Etereo, il senso di malessere che alberga nelle membra,proprio in quell'attimo. Il periodo di tempo in cui i sensi di colpa per gli errori commessi rinascono come fenici dalle ceneri. Mi manca,in questo momento, solo il loro calore,fortissimo rossore dell'anima che forma umana,la tua, mi dona. Ben tengo,tuttavia, la lor voglia di rinascere ancora rinunciando all'orgoglio puro e coprendo con calce viva gli orrori, errori tanto gravi della vita. Una lacrima solca il viso,come a sottolineare quella mancanza,il fuoco non arde,bensì muore. Riaccendilo,in qualche modo, come tu sai fare,tanto che la voglia appena descritta,quella di rinascere, non può che dipendere dal tuo spirito,la tua anima giudiziosa,che dispone del potere di rendermi attento alla parola, alla sillaba pronunciata per non sbagliare. Oramai ho sbagliato, l'errare è umano ma la tortura spetta a me,soltanto. Lento lo sguardo,il tuo, che deve cadere nelle mani,quelle dolci che hai. Osserva il tuo desiderio, nel simbolo del potere del giudizio,per l'appunto nelle mani.
Che ne pensate?