Mò viene Natale...ops! E' già passato!

andreaviscrive:) ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

Io penso che la preghiera sia qualcosa di mistico che solo chi crede può veramente apprezzare: poter dire "sta notte dirò una preghiera per te" può valere molto di più di un "Buona fortuna per domani".
La preghiera è un augurio, un modo di confessare a Dio il nostro amore per gli amici, i genitori; è quasi una poesia sussurrata segretamente, che solo Lui può percepire, un modo per essere vicini agli altri, senza toccarli ne vederli.

per me una preghiera deve essere anche un ringraziamento per ciò che abbiamo

Si indubbiamente. Si prega a tavola per ringraziare Dio del cibo di cui si dispone, per ringraziare della giornata che si è trascorsa e per quella che si sta per trascorrere.
La preghiera è anche qualcosa che aiuta, è un piccolo rifugio nel quale ci siamo solo noi e Lui, dove possiamo sentirci in pace, finalmente soli a confronto con la nostra anima e coscienza.

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Purtroppo capita

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Non sei la sola Betsy...anche io tantissime persone non riesco a perdonarle...mi riprometto di farlo ma non ci riesco...è vero siamo solo peccatori.

Concordo

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Il perdono non è qualcosa di immediato, che può essere donato subito; ci vogliono mesi, forse anni, per dimenticare il dolore che ci è stato inflitto, e superare quel rancore che ci portiamo dentro.
Io ho aspettato due anni per perdonare nel mio cuore una persona che mi ha distrutto; per giorni la rabbia si impadroniva di me, diventavo cattiva, subdola, perchè avevo bisogno di liberarmi di tutto quell'odio che mi esasperava.
Ma il tempo guarisce le ferite, e tutto alla fine torna al suo posto, a volte senza neanche accorgercene.

Io credo che dipenda da cosa ci hanno fatto, più la cosa è grave è più il perdono per essere compiuto ha bisogno di anni

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Il perdono non è qualcosa di immediato, che può essere donato subito; ci vogliono mesi, forse anni, per dimenticare il dolore che ci è stato inflitto, e superare quel rancore che ci portiamo dentro.
Io ho aspettato due anni per perdonare nel mio cuore una persona che mi ha distrutto; per giorni la rabbia si impadroniva di me, diventavo cattiva, subdola, perchè avevo bisogno di liberarmi di tutto quell'odio che mi esasperava.
Ma il tempo guarisce le ferite, e tutto alla fine torna al suo posto, a volte senza neanche accorgercene.

Non esiste un momento giusto o una data giusta per perdonare qualcuno. Possono volerci settimane, mesi, anni anche. Su questo sono d'accordo. Dipende anche dalla gravità del torto che noi riteniamo di aver subito.
Io più che altri porrei un'altra domanda: si può perdonare tutto?

Io credo che si possa

Francesca ♥フランチエスカ♥ ha scritto:

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Non sei la sola Betsy...anche io tantissime persone non riesco a perdonarle...mi riprometto di farlo ma non ci riesco...è vero siamo solo peccatori.

Anche perché ogni volta che penso "li odio, li odio con tutta me stessa..." inizio a sentirmi in colpa, perché non dovrei comportarmi così...
magari arrivo anche decisa a perdonarli, ma poi... vedo il loro viso, il loro sguardo... e mi rendo conto che ciò che è fatto è fatto.
Vado a dormire in pace con me stessa perché non ho permesso loro di farmi ancora del male.

Per quanto ciò sia sbagliato.

andreaviscrive:) ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Il perdono non è qualcosa di immediato, che può essere donato subito; ci vogliono mesi, forse anni, per dimenticare il dolore che ci è stato inflitto, e superare quel rancore che ci portiamo dentro.
Io ho aspettato due anni per perdonare nel mio cuore una persona che mi ha distrutto; per giorni la rabbia si impadroniva di me, diventavo cattiva, subdola, perchè avevo bisogno di liberarmi di tutto quell'odio che mi esasperava.
Ma il tempo guarisce le ferite, e tutto alla fine torna al suo posto, a volte senza neanche accorgercene.

Non esiste un momento giusto o una data giusta per perdonare qualcuno. Possono volerci settimane, mesi, anni anche. Su questo sono d'accordo. Dipende anche dalla gravità del torto che noi riteniamo di aver subito.
Io più che altri porrei un'altra domanda: si può perdonare tutto?

No. Ci sono certe cose che non si possono perdonare.
Ecco, da me io definisco la colpa per eccellenza "il tradimento", non inteso solo come adulterio... se io mi fido di te, se ti ho dato il dono della mia fiducia (che credo sia una delle cose più grandi a cui una persona possa ambire) tu non puoi mentirmi, non puoi guardarmi negli occhi e dirmi qualcosa di falso. Non puoi neanche parlare dietro di me e far circolare voci su di me per farti bello davanti agli altri.

Ora, mi è capitato di perdonare una persona dopo due anni. Ne ho già parlato in un altro topic, ma va bene lo stesso.
Questa persona, però, non mi ha mai tradito. E so per certo che, per quanto la mia ira verso di costui non fosse a pieno giustificata, non ha mai e dico mai fatto qualcosa di intenzionalmente cattivo nei miei confronti.

Questo è quello che chiamo amore. Che non è quello di Moccia... è rispetto, è stima e è fiducia. L'amore c'è o non c'è. Se tu mi tradisci una volta puoi farlo altre cento...
ed io non sono disposta a soffrire per una persona del genere.

andreaviscrive:) ha scritto:

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Quest'anno ero parecchio decisa, mi sono detta: perdonerò tutte le persone che m'hanno fatto del male, sarò superiore...
poi mi sono resa conto, semplicemente, di non farcela. Sarà forse perché sono una peccatrice, perché sono imperfetta... ma ho perdonato tanta gente, ma certe persone non posso, continuerò a detestarle fino alla morte perché m'hanno tradito e, non fosse questo abbastanza, non si sono preoccupate di rimediare.
Si sono solo lamentate per non aver ricevuto il mio perdono immediato.

E questo è inaccettabile.

Il perdono non è qualcosa di immediato, che può essere donato subito; ci vogliono mesi, forse anni, per dimenticare il dolore che ci è stato inflitto, e superare quel rancore che ci portiamo dentro.
Io ho aspettato due anni per perdonare nel mio cuore una persona che mi ha distrutto; per giorni la rabbia si impadroniva di me, diventavo cattiva, subdola, perchè avevo bisogno di liberarmi di tutto quell'odio che mi esasperava.
Ma il tempo guarisce le ferite, e tutto alla fine torna al suo posto, a volte senza neanche accorgercene.

Non esiste un momento giusto o una data giusta per perdonare qualcuno. Possono volerci settimane, mesi, anni anche. Su questo sono d'accordo. Dipende anche dalla gravità del torto che noi riteniamo di aver subito.
Io più che altri porrei un'altra domanda: si può perdonare tutto?

Io non credo che sarei in grado di perdonare tutto, però ci sono momenti in cui mi sento diversa davanti a chi mi ha fatto del male.
Ci sono momenti, per esempio, nei quali mi trovo faccia a faccia con la persona che mi ha provocato del male, ed io al posto di provare odio, provo una grande tenerezza perchè credo che, alla fine, il perdono è una cosa bellissima.
Forse sbaglio, anzi, sbaglio sicuramente, perchè la gente, molto spesso, se ne approfitta di questo mio "sbalzo".

Però il nostro Signore ci ha insegnato che bisogna perdonare tutti, per quanto sia difficile

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Io non credo che sarei in grado di perdonare tutto, però ci sono momenti in cui mi sento diversa davanti a chi mi ha fatto del male.
Ci sono momenti, per esempio, nei quali mi trovo faccia a faccia con la persona che mi ha provocato del male, ed io al posto di provare odio, provo una grande tenerezza perchè credo che, alla fine, il perdono è una cosa bellissima.
Forse sbaglio, anzi, sbaglio sicuramente, perchè la gente, molto spesso, se ne approfitta di questo mio "sbalzo".

No che non sbagli... insomma, è giusto perdonare. Però, se la persona in questione non venisse da te a chiederti perdono, ma semplicemente verrebbe da te pretendendo che tu abbia dimenticato... proveresti la stessa tenerezza?

betsy* ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Io non credo che sarei in grado di perdonare tutto, però ci sono momenti in cui mi sento diversa davanti a chi mi ha fatto del male.
Ci sono momenti, per esempio, nei quali mi trovo faccia a faccia con la persona che mi ha provocato del male, ed io al posto di provare odio, provo una grande tenerezza perchè credo che, alla fine, il perdono è una cosa bellissima.
Forse sbaglio, anzi, sbaglio sicuramente, perchè la gente, molto spesso, se ne approfitta di questo mio "sbalzo".

No che non sbagli... insomma, è giusto perdonare. Però, se la persona in questione non venisse da te a chiederti perdono, ma semplicemente verrebbe da te pretendendo che tu abbia dimenticato... proveresti la stessa tenerezza?

Mmh, non credo... non si può dimenticare il male che una determinata persona ti ha provocato... in quel caso non credo che proverei questa tenerezza.

Palma {Avril's Star. ha scritto:

betsy* ha scritto:

Palma {Avril's Star. ha scritto:

Io non credo che sarei in grado di perdonare tutto, però ci sono momenti in cui mi sento diversa davanti a chi mi ha fatto del male.
Ci sono momenti, per esempio, nei quali mi trovo faccia a faccia con la persona che mi ha provocato del male, ed io al posto di provare odio, provo una grande tenerezza perchè credo che, alla fine, il perdono è una cosa bellissima.
Forse sbaglio, anzi, sbaglio sicuramente, perchè la gente, molto spesso, se ne approfitta di questo mio "sbalzo".

No che non sbagli... insomma, è giusto perdonare. Però, se la persona in questione non venisse da te a chiederti perdono, ma semplicemente verrebbe da te pretendendo che tu abbia dimenticato... proveresti la stessa tenerezza?

Mmh, non credo... non si può dimenticare il male che una determinata persona ti ha provocato... in quel caso non credo che proverei questa tenerezza.

^^'
Essendo io all'apparenza molto dura, non mi capita spesso di avere a che fare con persone che si scusano.
A stento capiscono che m'hanno ferito, che m'ha fatto male il loro comportamento... tuttavia, non ho proprio l'indole di mettermi lì a spiegare:" mmh.. sai la fiducia? Ecco. Tu la mia l'hai calpestata. E hai presente quello che hai fatto? Ecco. Se io lo facessi a te continueresti a sorridere come fai ora? Ecco..."

marty96 ha scritto:

Però il nostro Signore ci ha insegnato che bisogna perdonare tutti, per quanto sia difficile

Purtroppo solo Lui è perfetto...

Lo so...

betsy* ha scritto:

No. Ci sono certe cose che non si possono perdonare.
Ecco, da me io definisco la colpa per eccellenza "il tradimento", non inteso solo come adulterio... se io mi fido di te, se ti ho dato il dono della mia fiducia (che credo sia una delle cose più grandi a cui una persona possa ambire) tu non puoi mentirmi, non puoi guardarmi negli occhi e dirmi qualcosa di falso. Non puoi neanche parlare dietro di me e far circolare voci su di me per farti bello davanti agli altri.

Ora, mi è capitato di perdonare una persona dopo due anni. Ne ho già parlato in un altro topic, ma va bene lo stesso.
Questa persona, però, non mi ha mai tradito. E so per certo che, per quanto la mia ira verso di costui non fosse a pieno giustificata, non ha mai e dico mai fatto qualcosa di intenzionalmente cattivo nei miei confronti.

Questo è quello che chiamo amore. Che non è quello di Moccia... è rispetto, è stima e è fiducia. L'amore c'è o non c'è. Se tu mi tradisci una volta puoi farlo altre cento...
ed io non sono disposta a soffrire per una persona del genere.

Mi rivedo molto nelle parole che hai scritto.
Tempo fa un ragazzo ha fatto la stessa cosa con me; io avevo dato lui piena fiducia, gli avevo donato tutta me stessa, avevo creduto dal primo istante a tutto ciò che mi aveva detto, guardandomi negli occhi.
Solo con il tempo ti accorgi che alcune cose sono false, e la cosa più assurda è che talvolta anche davanti all'evidenza più schiacciante, quel qualcuno continua a mentire in maniera spudorata, come se fosse la cosa più semplice del mondo, come se fosse la cosa giusta da fare.
Io ho sempre considerato la fiducia e il rispetto come elementi basilari per una degna e salda storia d'amore; non bastano gesti esilaranti, come donare regali strepitosi o scrivere lunghissime dediche, per poter dimostrare alla persona con cui si condivide la propria vita che ciò che si prova è vero; c'è bisogno di gesti semplici, di sentimenti puri, di un'anima buona che sappia comprenderti e che abbia il coraggio di amarti e non di mentirti.

Concordo

Deneb D. ha scritto:

betsy* ha scritto:

No. Ci sono certe cose che non si possono perdonare.
Ecco, da me io definisco la colpa per eccellenza "il tradimento", non inteso solo come adulterio... se io mi fido di te, se ti ho dato il dono della mia fiducia (che credo sia una delle cose più grandi a cui una persona possa ambire) tu non puoi mentirmi, non puoi guardarmi negli occhi e dirmi qualcosa di falso. Non puoi neanche parlare dietro di me e far circolare voci su di me per farti bello davanti agli altri.

Ora, mi è capitato di perdonare una persona dopo due anni. Ne ho già parlato in un altro topic, ma va bene lo stesso.
Questa persona, però, non mi ha mai tradito. E so per certo che, per quanto la mia ira verso di costui non fosse a pieno giustificata, non ha mai e dico mai fatto qualcosa di intenzionalmente cattivo nei miei confronti.

Questo è quello che chiamo amore. Che non è quello di Moccia... è rispetto, è stima e è fiducia. L'amore c'è o non c'è. Se tu mi tradisci una volta puoi farlo altre cento...
ed io non sono disposta a soffrire per una persona del genere.

Mi rivedo molto nelle parole che hai scritto.
Tempo fa un ragazzo ha fatto la stessa cosa con me; io avevo dato lui piena fiducia, gli avevo donato tutta me stessa, avevo creduto dal primo istante a tutto ciò che mi aveva detto, guardandomi negli occhi.
Solo con il tempo ti accorgi che alcune cose sono false, e la cosa più assurda è che talvolta anche davanti all'evidenza più schiacciante, quel qualcuno continua a mentire in maniera spudorata, come se fosse la cosa più semplice del mondo, come se fosse la cosa giusta da fare.
Io ho sempre considerato la fiducia e il rispetto come elementi basilari per una degna e salda storia d'amore; non bastano gesti esilaranti, come donare regali strepitosi o scrivere lunghissime dediche, per poter dimostrare alla persona con cui si condivide la propria vita che ciò che si prova è vero; c'è bisogno di gesti semplici, di sentimenti puri, di un'anima buona che sappia comprenderti e che abbia il coraggio di amarti e non di mentirti.

Non parlo solo dell'amore di coppia... per me l'amore stà in tutto, è ciò che ti spinge ad agire. Anche l'amicizia, è un sentimento che si basa sull'amore.
Se tu mi vieni a dire che ci tieni a me, che siamo amiche e che su di te posso sempre contare... considerando che non ti ho chiesto io di farlo come minimo io pretendo che, nel momento di difficoltà, non giri le spalle perché aiutandomi ad alzarmi ti sporcheresti il vestito.
Non so se ho usato un concetto chiaro o.ò

Riguardo alla tua storia... francamente non so come commentarla, quindi per essere sicura di non usare le parole sbagliate, per ora non lo farò.
Non prenderla come un'offesa, è solo per il mio senso di ineguatezza rispetto al ruolo che penso dovrei personificare.
Scusa.

Betsy nnon devi chiedermi scusa. La mia era solo una maniera per farti capire che con le tue parole mi sei stata d`aiuto perche ho compreso di non essre l `unica ad aver sofferto a causa di persone che hanno tradito la fiducia a loro donata.

Non siete le uniche