Venerdì 20 luglio. Responsabili: Georghe Vlad, Vitale Maria V., Marzano Erika, Lobefaro Mariachiara

A voi la responsabilità di andare a caccia di info rispetto ai laboratori del venerdì. Chi sono i personaggi coinvolti? Da dove vengono? Cosa fanno? Come possono contribuire al vostro percorso di giovani scrittori? E... tutte le altre domande che vi vengono in mente!

Andrea Cramarossa nasce a Bari nel 1972. Si è diplomato come attore nell’Accademia Internazionale dell’Attore di Roma. Da qui ha, poi, frequentato diversi seminari legati al cinema, alla danza e a quant’altro.
Cramarossa attore, cantante, ballerino, autore, scrittore e poeta ha ancora tanti sogni nel cassetto da realizzare. Ad un grande professionista abbiamo rivolto alcune domande.

Citazione :

http://www.teatro.org/rubriche/giovani_promesse/andrea_cramarossa_se_dovessi_rinascere_farei_il_danzatore_12313

Cramarossa

Andrea (Bari 1972), poeta, scrittore e attore di prosa, vive a Roma. Attore fin dall'epoca dei banchi di scuola, diviene professionista dal 1991. Dal 1991 al 1995 lavora con la Compagnia Teatrale "La DifferAnce" di Bari, quindi dal 1995 al 1998 con diverse Compagnie tra cui: la Compagnia "Adriani Teatro" di Bitonto, "Coop. Proscenio '88" di Grumo Appula, "Altra Danza" di Bari e nello spettacolo di cabaret Bar Sport di Stefano Benni con l'attrice Anna Capriati. Ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti Dal mare dei sogni (1996). Nel cinema lavora con Claudio Pirazzi, Roberto De Vito e Federico Marsicano. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari: 1994, Turi, "Racconti di primavera" primo premio; "Il Papavero d'Oro-Città di Toritto", menzione speciale; 1995, Savona, "Il Letimbro", secondo posto; San Cipriano d'Aversa, "Gesualdo Bufalino", segnalazione speciale; "Il Papavero d'Oro-Città di Toritto", menzione speciale; 1996, Torino, "La Rocca"; Bari, "Levante"; "Il Papavero d'Oro-Città di Toritto", secondo posto; 1997, Melbourne, "Alias", menzione d'onore; "Città di Torino", menzione speciale; 1998, Corato, "Calentano" quinto classificato; Bari, "Levante", terzo classificato. Nel 1998 è stato eletto Autore dell'anno 1998 dalla "Commissione letteraria internazionale Universum" di Trento. Sull'opera di C. hanno scritto, tra gli altri: A. D'Acunto «...e le prose del C., che sarebbe riduttivo definire solo racconti, non vivono tanto delle trame che potrebbero essere simili ad altre, ma proprio delle emozioni, delle suggestioni e delle sensazioni che suscitano in chi legge, del modo in cui penetrano nel suo animo fino a diventarne parte.»; A. Di Giacomo «Otto racconti scritti per chi ha deciso di conservare intatti il diritto e la libertà di sognare.»; A. Rositani «...non è irrealtà, in quanto si legge fra le righe una immedesimazione in altre vite che praticamente si vedono con la fantasia e si immaginano con il forte desiderio di libertà che la stessa lettura infonde.»; C. Stragapede «Il gusto antico del foglio bianco assetato d'inchiostro, do<->ve le parole, treni di affetti, emozioni, fatti, do<->lori, gioie, prendono lentamente corpo in un messaggio unico e irripetibile.»; F. Valentini «La scrittura è volutamente frammentaria, segmentata e pare quasi che si lasci cullare da una sorta di lucida follia creativa.».

Gianfranco Viesti nasce a Bari nel 1958. Consegue la laurea in Economia politica in una nota università italiana, ovvero la Bocconi. Avrà subito inizio la sua carriera da docente universitario: insegnerà presso gli atenei dislocati a Firenze, Bari e Foggia. Dal 2002 si impegna in una serie di lavori collegati a quella che presumo sia una delle sue passioni, la politica. Inoltre ricordiamo i suoi incarichi come assessore al Mezzogiorno e al Diritto allo studio della regione Puglia, e cosa che sicuramente interesserà a noi aspiranti "scrittori" e in prima luogo a me stessa, decisa a intraprendere una carriera nel mondo del giornalismo, fa parte del comitato direttivo della rivista "il Mulino". Ricordiamo, tra le altre cose, le sue più importanti pubblicazioni, ovvero: Mezzogiorno a tradimento e più lavoro, più talenti. Ma non bastano queste poche righe per descrivere ed elencare tutte le grandi esperienze fatte dal nostro economista, tuttavia, andiamo ad esaminare almeno una delle sue opere, più lavoro, più talenti per esempio.
Riassumendo i temi trattati potremmo dire che il punto principale è la situazione del sud Italia. Il sud che da anni riceve scarse risorse perché considerato incapace a gestirle, non pensando invece che così facendo distruggono anche le poche possibilità di sviluppo in un futuro non molto lontano. Quindi, l'economista Viesti, elenca diverse modalità con le quali migliorare tale situazione, come mirare a strategie diverse puntando sulla scuola, e cercando di valorizzare il singolo cittadino. Concludo facendo una critica a tutti coloro che fanno parte della classe dirigente attuale; come possono definire giovani come dei "mammoni" che non hanno voglia di studiare, se molti ragazzi laureati sono costretti a lavorare in campagna per poter andare avanti? dove vanno a finire tutti i loro progetti? o meglio, i nostri progetti...
Una domanda che senz'altro rivolgerei al professor Viesti è questa: "lei ritiene che noi giovani potremo avere un futuro pari alle nostre aspettative e soprattutto, pari a tutto il lavoro che nel corso degli anni cerchiamo di fare nel migliore dei modi?"

1948: Lino Patruno nasce a Bari. Appassionato di scrittura e politica, si dedica al giornalismo a soli diciott'anni. Dopo aver conseguito la laurea in economia con indirizzo sociologico, a ventotto anni entra nella Gazzetta del Mezzogiorno di Bari.

1973: diventa giornalista professionista.

1991: è docente alla facoltà di Economia dell'Università di Bari. Insegna prima comunicazione pubblica al Dipartimento Universitario di marketing e comunicazione d'impresa e poi Economia e tecnica della pubblicità al Corso di laurea di Marketing e comunicazione d'impresa.

1995: diventa direttore responsabile del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Per dieci anni coordina e dirige l'emittente televisiva Antenna Sud e collabora all'Ufficio stampa della Fiera del Levante.

2003: è docente al master di Beni culturali e comunicazione all'Università di Foggia.

2007: è docente di Scrittura giornalistica al Master di giornalismo Università di Bari e Ordine dei giornalisti di Puglia (scuola della quale è poi nominato Direttore).

2008: cessa la direzione del quotidiano e diviene editorialista, titolare di una rubrica e autore di critiche cinematografiche sulla stessa testata "La Gazzetta del Mezzogiorno".