tema di italiano con delle abbreviazioni O.O Comunque voglio porvi una domanda che non centra con questo argomento: avete un diario personale? Sono proprio curiosa di conoscere la vostra opinione in merito,perché io trovo che sia bellissimo averne uno.. Certo,non intendo quei diarietti sciocchi da adolescenti che sono nel tragico centro della tempesta ormonale! Quando parlo di diario penso a un semplice quaderno dove scrivo giorno per giorno la mia opinione riguardo a problematiche che mi sono state messe davanti durante la giornata,racconto i miei stati d'animo,i miei desideri,le mie considerazioni su tutto ciò che imparo dalla vita. Mi piace vedere le pagine immacolate colorarsi di me,crescere di volume come una spugna che assorbe tutte le mie emozioni. Mi sembra di sintetizzare la mia anima e di poterla stringere tra le mani. Il problema è che sono incostante nello scrivere o semplicemente che non ho tempo,e così finisco per abbandonare il mio quadernetto dopo una settimana o due.. Ora magari scrivo la domanda staccata dal resto del testo,per chi non vuole leggersi tutto questo papiro xD

Avete un diario o ne avete mai cominciato uno? E cosa ne pensate?

Attualmente non ho un diario, però prima, quando ero più piccola, lo avevo.
Ci scrivevo ogni giorno e ricordo che nei momenti bui e tristi, esso mi aiutava a riflettere, a scavare dentro di me; poi, però, col passare degli anni l'ho perso e quindi ho smesso di scrivere.
Adesso,però, mi piacerebbe averne uno. Sarebbe bello sfogliare le pagine anno dopo anno per notare i cambiamenti, il modo in cui siamo cresciuti..
Un diario, però, è anche molto bello perchè con esso possiamo sfogarci liberamente e credo che faccia per me perchè nel momento in cui ho un problema, non ne parlo con nessuno.

Anche io ho il tuo stesso problema Sonia...o meglio avevo. Ho avuto un diario intorno ai 14/15 anni, però molto spesso mi dimenticavo di scriverci sopra o non avevo tempo, o peggio non ne avevo voglia perciò lo ho abbandonato. Diversamente da Palma io ci scrivevo vere e proprie sciochezze...xD che naturalmente mi sembravano cose serie a quell'età. Quel diario ha visto la mia prima cotta, i momenti in cui ero arrabbiata. Se vado a rileggerlo mi viene da sorridere

Anche io ho avuto un diario, ma avevo il problema come voi di non scriverlo con costanza. Ci scrivevo tutte le cose brutte e belle, vi giuro in un anno della mia vita ho proprio sentito in modo molto forte il bisogno di scriverne uno. Eh si' il diario è il nostro confessore, a cui puoi dire tutto senza peli sulla lingua.

Magari avessi la costanza necessaria per portare avanti l' "idea" del diario!
Ricordo che quand'ero piccola iniziavo a scrivere un diario diverso una volta al mese quasi xD Ogni volta le cose si ripetevano allo stesso modo: la mia eccitazione iniziale a poco a poco scemava fino ad arrivare al punto in cui il fatto di "scrivere il diario" diventava quasi un obbligo, non più un bisogno. E questo è sbagliato... la scrittura dev'esserci nel momento in cui si sente realmente il bisogno di scrivere. Per questo il mio diario aveva vita massima di dieci giorni xD

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

Anche io ho il tuo stesso problema Sonia...o meglio avevo. Ho avuto un diario intorno ai 14/15 anni, però molto spesso mi dimenticavo di scriverci sopra o non avevo tempo, o peggio non ne avevo voglia perciò lo ho abbandonato. Diversamente da Palma io ci scrivevo vere e proprie sciochezze...xD che naturalmente mi sembravano cose serie a quell'età. Quel diario ha visto la mia prima cotta, i momenti in cui ero arrabbiata. Se vado a rileggerlo mi viene da sorridere

ahahaha verissimo, anche io ci scrivevo davvero cose sciocche, ma a volte è stato utilissimo per scaricare i nervi

Diario? da piccola ne avevo uno su cui scrivevo cose che ora mi sembrano superficiali..! quando lo rilessi 2 o 3 anni dopo averlo scritto mi ricordo che strappai le pagine ahahah poi le riattaccai ora non ho un diario in cui ogni giorno o comunque a scadenze ben precise scrivo...quando mi va, quando sento il bisogno, prendo un foglio qualunque (i mie quaderni per esempio) e scrivo!

E se il diario fosse proprio "un'opera" da scrivere di tanto in tanto, soltanto nei momenti clou di vita? D'altronde di solito i diari riportano un condensato di sensi, emozioni, significati così forte che credo che l'autore impazzirebbe se vivesse ogni giorno questa "densità di vita". Che ne pensate?

Alla fine anche gli appunti talvolta sono incomprensibili, perchè ogniuno di noi utilizza un linguaggio differente, diciamo una forma di scrittura creativa, che ci permette di decifrali, e li rende personali e unici!

Feldia ha scritto:

E se il diario fosse proprio "un'opera" da scrivere di tanto in tanto, soltanto nei momenti clou di vita? D'altronde di solito i diari riportano un condensato di sensi, emozioni, significati così forte che credo che l'autore impazzirebbe se vivesse ogni giorno questa "densità di vita". Che ne pensate?

Allora io a questo punto, preferei di più un bello Zibaldone di pensieri, che può trasformarsi in una raccolta di aforismi, meditazioni, riflessioni..come ha fatto il buon Leopardi...che ne dite?

Io ho tuttora un diario, ma non è un diario che scrivo giornalmente, ma lo riempio spesso di pensieri e poesie che in maniera saltuaria mi sovvengono.
Alla fine il diario secondo me deve avere la funzione di raccogliere delle emozioni, e scriverlo giorno per giorno non la considero una pratica molto funzionale, perchè magari ci sono giornate vuote e banali di cui non c'è nulla da dire che npn necessariamente devono essere ricordate.

Feldia ha scritto:

E se il diario fosse proprio "un'opera" da scrivere di tanto in tanto, soltanto nei momenti clou di vita? D'altronde di solito i diari riportano un condensato di sensi, emozioni, significati così forte che credo che l'autore impazzirebbe se vivesse ogni giorno questa "densità di vita". Che ne pensate?

Sono d'accordo.
Difatti ci sono giorni in cui non c'è nulla di cui parlare... mentre, invece, ci sono altri giorni in cui siamo colmi di novità e il solo diario non basta per raccontare tutto.
Credo pienamente che un diario dev'essere scritto solo quando si ha la necessità di scriverlo, non avrebbe senso scrivere quando non si ha nulla da raccontare

io ho vari diari, a dire la verità, ma non li chiamo "diari", alla fine non li scrivo quotidianamente e non scrivo tutto quello che mi succede nella giornata. sono quadernetti, block notes, in cui scrivo i momenti migliori, in cui scrivo tutto quello che penso, in cui mi sfogo o dove scrivo quando mi sento più ispirata. Ne sono molto gelosa, perchè mi ci metto a nudo completamente. Sarebbe una catastrofe se li perdessi!

anche io tenevo un diario:il primo me l'hanno regalato per la prima comunione,poi ci ho preso gusto e non ho mai smesso di scrivere.ora mi vergongo di quello che ho scritto in quei diari,(di quelli fichi,con un lucchetto grosso come una casa xD)ma ci ho messo dentro una parte troppo grande di me per poter pensare di distruggerli.ora ne ho uno comprato già tre anni fa,con paperino sopra ^^ su cui scrivo ogni tanto quello che mi passa per la testa,anche solo un piccolo pensiero che ho paura di dimenticare.per questo scrivo un diario,per non dimenticare.spesso ci sono citazioni di canzoni,poesie e libri che semplicemente mi piacevano o che sento molto vicini a me:ho ricopiato pagine e pagine di brani tratti da Tolkien,per esempio...
poi nel mio diario ci appiccico di tutto:dalla carta del cioccolatino che mi ha regalato un'amica alla foto di un gattino che ho trovato su un giornale...qualcun'altro fa qualcosa del genere?

Rosa Blu ha scritto:

Credo che ci voglia anche una bella faccia tosta per consegnare un tema di italiano con delle abbreviazioni O.O Comunque voglio porvi una domanda che non centra con questo argomento: avete un diario personale? Sono proprio curiosa di conoscere la vostra opinione in merito,perché io trovo che sia bellissimo averne uno.. Certo,non intendo quei diarietti sciocchi da adolescenti che sono nel tragico centro della tempesta ormonale! Quando parlo di diario penso a un semplice quaderno dove scrivo giorno per giorno la mia opinione riguardo a problematiche che mi sono state messe davanti durante la giornata,racconto i miei stati d'animo,i miei desideri,le mie considerazioni su tutto ciò che imparo dalla vita. Mi piace vedere le pagine immacolate colorarsi di me,crescere di volume come una spugna che assorbe tutte le mie emozioni. Mi sembra di sintetizzare la mia anima e di poterla stringere tra le mani. Il problema è che sono incostante nello scrivere o semplicemente che non ho tempo,e così finisco per abbandonare il mio quadernetto dopo una settimana o due.. Ora magari scrivo la domanda staccata dal resto del testo,per chi non vuole leggersi tutto questo papiro xD

Avete un diario o ne avete mai cominciato uno? E cosa ne pensate?

Sicuramente il diario è un modo per conservare nel tempo le sensazioni e gli avvenimenti che, se non fossero messi nero su bianco, sarebbero stati cancellati dagli anni e se non tutti, almeno in parte. Io reputo il diario una forma d'arte che però non potrà mai essere completata perchè credo che nessuno di noi sarebbe in grado di scrivere ogni giorno e per tutta la vita, causa i mille impegni.
Io ho provato, alle medie, a scrivere un diario di gruppo con alcune mie amiche, ma l' "impresa" è risultata fallimentare XD e anche quando ho tentato di scrivere da sola, dopo due giorni, ho smesso perchè, tra una cosa e l'altra, me ne sono dimenticata!! XD

Anch'io come voi non sono riuscita a tenere un diario, risulta troppo impegnativo e quasi "obbligatorio", dover scrivere tutti i giorni. Io ho un quaderno ad anelli e aggiungo i fogli man mano, liberamente, quando mi va (o c'è l'ispirazione) scrivo.

Diario, diario.... c'è stato un periodo intorno ai dodici- tredici anni in cui era la mia ossessionexD poi ho smesso per vari motivi, un po' perché sono un tipo che va a "momenti"... per un mesetto ero lì tutta presa che scrivevo di tutto, quello dopo mi sembrava una scocciatura^^" ma un po' anche perché sono abbastanza timida, e già certe cose mi vergognavo a pensarle, figurarsi a vederle scritte nero su bianco!xD però una delle cose che mi diverte di più è andare a rileggermi tutti i vecchi diari, da quando ero piccolina piccolina a qualche anno fa, e notare quanto sono cresciuta da un quaderno all'altro, vedere in cosa ero cambiata, quello che mi piaceva o no...a volte non mi riconosco neanche, mi chiedo se certe cose le ho scritte io davvero!

Lory ha scritto:

Diario, diario.... c'è stato un periodo intorno ai dodici- tredici anni in cui era la mia ossessionexD poi ho smesso per vari motivi, un po' perché sono un tipo che va a "momenti"... per un mesetto ero lì tutta presa che scrivevo di tutto, quello dopo mi sembrava una scocciatura^^" ma un po' anche perché sono abbastanza timida, e già certe cose mi vergognavo a pensarle, figurarsi a vederle scritte nero su bianco!xD però una delle cose che mi diverte di più è andare a rileggermi tutti i vecchi diari, da quando ero piccolina piccolina a qualche anno fa, e notare quanto sono cresciuta da un quaderno all'altro, vedere in cosa ero cambiata, quello che mi piaceva o no...a volte non mi riconosco neanche, mi chiedo se certe cose le ho scritte io davvero!

E' proprio questo il bello del diario! Da lì si notano tutti i nostri cambiamenti, la nostra crescita... leggerli a distanza di tempo è sorprendente... così sorprendente da non riconoscersi più, proprio come hai detto tu!

Si, anch'io spesso conservo cose di questo genere. Magari il biglietto di un autobus che ricorda una data importante, lo scontrino di un bar, il tappo della prima birra che si è consumata con gli amici, una rosa esiccata come segnalibro, un frase detta o sentita..
La parola diario deriva dal latino, diarium, che a sua volta deriva da dies,diei (giorno); in fondo anche Giulio Cesare scriveva un "diario" che poi è divenuto l'illustre "De bello gallico"!
L'uso di questo quadernetto è vario, e varia, a seconda dell'uso che ne fa una persona; la mamma usa il diario per poter scrivere delle ricette, l'insegnante lo utilizza per poter trascrivere i voti, la nonna per ricordare i valori della pressione, noi per appuntare frasi, i pittori per schizzare dei disegni.. Ma per tutte le persone il diario conserva sempre lo stesso scopo; ricordare, rimembrare, non dimenticare.

salve sono nuovo su questo forum, mi chiamo Andrea.
Io ho un diario Fin da piccolo avevo sempre sognato di possederne uno. Poi verso i 10 anni ho cominciato a scrivere, ma ogni volta che cominciavo smettevo dopo pochi giorni perchè mi scocciavo XD poi a Natale scorso un gruppo di amici mi ha regalato un diario e mi sono anche sentito in "dovere" di scriverci sopra... Ho cominciato e non ho più smesso
Credo il diario abbia due sensi: il primo è quello di ricordare, di non dimenticare. Il secondo è quello di percepire tramite le parole che mettiamo sul foglio quanto siamo cambiati nel corso del tempo.
Per quanto riguarda la frequenza di scrittura: io non credo che debba essere tassativo scrivere ogni giorno. Se non capita niente, che cosa scrivere? XD io personalmente scrivo quando ho qualcosa di importante da scrivere, oppure la domenica sera per raccontare e commentare quello che ho fatto nel weekend